6 - Confuse

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Erano le 19:00

Mi ricordai dei compiti

Io: Justin dobbiamo fare i compiti!

Justin: I compiti? Seriamente?!

Io: Si. Senti caro ho una reputazione da mantenere e se tu vuoi essere bocciato un'altra volta prego.

Justin: Ahahah reputazione? Si reputazione da secchiona!

Io: Bieber non è divertente ora andiamo in camera tua e studiamo

Justin: Aspetta un attimo qui decido io! Allora tu studi ed io studio solo ad una condizione...

Io: E sentiamo quale sarebbe?

Justin: Dovrai dormire insieme con me nel letto.

Io: Ahahah mai! Preferisco dormire per terra più tosto. E poi cos'è hai paura del buio piccolo Bieber?

Feci il labbruccio

Justin: Eh va bene lo hai voluto te. Dormirai per terra. E in più...

Lo guardai confusa. Ma poi capí le sue intenzioni. Mi buttò sul divano e si mise a cavalcioni su di me.
Cominciò a farmi il solletico per tutta la pancia. Stavo ridendo come una malata.

Justin: Ora devi dire che dormirai con me altrimenti non smetterò di farti il solletico

Io: Ahahaha oddio ok ok dormo con te

Riuscì a dire quelle parole a stento poiché ancora ridevo. Justin finalmente fermò quelle mani schizzofreniche ma non si decise di alzarsi da me.

Vedevo che mi fissava. E guardava precisamente al punto del mio seno. Sbarrai gli occhi dopo aver collegato tutto e mi accorsi di avere mezzo petto scoperto. Mi alzai la maglietta e pregai Justin di alzarsi.

Si alzò. Io ero diventata rossa come un pomodoro per l'imbarazzo.

Justin: Sai Mad sei veramente sexy con la scollatura in vista

Si leccò le labbra e mi guardava con sguardo malizioso.

Io: Justin! Ti prego abbi un po' di contegno. Non è mica colpa mia...anzi è colpa tua!

Justin: Colpa mia?! E cosa ho fatto io?

Io: Mentre mi facevi il solletico mi hai spostato la maglietta! Vabbè lascia stare...
Ora andiamo a studiare.

Ci recammo in camera di Justin. Era una camera molto carina. Aveva un letto matrimoniale tutto per sé. Un armadio grande. Un bagno all'interno della stanza e un piccolo terrazzo all'esterno. Era simile alla mia stanza. Mi sedetti sulla sedia della scrivania e presi i libri dallo zaino. Justin fece lo stesso. Prese una sedia e si mise accanto a me.

Io: Allora dobbiamo fare algebra e arte.

Justin: Uff...

Io: Dai ti aiuto io.

Spiegai a Justin una teoria algebrica ma non sembrava molto interessato infatti a volte lo beccavo giochicchiare con le penne oppure fissarmi. Non ci feci tanto caso ma comunque speravo avesse capito qualcosa.

Io: Allora hai capito?

Justin: Si si

In realtà sapeva meglio di me che non aveva capito nulla.

Passammo ad arte. Presi il mio album e le tempere.

Io: Allora dobbiamo fare un dipinto. Se vuoi facciamolo insieme.

Hold Tight ||Justin BieberDove le storie prendono vita. Scoprilo ora