Dopo essere entrata in classe mi ritrovo ad essere al centro dell'attenzione, tutti che si chiedono chi io sia ma ad attaccare bottone è un uomo sulla cinquantina; deduco che sia il mio professore, che dice:
-Buongiorno a tutti ragazzi e bentornati dalle vacanze estive, spero che vi siate divertiti ma che non abbiate tralasciato il vostro dovere- dice entrando in classe ed accomodandosi sulla sedia dietro la cattedra.
Io decido di sedermi al primo banco, vicino ad una ragazza dai capelli rossi, anche lei alta e magra, che mi saluta con un grosso sorriso:
-Ciao, tu devi essere la ragazza nuova, piacere io sono Meredith- mi dice, stringendomi la mano.
-Piacere mio Meredith, io sono Sophie- le dissi, ricambiando il sorriso.
Dopodichè il professore si volta verso di me e legge, dal registro di classe, il mio nome e cognome:
-Bene ragazzi, da oggi abbiamo una nuova alunna, Sophie Senderson. Benvenuta, io sono il professor Smith di italiano- mi dice, sorridendo e attirando tutta l'attenzione della classe verso di me:
-Si, sono io- dissi, con la voce che mi tremava dall'imbarazzo.
Diventai anche rossa come un peperone nel sentirmi gli occhi di tutti puntati addosso, compresi quelli di David, anche se ammetto che la cosa non mi dispiace affatto.
Passate le ore successive mi dirigo verso l'uscita e proprio in quel momento arriva Meredith che mi dice:
-Sophie, se vuoi un'amica su cui contare io ci sono, anche se ci conosciamo da poco...ecco, tieni il mio numero di telefono, così quando ti va puoi scrivermi o chiamarmi. A domani- mi dice, porgendomi il bigliettino.
Dopodichè la vedo dirigersi verso un auto bianca, e rimasi pietrificata quando vedo che alla guida dell'auto c'è...David. Chissà che cosa ci facesse con lei...c'è qualcosa che non quadra e devo scorpire cosa...

