Capitolo venticinque.
Selena's Point Of View.
La proposta di ballare con Justin non era niente male, ma era molto imbarazzante ed io non volevo fare brutte figure con lui, almeno non ora, eravamo solo all'inizio della nostra 'relazione' ed io non volevo rovinarla mostrandomi ridicola ai suoi occhi.
''Scusami un attimo, ne riparliamo dopo, mi stanno chiamando!'' disse lui estraendo il suo cellulare dalla tasca ''mi allontano un secondo, torno subito'' mi sorrise per poi farsi spazio tra la folla e sparire sotto il mio sguardo, guardai il mio bicchiere e notai che ormai era vuoto, decisi di prendere un altro drink, così mi diressi velocemente verso il bancone delle bibite.
''Desideri?'' mi chiese il barista che poco prima aveva preparato i nostri drink.
''Uhm.. Vodka alla fragola ed uhm.. Non so vedi tu'' sorrisi cordialmente.
''Va bene dolcezza, non vomitare troppo in fretta'' rise.
''Nei tuoi sogni'' risi anch'io, reggevo abbastanza bene l'alchool.
''Ecco a te'' sorrise il ragazzo porgendomi il mio bicchiere, mi inumidì le labbra per poi sorseggiarne un pò.
''Ma guarda un pò, che ci fa una bella ragazza come te tutta sola in un posto pericoloso come questo?'' chiese un ragazzo avvicinandosi a me.
''Qualcosa della quale non te ne frega un cazzo'' risposi acidamente.
''Mmh qualcuno qui è nervosa! Il ragazzo ti ha mollata o è il tuo periodo del mese?'' rise di gusto.
''No, semplicemente mi stai sul cazzo'' finsi un sorriso.
''Uhuh modera il linguaggio piccoletta'' un ghigno divertito si formò sul suo volto.
''Stammi lontano cazzone!'' esclamai alquanto infastidita.
''Piccoletta so che qui ci sono delle stanzette dove io e te potremmo divertirci'' il suo ghigno divenne sempre più evidente.
''Io so che qui potrei tagliarti il tuo amico e ficcartelo in bocca'' una voce maschile ed abbastanza familiare pronunciò questa frase da dietro me, subito il ghigno di quel ragazzo sparì dal suo viso trasformandosi in un'espressione davvero infastidita.
''Tu saresti? Sono arrivato prima io fratello, lei è mia!'' esclamò il coglione davanti a me.
''Lei non ti app-'' non feci finire Justin che m'intromisi.
''Senti coglione, io non sono di tua proprietà e non verrò a 'divertirmi' con te preferirei morire affogata che urlare il tuo nome'' sputai disgustata, notai stupore nel viso del ragazzo e sentì una risata da parte di Justin ''andiamo'' presi la sua mano e lo tirai con me.
''Ehi puttanella!'' mi sentì urlare, mi ribollì il sangue nelle vene, mi voltai furiosa, lo vidi sorridere soddisfatto mentre si avvicinava, presa dalla rabbia gli versai l'intero contenuto del mio bicchiere di sopra, un sorrisino di vittoria si fece spazio sul mio viso, ero abbastanza divertita dalla situazione ma cercai di trattenere una risata, però sentì di aver divertito Justin che cercava di non ridere.
''Adesso sei pregato di sparire dalla mia vista'' sorrisi soddisfatta.
''Che cazzo? Sei impazzita per caso?'' chiese infuriato.
''No, ma mi stai irritando, perciò sparisci coglione!'' esclamai.
''Non prima che tu faccia qualcosa per questo disastro puttanella!'' sputò furioso, mi stava veramente provocando e se avesse continuato lo avrei lasciato a terra privo di vita.
''Fanculo, va via!'' continuai.
''Cazzo basta, mi stai innervosendo, sparisci o ti uccido!'' lo minacciò Justin, certo ucciderlo, quello lo avrei fatto io.
Justin's Point Of View.
Dovevo ammetterlo, Selena aveva proprio un bel caratterino, per non parlare del modo in cui aveva versato il contenuto del suo bicchiere sopra il ragazzo, era stato abbastanza esilarante e non riuscivo a trattenere le risate. Ma questo ragazzo mi aveva seriamente fatto perdere la pazienza.
''Fanculo!'' urlò il ragazzo andando via.
''Piccola'' richiamai l'attenzione di Selena una volta che quel ragazzo se ne andò.
''Uhm?'' chiese con non curanza.
''Sei stata brava, complimenti'' sorrisi e lei ricambiò soddisfatta.
''Si, ma sono rimasta senza nulla'' si lamentò guardando il suo bicchiere oramai vuoto.
''Dai piccola stai tranquilla'' sorrisi dolcemente baciandole dolcemenre la guancia.
''Questo ragazzo mi ha veramente irritata'' si lamentò ancora.
''Piccola credo che sia ora di tornare a casa'' dissi guardando l'ora sul display del mio cellulare.
''Si certo'' mi sorrise dolcemente, velocemente lasciammo la discoteca, oramai erano le due di notte e domani era domenica, sapevo che sicuramente mia madre non aveva perso l'abitudine di far andare tutta la famiglia in chiesa di mattina e probabilmente alzarsi domani sarebbe stato davvero pesante, non ero più abituato ad i suoi orari. Una volta in macchina Selena accese la radio intenta a cercare qualche canzone che conoscesse e le piacesse, ma sembrava non trovare nulla, se non vecchie canzoni che probabilmente non ricordava più nessuno.
''Quindi.. Ti sei divertita?'' chiesi io mantenendo lo sguardo fisso sulla strada.
''Si direi abbastanza'' annunciò sorridente.
''Sono davvero felice per questo'' sorrisi soddisfatto.
''Justin..'' iniziò.
''Cosa?'' chiesi io rivolgendole uno sguardo rassicurante che poi riposai sulla strada.
''Uhm.. Adesso io e te siamo.. Uhm.. Fidanzati'' disse con un leggero imbarazzo nella sua voce.
''Si!'' esclamai contento.
''Justin, io non ho mai avuto una relazione.. Non so come funzionano queste cose, io non credo di esserne in grado, davvero'' annunciò lei u pò nervosamente.
''Onestamente nemmeno io so come funzionano queste cose, non ho mai avuto una ragazza'' ammisi, ed era vero, io non avevo mai avuto una ragazza, si ero stata con qualcuna ma solo per una notte, solo per calmare i miei ormoni, solo per sesso, con lei era diverso, io non volevo Selena soltanto per quello, io provavo qualcosa per lei, ammetto che la voglia di farla mia era molta, io la volevo! Mi mandava letteralmente a puttane il cervello, lei, i suoi occhi, il suo sorriso, la sua risata, i suoi modi di fare, i suoi abbracci, le sue carezze, ed il suo fottutissimo ma perfettissimo corpo!
''Justin'' mi richiamò ridendo.
''Uhm?'' chiesi io tornando alla realtà.
''Hai appena passato casa tua!'' scoppiò in una risata che probabilmente non riuscì a trattenere e causò anche la mia, okay, era abbastanza esilarante, velocemente feci manovra per poi parcheggiare nel vialetto di casa, speni l'auto ed infine aprì lo sportello per poi uscire e richiudere quest'ultimo alle mie spalle, nel frattempo Selena era già davanti la porta di casa aspettando che io aprissi, frugai nelle mie tasce per trovare le chiavi ed una volta tra le mie mani girai la piccola chiave di metallo nella serratura e pochi secondi dopo eravamo dentro casa, lentamente chiusi la porta cercando di fare il meno rumore possibile, non volevo svegliare nessuno, soprattutto non volevo domande indiscrete da parte dei miei genitori. Salimmo le scale, e poco dopo eravamo davanti la porta della camera di Selena, entrò ed io mi appoggiai allo stipite della porta, la vidi mentre si tolse la giacca che poggiò sulla sedia della scrivania, era davvero bellissima, si voltò verso di me rivolgendomi un dolce sorriso, portò una ciocca di capelli dietro l'orecchio e notai che il colorito delle sue guance passò da un rosa chiaro ad un rosso color fuoco, probabilmente perchè la stavo guardando ed era in imbarazzo, con le guance rosse era ancora più bella.
''Sei davvero bellissima!'' esclamai senza nemmeno rendermi conto di ciò che avevo detto, imbarazzato portai una mano dietro il capo e sorrisi dolcemente, lei arrossì ancora di più e si avvicinò lentamente a me.
''G-grazie'' balbettò.
''Di niente'' sorrisi rassicurandola.
''Penso che tu debba andare a dormire, sei molto stanco Justin'' disse sorridendomi dolcemente.
''Già, dovresti riposare anche tu'' le sorrisi.
''Buonanotte Justin'' mi sorrise lasciandomi un bacio in guancia.
''Aspetta'' la tirai più vicina a me ''voglio un vero bacio'' sorrisi e lei ricambiò, mi avvicinai lentamente a lei, posizionando le mie mani sui suoi fianchi, lei si alzò in punta di piedi, si era levata le scarpe col tacco ed era a piedi nudi ed a causa della differenza di altezza non ci arrivava, portò le sue braccia intorno al mio collo e le sue dita si insediarono tra i miei capelli, avvicinai le mie labbra alle sue e pochi secondi dopo erano incollate, picchettai la mia lingua sul suo labbro inferiore per chiederle l'accesso, dischiuse le labbra come risposta e lasciò che la mia lingua entrasse, e fu così che iniziò quel gioco tra le nostre lingue, loro si amavano, si rincorrevano, cercavano di dominare l'una sull'altra, fu un bacio dolce e delicato, lentamente ci staccammo ''buonanotte piccola'' le sorrisi dolcemente per poi baciarle il capo, lei mi sorrise di rimando.
''Buonanotte Justin'' sorrise, mi allontanai e la vidi chiudere la porta, mi diressi verso la mia stanza aprì la porta, passai davanti lo specchio e notai un grande sorriso dipinto sul mio viso, ero abbastanza soddisfatto della serata, era andato tutto secondo i miei piani, apparte quel ragazzo in discoteca ma che nonostante tutto Selena aveva gestito meravigliosamente la situazione, quel bacio a fine serata era stato davvero il massimo! Ero contento, si lo ero di sicuro, mi tolsi la giacca che buttai da qualche parte nella stanza, tolsi la maglietta, i pantaloni e le scarpe che probabilmente raggiunsero la giacca, mi coricai e poi caddi in un sonno profondo.
Selena's Point Of View.
