Epilogo

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Un dolce bambino con tanti capelli ricci corse verso la propria madre, che lo accolse a braccia aperte.
La giovane donna gli sorrise e lo baciò, mentre il bambino rideva innocentemente.

《Mamma, oggi rivedrò papà?》domandò il bambino, di nome Francesco, alla propria madre.

Angelica sorrise tristemente ed annuì.

《Sì》rispose semplicemente, con gli occhi lucidi.

Erano passati esattamente quattro anni dal suo risveglio dal coma.
La sua vita aveva ripreso a trascorrere normalmente, ma il suo cuore era diretto solo verso una persona, il suo angelo: Giosuè.
I Serafini, accortosi della sua tristezza e del suo dolore, che rispecchiava lo stesso dell'angelo custode, concesse loro una grazia: Angelica e Giosuè potevano vedersi due volte all'anno.
Era pochissimo, ma era l'unica soluzione che poteva tenerli vicini.
Francesco l'avevano concepito tre anni prima, ed era identico al padre.
Quel giorno, finalmente, lo avrebbero rivisto.
Angelica indossava il vestito azzurro ricamato, quello che faceva tanto impazzire Giosuè.
Aveva i capelli raccolti in una traccia ed era tremendamente ansiosa.
Improvvisamente, si sentì un fruscio. Francesco alzò gli occhi al cielo e cominciò a gridare gioioso, correndo verso la figura alata poco distante da lui.
Giosuè atterrò e sorrise, accogliendo suo figlio tra le braccia scolpite.

《Figlio mio! Quanto sei cresciuto!》esclamò l'angelo felice, mentre il bambino gli stringeva il collo.

Angelica rimase a vedere quella scena immobile, con le lacrime agli occhi. Gli mancava così tanto..
Improvvisamente, Giosuè alzò gli occhi su di lei e in un attimo il battito della donna accelerò.

《Ora però fammi salutare la tua mamma, va bene?》sussurrò Giosuè a Francesco, che annuì prontamente.

Il bambino scese tra le sue braccia e Giosuè si avvicinò ad Angelica, che si mordeva il labbro cercando di smettere di piangere.
Quando il suo angelo fu a pochi passi da lei, gli si gettò addosso e lo strinse forte a sé, desiderosa di sentire il suo profumo e il suo petto contro il suo.

《Amore mio.. mi sei mancata così tanto》mormorò Giosuè accarezzandole i capelli, mentre Angelica non riusciva ancora a credere che il suo angelo fosse lì.

I due ragazzi si staccarono e si baciarono ardentemente, mentre Francesco chiuse gli occhi imbarazzato.

《Non voglio che vai via》disse Angelica.

Giosuè sospirò e le accarezzò la guancia, per poi prenderla per mano e riavvicinarsi a suo figlio.

La famiglia si riunì sotto un maestoso albero, in prossimità di un lago.

《Francesco, tu vorresti vedere tutti i giorni il tuo papà?》chiese Giosuè a suo figlio.

Il bambino annuì, mentre Angelica chinò lo sguardo.

《Purtroppo non è possibile》affermò la donna sconsolata.

L'angelo le afferrò la mano e le sorrise dolcemente.

《Ora è possibile》disse Giosuè, con l'emozione nella voce.

《Come? Non scherzare, per favore》mormorò Angelica con il cuore in gola.

《Potrete venire al Paradiso con me. Potrete diventare degli Angeli! Ne ho già parlato con i Serafini, ora la decisione spetta solo a voi》

Angelica lo guardò confusa.

《Ma.. come è possibile?》domandò sconvolta e incredula.

《Dio ha avuto pietà di noi. Ha visto che il nostro amore è sincero e ci ha concesso questo dono.. allora, amore mio, accetti?》propose Giosuè ad Angelica.

La donna si portò le mani davanti alle labbra e lo strinse, piangendo di gioia.
Francesco si buttò su di loro, e insieme risero felici.

《Insieme per sempre? Non ci separerà più nessuno?》

《Nessuno, te lo prometto》rispose Giosuè.

Angelica sorrise e lo baciò.

《Ti amo..》disse la ragazza tra le lacrime.

Giosuè la guardò fisso negli occhi e l'accarezzò, per poi darle un bacio sulla fronte.

《Anch'io, Angelo mio》

Dio toglie ma dà anche tanto. E spesso ci dona la felicità.

Fine

Angel- Destinazione paradisoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora