La sveglia suona inutilmente direi... visto che non ho chiuso occhio, oggi mi trasferisco con mia madre a Londra..qui morì mio padre l'anno scorso e ci sono troppe cose che mi ricordano di lui. Non volevo lasciare New York,i miei amici,la mia casa e la mia adorata città ma per il bene di mia madre devo.
Mi alzo dal letto e vado in bagno, mi spoglio e mi faccio una velocissima doccia.
Appena esco mi asciugo e mi vesto, indosso un jeans stretto e una felpa visto che fa freddo. Mi lavo i denti e mi trucco leggermente con fard e mascara e vado in camera a prendere il mio cellulare.
Di sicuro sarebbe venuto qualche mio zio ad abitare qui, abbiamo lasciato tutto: piatti, bicchieri, tazze e posate.
-Chanel scendi che dobbiamo andare- urla mia madre, scendo e prendo la mia valigia. Prima di uscire mi guardo dietro, gli occhi iniziano a pizzicarmi, sto per piangere. –Chanel muoviti!- continua mia madre. Esco e chiudo la porta dietro di me, vado verso il taxi e do la valigia al taxista. Salgo nei posti posteriori e appoggio la testa al finestrino, guardo la mia casa, ci sono troppi ricordi. Chiudo gli occhi cercando di mandare via le lacrime.
Abbassai lo sguardo sui miei jeans, non volevo guardare fuori o sarei scoppiata a piangere. Prendo il telefono e contatto la mia migliore amica Julienne.
Chanel: Hey Julie.
Julienne: dimmi che non parti più
Chanel: purtroppo no..sono nel taxi e sto andando a Londra
Julienne: uff..ti verrò a trovare, promesso.
Chanel: mi mancherai
Julienne: anche tu
Chanel: adesso devo andare, sono arrivata all'aeroporto, ci sentiamo appena arrivo a Londra.Poso il telefono in tasca e scendo dal taxi prendendo le valigie. Aspetto mia madre che paga il taxista e scende dall'auto.
Entriamo nell'aeroporto e facciamo il check-in,andiamo verso l'aereo. Saliamo e ci sediamo nei posti assegnati.
L'aereo parte ed io chiudo gli occhi cercando di dormire.-Chanel siamo arrivate- apro leggermente gli occhi e guardo mia madre alzata e con i bagagli.
-Su forza, dobbiamo scendere- Usciti dall'aeroporto saliamo su un taxi che ci porterà alla nuova casa.Guardo fuori al finestrino, È bella, direi bellissima ma ho paura,paura di non trovarmi bene.
Appena arrivati alla nuova casa scendo prendendo le valigie, prendo le chiavi nella borsa, apro la porta ed entro posando le valigie. Mi guardo intorno, È grande ed addobbata, è a due piani, le pareti sono grigie e il pavimento è di legno. Sbadiglio e guardo mia madre entrare e chiudere la porta alle sue spalle.
-Allora Chanel, com'è?-
Mi riguardo intorno e annuisco leggermente. -mi piace- le dico sorridendo, sono sincera, mi piace.
-Se vuoi vai in camera tua e ti riposi, io vado a fare la spesa- annuisco prendendo le mie cose –Ehm mamma, qual è la mia camera?-
-Sali le scale, l'ultima porta a destra- salgo le scale ed entro in camera. –Wow- dico tra me e me fissando la mia camera, era grande, le pareti marroncino chiaro, il pavimento sempre di legno, il letto è matrimoniale ma a cerchio, c'è una scrivania vicino alla finestra bianco lucido, c'è una porta..credo che sia la cabina armadio. Mi avvicino alla porta e la apro,come avevo detto, è una cabina pieni di panni e scarpe. Cazzo sono felicissima. Poso la mia valigia a terra e mi stendo sul letto, è comodo e caldo, cazzo, non lo avrei mai lasciato!Prendo velocemente il telefono in tasca e mando velocemente un messaggio a Julienne dicendole che sono atterrata.
Chiudo gli occhi e mi addormento facilmente.
Al risveglio mi stiracchio sbadigliando, guardo l'ora dal telefono..caspita sono le sette.
Mi alzo dal letto e scendo giù in cucina, c'è mamma ai fornelli -che cucini?- le domando con la voce assonata. -la carne con le patatine fritte- dice prendendo le patatine nella padella e mettendole in un piatto. -Ah Chanel, ho trovato una scuola per te, domani andremo li e dovrei compilare un foglio- oddio, no, che palle.
-Che scuola è?- la guardo
-è un college,è l'unica scuola dove c'era posto- perfetto..
-ci sono i dormitori?-
-si-
-che bello yeppi- sbuffo.
Mia madre è andata a dormire ed io sono sul divano a guardare la tv. Il campanello suona, guardo l'ora e sono le otto e mezza.. chissà chi è.
Apro ed è un ragazzo alto,ha gli occhi verdi e i capelli neri, ha le labbra carnose ed è leggermente muscoloso.. sembra un Dio sceso in terra.
-Stai attenta- dice e se ne va senza che io riesca a dire qualcosa.
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Le Sue Labbra
RandomLondra, bella città no? Beh, per Chanel potrebbe sembrare così dopotutto. Ma sarà davvero così quando incontrerà Andrew? Un ragazzo che assomiglia quasi quasi a un gatto, tranquillo da fuori ma sotto sotto, stronzo. ---------- Buona lettura.