Aprì gli occhi, ero nella 'mia stanza temporanea' posai il mio sguardo sull'orologio che segnava le due di notte, ero assetata, tolsi le coperte da sopra il mio corpo ed infilai le pantofole che si trovavano accanto al mio letto, aprì la porta e mi diressi verso la cucina, una volta arrivata presi un bicchiere e versai dell'acqua, iniziai a sorseggiarne un pò, il mio sguardò si posò su una foto, c'erano Jeremy, Pattie, Jazmyn ed il piccolo Jaxon, immediatamente mi venne in mente che in realtà loro non avevano una vera e propria foto di famiglia, o c'era Justin o c'erano Jazmyn e Jaxon, decisi che io avrei scattato una foto a tutti loro, sarebbe stata perfetta e sarebbe stata una vera e propria foto di famiglia, Pattie e Jeremy l'avrebbero sicuramente fatta incorniciare, erano finalmente tutti insieme, amavo la famiglia di Justin, loro erano così buoni e generosi, mi sarebbe piaciuto avere una famiglia come la loro un giorno, ma ero a conoscienza della verità. Io non potevo avere una famiglia.. Mi si spezzò il cuore a quel pensiero, io non potevo innamorarmi, fu in quel momento che mi chiesi se essere diventata la ragazza di Justin era stata una scelta giusta, non volevo che lui rischiasse la sua vita per me, non era proprio nei miei piani. Io non lo avrei lasciato soffrire a causa mia, avrei ucciso chiunque avesse voluto fargli del male. Nessuno si sarebbe avvicinato a lui senza che io sapessi chi era e quali intenzioni aveva, decisi di andare a dormire e smetterla di pensare e farmi certe paranoie, mi diressi nella mia stanza e mi coricai, in pochi secondi presi sonno e mi addormentai.Un gran rumore mi fece aprire gli occhi, scattai fuori dal letto spaventata, chi diavolo era alle.. Sei di mattina? E soprattutto di domenica? Aprì la porta allarmata e vidi Pattie, Jazmyn, Jaxon e Jeremy correre per il corridoio indaffarati a fare qualcosa, notai che la porta della stanza di Justin era ancora chiusa, probabilmente stava dormendo.
''Selena!'' Pattie mi guardò sorridendomi e nonostante fossi ancora assonnata sorrisi ''buongiorno'' continuò.
''Anche a voi, che succede?'' chiesi io ancora intontita.
''Noi ci stiamo preparando per andare in chiesa'' mi sorrise, anche la mia famiglia aveva quest'abitudine, sorrisi automaticamente ricordandolo ed allo stesso tempo pensai che ormai non andavo più nelle chiese per la messa domenicale.
''Io.. Uhm vorrei venire con voi se posso!'' ammisi un pò imbarazzata.
''Ma certo tesoro, sei la benvenuta'' mi sorrise dolcemente Pattie.
''Perfetto allora vado a prepararmi'' sorrisi contenta, entrai in camera mia e cercai qualcosa da poter indossare, optai per un paio di jeans stretti ed un maglione che mi teneva abbastanza calda, faceva molto freddo a Stratford e notai che pioveva quella mattina, velocemente mi spogliai e mi infilai sotto il getto d'acqua calda della doccia, strofinai per bene il mio corpo e dopo circa un quarto d'ora ero pronta, uscì dalla doccia freneticamente, mi sentivo abbastanza contenta di dover andare in chiesa, nonostante non mi sentissi abbastanza all'altezza dato il tipo di vita che conducevo.. Non era proprio il luogo adatto per 'un'assassina'. Indossai l'intimo e subito dopo gli abiti che avevo preparato poco prima, iniziai a spazzolare i capelli e poi li asciugai con il phon. Indossai poi i miei stivaletti bassi, raccolsi i capelli in una crocchia scombinata ed una volta presa la giacca mi diressi verso il piano di sotto, trovai tutti seduti sugli sgabelli della piccola isola della cucina, notai anche la figura di Justin che mi dava le spalle, anche lui era vestito, indossava un pantalone a vita bassa, proprio come faceva di solito ed una giacca nera, mi avvicinai silenziosamente per poi posare le mie labbra sulla sua guancia, potei dire che gli causai un sorriso perchè sentì l'incurvarsi delle sue guance.
''Buongiorno'' mi sorrise.
''Buongiorno'' ripetei sorridendo.
''Pronta?'' mi chiese, io annuì sorridente, ero pronta per affrontare tutto questo.Si lo ero.
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Nothing is easy, you can risk your life every moment.
FanfictionMi chiamo Justin Drew Bieber, ho diciotto anni e vivo a Los Angeles, sono un ragazzo diverso rispetto agli altri. Faccio parte di una gang molto famosa. Noi siamo i ''The tigers''. Mi chiamo Selena Marie Gomez, ho diciotto anni e vivo a Los Angeles...