Best Fake Smile (SOSPESA)

Capitolo Diciasette

Giuro di aver sentito il mio cuore creparsi alla vista di un'altra ragazza nelle sue mani.
Noto Jennifer avvicinarsi a loro tutta felice, mentre io decido d'avvicinarmi cautamente e cercando di nascondere il mio reale stato d'animo.
Sono brava in questo!

«Ben» lo richiama la mia amica e lui lentamente volta lo sguardo verso di noi, appena ci nota sorride e vorrei prenderlo solo a sberle per essere così bello e per farmi imbambolare anche quando dovrei arrabbiarmi.

«Jennifer» sento una voce dolce uscire dalle labbra di questa Lily.

«Lily non ti vediamo in giro da parecchio» dice la mora abbracciando il corpo minuto della ragazzina.

«Sono tornata una settimana fa da Barcellona, avrei organizzato una delle nostre solite uscite» si scusa.

«Perché sei in giro con questo tipo?» chiede Jennifer indicando Ben, che sta guardando me e non cerca nemmeno di nasconderlo.

«Sono andato a trovarlo al suo appartamento ma c'era un ragazzo davvero strano con lui, così sono scappata» rivela e nonostante tutto non posso non ridere leggermente, cosa che porta l'attenzione su di me.

«Oh si, lei è Hollie» mi indica Jennifer e Lily mi sorride cordialmente, così cerco d'essere gentile.

«Piacere, da quanto ho capito tu sei Lily e mi dispiace per l'incontro bizzarro con mio fratello» dico divertita e noto il suo imbarazzo dopo la mia frase.

«Non era un insulto, ma ho già un fratello così e volevo evadere dal manicomio - annuisco sorridendo - poi devo dire che lasciarli vivere insieme, non è molto sicuro» ride e la guardo confusa.

«Sei sua sorella?» chiedo.

«Purtroppo» dice sconfitta, sorridendo guardo Ben fugacemente e noto il suo rapido occhiolino.

Devo star calma e non baciare il ragazzo davanti a me, non posso crederci che sia sua sorella.

«Sai che si stanno frequentando?» rivela Jennifer indicando me e Ben, la guardo allibita e sento il moro ridere.

«Mi hai sentita?» chiedo imbarazzata al massimo e lei annuisce con un sorriso da stronza, dopo la torturo.

«Davvero Ben? Stai uscendo con Hollie?» chiede questa volta Lily guardando sbalordita suo fratello, che annuisce e mi cinge il fianco con una mano.

Al suo gesto sento un gridolino provenire da Jennifer, una risatina da Lily ed il mio imbarazzo mi fa diventare un pomodoro.
Fa caldo!

«Ok bene, io e Jennifer stiamo tornando a casa - dico staccandomi dal moro - ciao Lily, Ben» mi incammino sola verso l'uscita.

«Hollie aspettami - urla la mora e mi fermo sbuffando - Lily ci vediamo stasera, ciao tu» saluta Jennifer.

«Non ti muovere» l'ammonisce Ben è un cipiglio si forma sul mio viso quando si avvicina a me.

«Che succede?» chiedo guardandolo dal basso e vorrei essere più alta, così da non sentirmi nana rispetto a lui.

«Non ho ricevuto il mio saluto» dice chinandosi verso il mio volto.

«Ben ti uccido, mi sento osservata» sbuffo e lui ridacchia accarezzandomi una guancia.

«Prima eri bellissima mentre guardavi in modo truce mia sorella ed il tuo imbarazzo è adorabile, poi questo bacio può essere l'ultimo - lo guardo interrogativa - i tuoi fratelli prima di stasera potranno uccidermi» spiega.

«Giusto, se fossi in te presterei attenzione a tutto» gli consiglio divertita, annuisce e subito mi bacia dolcemente con un semplice bacio a stampo.

«Ciao tigre» sussurra prima di tornare da sua sorella e rido quando noto la faccia della mia amica, è letteralmente sconvolta.

Usciamo dal centro commerciale e sono consapevole che appena metteremo piedi in auto, inizierà l'interrogatorio.
Raggiungiamo la sua Audi e appena ci sistemiamo accendo il riscaldamento.
Oggi fa freddissimo e non voglio uscire questa sera, ma devo farlo per non passare come la ragazza asociale. L'idea che i miei fratelli vengano a conoscenza della situazione che si è andata a creare tra me ed il loro amico, non mi alletta molto.
Conosco i miei polli e saranno peggio di tre poliziotti, li capisco, ma alcune volte esagerano.

«Tu e Ben, che cosa strana» esclama all'improvviso Jennifer.

«Ci stiamo solo frequentando, nulla di serio e può essere che tra due giorni tutto ritorni alla normalità» dico tranquillamente, anche se l'idea di perderlo mi fa entrare in panico.

Ben sta prendendo posto nel mio cuore e nella mia mente, senza nessuna autorizzazione e non so cosa fare.
Io ed i ragazzi siamo agli antipodi e giuro di non essere a conoscenza di quello che accade in amore. Ho paura di sbagliare e soprattutto di soffrire, ma lui mi ha avvisata. Mi ha sempre detto che lui mi farà del male, non so come ma lo sa.
Cosa potrà mai farmi? Non ne ho proprio idea.

«Non dirò nulla ai ragazzi, per adesso, perché spero siate voi a farlo» mi minaccia la mora ed annuisco fermamente.

L'unico vero amore della vita di una ragazza, quello che non ti farà mai soffrire, è quello del proprio padre ma io non potrò mai viverlo.
Mio padre è l'unico uomo di cui avrò veramente paura e forse sarà l'unico a farmi soffrire fino a voler morire.
I miei uomini, quelli che mi amano senza limiti, sono i miei fratelli e lo ripeterò fino alla fine.
Per questo temo la loro reazione quando e se sapranno di me e Ben, ma non penso facciano molte storie in quanto il moro è loro amico. Spero.

Siamo in discoteca e la serata sta procedendo liscia come l'olio, per adesso. Io e Ben ci comportiamo da semplici conoscenti, mentre Lily non la smette di spostare lo sguardo da me al fratello.
Devo ammettere che è una ragazza molto simpatica, come Sam, poi adoro il suo non essere indiscreta ed il non pormi domande riguardo la mia situazione col moro.

«Quindi Hollie - mi rivolge parola Lily - ho saputo che anche tu sei cresciuta a Glasgow, adoro quella città e tornarci è sempre un'emozione» dice serenamente ed io la guardo esterrefatta.

Ben è di Glasgow ed io non ne sapevo nulla, anche se non gli ho mai chiesto nulla sul suo passato.
Chissà se lui ed i miei fratelli si conoscevano già, io non l'ho mai visto e questo solo perché non conoscevo i loro amici.

«Non lo sapevi?» chiede Sam ed io scuoto il capo.

«Mio fratello non ama parlare del suo passato, ha sempre odiato Glasgow e non riesco a capirne il motivo» rivela Lily ed annuisco notando che io e quel ragazzo abbiamo un aspetto della nostra vita che condividiamo.

Guardo Ben che ride e scherza con i ragazzi e mi chiedo cosa possa portarlo ad odiare quella città.
Lo scoprirò, lo giuro!