Hey Angel

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Zayn la guarda come se avesse visto un angelo. É difficile crederlo, ma é la cosa più bella che lui abbia mai visto. La guarda come se da lei dipendesse tutta la sua intera vita, ogni istante, ogni singola cosa.
Non le guarda, in realtà, il corpo in sé per sé; può sembrare una pazzia, ma Zayn non ha mai indugiato sul seno o sul sedere di Perrie, nonostante fosse cotto di lei da mesi. Era come se fosse offensivo, nella mente di Zayn, guardare come un'oggetto una bellezza così celestiale. Non poteva guardare un angelo in quel modo! No, era osceno, sconcio, inconcepibile, quasi blasfemo. Decisamente inadatto.
Zayn guardava sempre i sederi alla ragazze, ma da quando c'era Perrie... Tutto questo era cambiato. Non che non trovasse Perrie bella e desiderabile, intendiamoci! Era solo che era una cosa che dovevano maturare insieme, che lei doveva offrirgli, per cui lei doveva mostrare interesse. Per adesso, a Zayn bastavano quegli occhi, quei bellissimi occhi che quando Pez sorrideva, si riempivano di una luce così meravigliosa e così intensa, che appagavano il ragazzo più di mille notti di sesso. Lo nutrivano a un livello diverso; a livello di anima, insomma. Era un cibo divino, sublime, di cui Zayn non poteva più fare a meno. Dopo aver visto e amato Perrie, le altre non erano più nulla. Non era interessanti! Tutte le scopate della terra non valevano il bacio sulla guancia di perrie. Perché l'amore è mille, duemila volta la misura del sesso, è una briciola di amore nutre più di una caterva di sesso.
Credeva di essere impazzito, a volte. Sicuramente Louis lo credeva, e glielo ripeteva spesso: " Malik, ti sei bevuto il cervello!" gli ripeteva, ridendo.
Nella sua cultura orientale, però , cervello e cuore sono la medesima cosa; i greci li chiamano " Tumós" i giapponesi " Kokoro"; sono l'unione di razionalità e sentimenti, concepiti come un'unica cosa. Ecco, Perrie si era presa il suo cuore, e quindi, Lou non aveva tutti i torti a dire che aveva perso anche il cervello.
Si sentiva davvero stupido, a volte; ad esempio quando, durante le ore di italiano, nelle infinite spiegazioni della professoressa sulla Vita Nova , non poteva far a meno di pensarsi un po' Dante, che amava la sua Perrie Angelicata. Lei era un angelo, che ha cambiato la sua vita.
"Prima ero, e in realtà sono ancora, un coglione. - scriveva Zayn, sotto un disegno di Perrie, al lato del sonetto " Tanto Gentile e Onesta Pare"- vivo solo di cartine e sesso con ragazze facili, ora non me ne importa più. Non mi importa dell'erba, della droga, del fumo. Butterei tutto per te. Non mi interessa del sesso: smetterei per te. Sei sublime, sei il mio sogno più grande. Sei ciò che mi spinge a essere migliore. Mi stai cambiando, e ti prego, ti prego, non smettere. Voglio diventare ciò tu, con le tue mani abili da artigiana, mi stai trasformando, duttile tra le tue dita. Sei bella a un livello che non so descrive--"
Lo sfogo era rimasto interrotto, perché Niall, con una risata, gli aveva tirato via il libro, per prenderlo in giro. Zayn si era ribellato, e il professore era intervenuto. In realtà, il libro di italiano di Zayn era ogni giorno più pieno di disegni, da quando lei era nella sua vita. Non aveva mai immaginato che una ragazza gli
avrebbe ispirato mai parole così belle, ma forse lei era più di una ragazza: era qualcosa di troppo speciale, di troppo prezioso, di troppo raro.
Era un angelo speciale che Allah aveva fatto scappare dal cielo solo per lui.

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⏰ Ultimo aggiornamento: Nov 24, 2015 ⏰

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