43•Lidia.

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Lidia...

Farei di tutto per la mia famiglia, morti di fame come siamo...
Io odio quelli con il piercing e lunatici e odio le vizziatelle gatte morte, ma serve.
Sono due mesi che a casa arrivano cibo e cose essenziali, continuerò finché non staremo abbastanza bene.
Stasera devo andare con il figlio del capo in una discoteca, devo baciarlo perché le sono arrivate voci su Bennet che è qui.
Cameron come uno stupido crede che io sia come tutte le altre puttane, ma non sa che dopo il viaggetto a Washington lo saluterò.
"Devi sempre e per forza coprirti così?" chiede irritato appena entro in macchina.
"Cam per favore, divertiamoci stasera" borbotto per non mandarlo a quel paese.
"Come faccio a divertirmi se tu non vuoi fare mai nulla?" si lamenta.
Odierò pur le modelle, ma sono contenta che Bennet non rimanga con lui.
Ho paura che qualche giorno possa violentarmi, visto che rifiuto rapporti che vanno oltre i baci e gli abbracci.
"Una relazione non si può basare sul sesso e ora sta un po' buono" dico decisa per zittirlo.
"Sai che mi faccio tante ragazze vero?" ringhia.
"Si, ed è una tua scelta. Noi non siamo promessi sposi" incrocio le braccia, per fortuna riesco sempre a zittirlo senza farlo arrabbiare.
Innamorarsi di un mostro del genere è davvero orribile, forse era migliore prima ma ora no.
Sono molto intelligente da capire che con uno come lui, alla fine ti viene per forza la voglia di mollarlo.
Arriviamo al locale e saliamo direttamente all'ultimo piano, dove la musica è ad alto volume e la pista già piena.
Mi tira per il polso verso la folla e, come contrattato dal capo, inizio muovermi con tutta la puttanaggine che ho.
Allo stupido piace come infatti dopo avermi schifosamente palpata si fionda sulle mie labbra.
Cosa non si fa per soldi...Quasi vomito.
L'ascensore suona ogni volta che arriva gremita di altri soggetti pronti a ubriacarsi.
Dopo poco che quasi non respiro, Dylan il suo amico lo tocca.
Lui contro voglia mi lascia e guarda verso l'ascensore, respiro finalmente, ma perdo aria quando vedo Bennet in persona con uno sguardo da toro.
Lo stupido mi dà una spinta tanto forte che quasi cado, per fortuna Dylan mi trattiene.
Lo ringrazio e corro al bagno per chiamare il capo.
"Hai fatto ciò che ti avevo detto?" sussurra.
"Si, ma ora stanno parlando, lei è qui" mi affaccio dalla porta del bagno.
"Allora trova un sistema per farla ritornare dov'era" comanda.
"Cosa posso fare?" mi mordo un unghia.
"Colpisci il suo punto debole"
"Quale sarebbe?" chiedo curiosa.
"È ovvio la lontananza e la sofferenza da parte di Cameron per questo" alza la voce.
Sposto appena il telefono dall'orecchio.
"Penso di capire, ti darò notizie appena dopo aver agito" dico.
Chiude.
Cameron e Bennet stanno pomiciando, allora è davvero una gatta morta se prima lo schifa e dopo ci pomicia.
I due continuano a parlare per un bel po', così li lascio fare e mi siedo per un drink.
"Lidia, lei è tornata dopo un lungo viaggio lasciali un po' soli" arriva Dylan.
"È ciò che sto facendo" sbuffo.
"Perché continui a stare con lui?" chiede.
"Perché si" borbotto.
"Lidia a me puoi dirlo, non dirò nulla a Cam" si siede affianco a me.
"Non stai con Jo tu?" chiedo.
"Non più, forse non siamo fatti per stare insieme"
"E ora stai cercando di provarci con me?" ridacchio.
Si gratta il capo.
"Sono libero, quando avrai finito con il teatrino di Cam sono qui" mi fa l'occhiolino.
"Certo come no" bevo un sorso di vodka.
Queen se ne va via con un sorrisone sulla faccia, mi viene da pensare che anche a lei come alle altre basti una botta e via.
Sbuffo schifata alla scena.
"Sei gelosa di lei ammettilo" mi riscuote dai miei pensieri.
"No, cioè sì ma solo della sua vita da lusso, perché di Cameron neanche per sogno."
"Sai chi è davvero carina? Ashley la sorella gemella di Katline" dice sognante.
"Non è fidanzata con Timmy? E poi perché non Katline, sono praticamente uguali"
"Katline sta con Dangerous,e Ashley vive troppo lontana, pensandoci no grazie" scuote le mani.
"Quindi rimango solo io?" trattengo una risata divertita.
Annuisce e alza gli occhi al cielo.

Per fortuna Dylan mi ha dato le chiavi della sua vecchia casa, mi farò una buona ragionata con la rossa.
Cammino piano piano sul pavimento sporco ed entro nella stanza.
"Queen posso parlarti?"incrocio le braccia e quasi rido per la sua reazione sorpresa.
"Come sai il mio nome e chi ti ha fatto entrare"parla con un tono acido.
"Dylan, comunque devo parlarti" faccio uno sguardo il più arrabbiato possibile.
"Che cosa vuoi?"
"Devi dimenticarti di Cameron" ringhio.
"E io ti dovrei dare ascolto" sbotta acida.
Diamine, mia sorella mi aveva detto della sua testardaggine. Dovrò dare colpi bassi.
"La sua vita ora è perfetta, gli piace così e non puoi arrivare tu ed iniziare a dirgli cosa deve fare o meno, era attivo finché non sei arrivata tu. Se lo ami, ma ne dubito stagli lontana"
"Non puoi tenerlo per te se non vuoi restare al suo fianco" dico in tono di rimprovero.
Lei abbassa lo sguardo colpevole, sa che ho ragione ma probabilmente non lo ammetterà mai.
"Non sono la troia che pensi, io voglio davvero stare solo con Cameron e anche seguirlo a Washington" mi indico seria.
"Per te è facile, tu della tua vita non hai fatto niente" sussurra scocciata.
Queste parole mi fanno infuriare, la vorrei prendere a schiaffi, chi si crede di essere?!
"Solo perché sei una famosa modella, non vuol dire che puoi parlare così delle altre persone" sbatto un piede per terra e mi sento avvampare per la rabbia.
Resta di nuovo in silenzio, ha esaurito i colpi povera stupida.
"Non voglio che ci mettiamo contro o che Cameron si metta contro di te, ma sei tornata troppo tardi, fareste meglio a restare solo amici. Lui se ne andrà a Washington, tu tornerai a Los Angeles come pensate di restare insieme?" così almeno non sarò io ad avere la colpa nel caso di eventuali liti.
Resta sempre in silenzio con uno sguardo da cadavere.
"Allora prometti che farai il tuo possibile?" chiedo, questa farsa mi sta scocciando. Alza lo sguardo e vedo che ha gli occhi lucidi.
"Domani credo anticiperò il ritorno, poi partirò e non mi farò vedere più per tre anni, permettimi almeno di restare con lui un ultimo giorno" sussurra con la voce spezzata.
Un po' di dispiacere mi nasce nel petto.
"Si, in fin dei conti vi volete sempre bene" distolgo lo sguardo per evitare di dirle tutta la verità.
Restiamo molto in silenzio e poi senza dire nulla decido che può bastare.

"Ho fatto ciò che mi hai chiesto" sussurro al telefono infreddolita.
"Bene, se ne andrà?" chiede fiera.
"Si domani"
"Domani allora ti farò trovare la somma" dice e chiude di colpo come sempre.
Cameron arriva con la sua macchina davanti la casa e io velocemente mi butto tra i cespugli con un tonfo.
Si gira verso la mia direzione insospettito ma non mi vede e entra dentro senza pensarci.
Impreco per il dolore e il cellulare quasi rotto, dopodiché gattono un po' e quando sono lontana corro per andare via.
La signora Laverett mi paga profumatamente, per tentare di allontanare suo figlio da Queen, separati quei due non sono una complicazione di cui occuparsi.

#Spazio autrice
Ho avuto più tempo per scrivere questa volta:-)
Secondo voi:Chi è il capo?E chi è la sorella di Lidia?
La prossima volta avremo il punto di vista di un altro personaggio,e sarà la rampa di lancio verso la fine:-(
Ma la fine è sempre l'inizio;-)
Grazie per i voti e le visualizzazioni!❤️❤️❤️❤️❤️❤️❤️❤️💚💚💘
Ho preso un infarto quando ho visto 31k di visualizzazioni e 1,8k mi piace❤️❤️❤️❤️❤️❤️❤️❤️❤️
Grazie bellissime!💚💚💚💚💚💙💜💙💛💚💙💛💛
Alla prossima,passo e chiudo Princessofpink26💗

La chiamavano principessa. Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora