Capitolo 1.

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Mi alzo all'improvviso. Tutte le notti lo stesso sogno. Calmati Alice è solo un brutto incubo continuo a ripetermi. Da quando mo sono trasferita qui tutto sembra andar bene, sentivo la necessità di cambiare aria e di lasciarmi il passato alle spalle. Mi riaddormento cercando di non pensarci più quando la sveglia del mio telefono inizia a suonare capisco che è ora di alzarsi. La guardo di nuovo per cercare di capire che ore sono. Cazzo! Sono le otto.. sono in ritardo di nuovo. Se continuo così mi bocceranno.

Mi vesto e corro alla fermata dell'autobus. Ecco come iniziare male la giornata, salgo e chi torvo?! Quell'oca di Sharon la ragazza più popolare della scuola, non che la ragazza di Weston, capo della squadra di basket.. è la seconda persona che odio di più al mondo!

Passa mezz'ora e finalmente arrivo a scuola. Sono sempre stata brava a correre, purtroppo per me non riesco ad evitare un ostacolo. "Merda!" dico ad alta voce. "Hey, ragazzina stai più attenta la prossima volta!" disse una voce fin troppo familiare. La conoscevo, la conoscevo fin troppo bene. Quel deficiente di Weston mi si era piazzato davanti apposta per farmi cadere e fare una figura di merda in mezzo al corridoio e agli altri miei compagni. Dopo varie imprecazioni mi rialzai e lo guardai decidendo così di rispondergli "Senti, ragazzina ci chiami tua sorella. E comunque non sono o quella che deve stare attenta, sei tu mio caro!" ecco fatto. Ben ti sta stronzo! Faccio per allontanarmi quando una mano mi prende e mi blocca contro l'armadietto! "Questa me la paghi baby!" Ormai sono rossa dalla rabbia. Ok. Vuole la guerra e guerra sia.

"Senti brutto deficiente,, prima di tutto lasciami la mano, secondo poi baby lo dici alla tua ragazza visto che per te io non sono nessuno!" con questa battuta chiudo l discorso. E me ne vado!


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