La Prescelta- L'impero dei due Re

Capitolo 15

LUCIO PDV

Eravamo rientrati da circa 20 minuti e la cena era già iniziata. Il primo consisteva in sfilaccetti di Carne rossa cruda ricoperti d sanque caldo, ma non mangiai quasi nulla, restai a fissare Sia.

Sia: Non hai mangiato nulla

Io: Non ho tanta fame.

Sia: Vedo. Senti dopo..

ma la sua frase fu interrotta dalla voce di Mark.

Mark: Mamma dopo cena possiamo portare le ospiti al lago delle lacrime?

Il nonno lo fissò facendo capire che per lui l idea era stupida. Sapevamo perchè il nonno la pensasse così ma non poteva costringerci a restare lontani. Oramai loro vivevano qui.

Kira: Certo.

I suoi occhi non sj mossero dal piatto. Il nonno la fissò, e lei fece lo stesso ancora masticando.

Kira: cosa?

Lucifero: Oh no nulla, facciamo gironzolare i tuoi figli pe tutti gli inferi con una mezza demone e la sorella di u mezzo demone.

Kira: Cosa scusa?

Lucifero: I futuri re dell inferno no possono gironzolare con due ragazze per gli inferi.

Kira: E perchè mai? sol perchè una di loro è un mezzo demone?

Lucifero: Si.

La mamma posò la forchetta sul tavolo e si alzò lentamente dalla sedia dando le spalle per avviarsi alla porta.

Kira: La presenza di un mezzo demone ti da tanto fastidio!?

Lucifero: Si. mi d fastidio anche la presenza di queste due ragazze perchè sappiamo tutti che i tuoi figli non sono "Innamorati"!

E fu in quel preciso istante che gli occhi da angelo della mamma sparirono lasciando il porsto a due pumte rosse come il fuoco.

Kira: Non venirmi a parlare di amore chiaro? Sei l ultima persona al mondo che può anche solo minimamente capjre csa significhi o quando succede. Tu hai ucciso la madre di queste due ragazze solo perchè il tuo cervello non accettava il fatto che un angelo, e per altro donna, potesse dostruggerti in qualsiasi istante, tu hai ucciso quel...

Lucifero: IO LA AMOVO! NON HO UCCISO PROPRIO NESSUNO. LA AMAVO!!

MARK PDV.

Lucifero: LA AMAVO. NON HO UCCISO PROPRIO NESSUNO. LA AMAVO!!

E fu solo al suono di quella frase che i miei occhi si spostano da quelli di Renè. Fissai il nonno a bocca aperta, incapace di estrimere tutto quello che stavo pensando in quell'istante. Ci aveva già raccontato la storia di Lia, ma non aveva detto di amarla. Lucifero...il re degli inferi da cuore nero, Ama...O almeno amava un angelo.

Lucifero: Voi nom spete nulla dei sentimenti. Voi amate solo perchè al vostro cervello piace una persona. Voi non sapete cosa significa donare il proprio cuore ad una persona amata...voi non ne avete la minima idea.
La sala era nell assoluto silenzio, riuscivo addirittura a sentire il mio respiro. Era assurdo. Totalmente assurdo.

Lucifero: Voi comune deoni e angeli dei mie stivali pensate di amare solo per un fatto abitudinario..ma ricordate che non si bacia una persona solo protendendo le labbra...la si guarda e ci si ricorda..perchè la si desidera, ed ogni vota che io guardavo Lia lo ricordavo..anche dopo essere diventato "il Diavolo".

Il nonno si voltò e andò via lasciando la sala, e la mamma, in assoluto silenzio. Nessuno mosse un muscolo finchè nom sentimmo la porta della sua stanza sbattere.

Io: Su vieni.

Presi Renè per mano e corremmo via dalla sala sotto le voci di tutti i demoni e della mamma che cercava di calmare tutti. uscimmo in giardino e, con molta delicarezza ma velocità, la presi in braccio e iniziai a correre verso il fiume. Era questa la sera in qui le lacrime delle anime delle persone dimenticate da dio e finite all inferno salivano su nel paradiso per cercare il perdono e diventare anime pure.

Io: Apri gli occhi.

Il suo voltò si illuminò di quelle luci color pastello che libravano verso l alto creando un gioco di colori mai visto da nessuna parte. Il suo sorriso si allarghò e i suoi occhi luccicavano sempre di più. Le circondai la vita da dietro e le baciai dolcemente la guancia.

Renè: è stupendo...

Io: Già...sai...quando ti guardo io ricordo sempre perchè ti desidero...

Renè: Ah si?

Io: Ti Amo...Ecco perchè.