Capitolo 15

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Un vecchio letto,tante bambole e giocattoli diversi sparsi ovunque. È la cameretta di una bambina, ben curata anche se non abitata da nessuno. Foto sparse su tutti i mobili e disegni sui muri. Mi assomiglia tanto, era ovvio che la povera anziana mi scambiasse con la sua amata figlia. Se davvero lei è mia madre, io perché non l'ho conosciuta? Perché mi hanno nascosto tutto questo i miei genitori adottivi...

Adeth si siede sul lettuccio e io vicino a lei. <Perché...> non faccio in tempo a chiedere niente che lei mi interrompe <So cosa vuoi sapere, mi tocca ricordare tutto e riferirtelo...> mi guarda con compassione e inizia a raccontare.

<" Tanto tempo fa Sophi scappò di casa con un giovane ragazzo. Era molto innamorata e avrebbe fatto qualsiasi cosa per lui...lui un bel marinaio e lei una bambina innocente. Aveva una bella casetta nel bosco, ed è lì che la mia cara figliuola andò a vivere. Rimase subito incinta, giovane com'era. Oh...se solo Sebastien non sarebbe scappato dalla responsabilità di avere un figlio e avrebbe mantenuto la sua promessa,la promessa fatta a Sophi, lei sarebbe stata viva tutt'oggi. Mi ero arrabbiata tanto con lei e ho rifiutato ogni sua richiesta d'aiuto ...grande errore. Povera ragazza ha partorito da sola in quella casa fredda e vuota mentre l'ipotetico padre di suo figlio se n'è andato con la scusa di dover visitare un parente lontano. Non è più tornato nonostante Sophi continuasse a sperare. È rimasta con te in quella casetta che si rovinò col tempo non potendo essere curata da una donna che aveva appena partorito.
Fu molto difficile per lei...e io l'ho sempre cacciata e ho sempre ignorato ogni sua richiesta, anche piccola. I mesi passarono e l'inverno arrivò...e quell'inverno è stato l'ultimo per lei... Disperata, corse nel bosco sotto la gelida neve sperando di arrivare in città e salvare la tua vita, bambino innocente. Non arrivò invece e cadde in ginocchio vicino ad un ponte, e ti ricoprì con le sue vesti ed è lì che ti hanno trovato. Ti ha salvato con le sue ultime forze ed è morta giovane...troppo giovane.
Della morte di Sophi se ne parlò per settimane e tutti mi puntarono il dito contro, ero colpevole della morte di mia figlia e ci soffrivo...e mi pentivo. Purtroppo al mio arrivo al ponte tu non c'eri, ma la neve ha lasciato segni di piede umano che si dirigevano verso la città...e fui triste ma anche felice pensando che qualcun'altro si sarebbe preso cura di te meglio di quanto abbia potuto fare io. Da quel giorno Sophi mi compare in sogno...e rivedo le sue sofferenze e la sua disperazione ancora e ancora...e il mio animo si rattrista e il mio cuore si spegne.">

Sul viso rugoso della nonna scendono dolcemente le lacrime, e con lei piango anch'io.

La ragazza dagli occhi di ghiaccio Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora