È impossibile dirti di no

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La prima ora durò un'eternità.
Mirko sembrava non avere capito nulla, aveva passato il tempo ad osservare la lavagna come se quello strano insieme di numeri e lettere fossero completamente sconosciuti ai suoi occhi.
Le ore successive non furono molto diverse, Mirko sembrava cercare di capire qualcosa, ma immaginai subito che non sarebbe mai stato il primo della classe.
"Ehm... Senti io non sono mai andato molto bene a scuola, e te sembri una brava. Vorrei almeno dimostrare ai prof che mi impegno, non voglio andare male già da appena arrivato. Anche perché ho lasciato l'istituto tecnico turistico per venire al linguistico... Devo rifare due anni di scuola... Gran cagata eh? Eppure ho voluto cambiare, però devo anche far capire ai miei che mi importa... E volevo chiederti: ti va di vederci ogni tanto, ed aiutarmi a studiare? Sembri una... Brava"
Ripensandoci ho avuto il dubbio che lui fosse più grande dei soliti ragazzi di prima liceo, ma avevo soffocato subito la domanda: mi sembrava una cosa piuttosto assurda. E poi mi sta dando della secchiona. Fantastico! Questo tipo mi ha appena presa come l'asociale che sta tutto il giorno sui libri. Non sono affatto così! Insomma sono sempre andata bene a scuola, ma non ho mai studiato molto.
"Certo che sì! Dimmi te quando preferisci"
"Anche oggi se non sei occupata..."
"Oggi? Ehm... Sì certo dovrebbe andare bene"
Ma non sai mai dire di no te?
"Ok, vieni da me verso le tre, questo è il mio indirizzo" rispose scrivendomi un biglietto, e probabilmente sbiancai leggendolo dato che, con sguardo preoccupato, mi domandò cosa stava succedendo.
Respirando e respingendo un connatto di vomito, riuscì a spiegargli la situazione: "Io abito davanti a te. Nella casa dove abiti tu ci abitava la famiglia del migliore amico di mio fratello, il quale ora vive con la mia famiglia e..." Mirko mi guardò torvo "Non importa" conclusi in fretta "Comunque abito davanti a te, se può ti interessare"
"Fantastico! Allora ci possiamo vedere giusto?"
"Sì, oggi non ho impegni, apparte gli allenamenti, ma fino alle sei posso restare"
"Allenamenti? Che sport fai?" Chiese lui, probabilmente perché aveva voglia di parlare di qualcosa, e il lo adorai per questo.
"Pattinaggio sul ghiaccio, agonistico. Tutti i giorni dalle sei e mezzo alle nove e mezza, esclusa la domenica. E poi quando non ho molti compiti vado a cavallo, a volte anche nel weekend."
"Wow, ehm... Sono belli i cavalli e... Beh se sei in agonistica devi essere brava a pattinare... Tre ore al giorno, sembrano tante..."
"Si, sono fin trippe diciotto ore a settimana..." risposi ridendo "e...beh te che sport fai?"
"Rugby..."
"Oddio ma è uno sport stupendo, davvero. Non nel senso che io lo farei ma... È bellissimo come sport"
"Sì, beh anche a me piace un sacco e..."
Non fece in tempo a finire la frase che suonò la campanella.
"Finalmente anche questa giornata è finita" disse Angela gettandosi la cartella sulle spalle e trascinandomi fuori dalla classe senza darmi il tempo di finire il discorso con Mirko, salutandolo con un semplice "a dopo" ed un'occhiata che chiedeva scusa, il che fece scoppiare Mirko in una dolce risatina.

SPAZIO AUTRICE
Tesori miei cari non uccidetemi se ho scritto che Mirko fa rugby, lo so che non è il suo sport ma io amo i ragazzi che giocano a rugby e quindi voglio che nella mia storia Mirko lo pratichi :) ... Anyway spero vivamente che vi piaccia la storia dato che per un solo capitolo ci metto serate intere... Lo so magari non sono perfetti, ma spero che almeno qualcuno la apprezzi.

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⏰ Ultimo aggiornamento: Jan 03, 2016 ⏰

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Quel riccio dal sorriso micidiale || Mirko TrovatoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora