*L'immagine di copertina l'ho presa da un artista su Instagram che si chiama @/canadiandope vi consiglio di andare a consultare la sua pagina. Buona lettura*
Erano le 8:55 mancava poco decidemmo quindi di recarci all'entrata dell'istituto.
*Drinnnn*
La campanella suonò e ci incamminammo a passo svelto in classe. Bussai alla porta. C'era già il prof di arte. Mi guardavano tutti male. Non capivo. Poi la mia mente geniale mi fece capire.
Stavo con Justin. Eravamo entrati insieme.
Insieme.
Ecco è questo che intendo. Io non sono nessuno in confronto a lui. Come può un tipo come lui stare con me, Madison Carey: ragazza sfigata e timida a scuola. Di certo mi facevo valere ma sapevo bene che in realtà sono debole.
A Justin questo non sembrava fargli tanta differenza. Ma io in quel momento mi sentì a disagio.Prof: E voi due come mai siete entrati in ritardo?
Non sapevo cosa inventarmi. Di certo non gli avrei potuto dire "Bhe prof sono andata a dormire da Bieber e poi lui non voleva svegliarsi :)" ehm no non era di certo la via giusta.
Justin: Ecco prof stavamo aspettando entrambi l'autobus ma poi dopo un'ora di attesa abbiamo scoperto che oggi il bus scioperasse e quindi non abbiamo fatto in tempo ad arrivare puntuali. Ci scusi il ritardo.
Ok quella scusa era un po' improbabile ma ringrazio Justin di essere un bravissimo "inventa bugie" tirai un sospiro di sollievo ed annuì per assecondare la versione di Justin. Il professore non disse nulla fortunatamente.
Prof: Allora ragazzi avete fatto il compito assegnato?
Si guardò intorno. Qualcuno annuiva e altri si auto-maledicevano per non aver fatto il compito e dato che questo professore era abbastanza severo su questo credo che erano proprio sfacciati.
Prof: Signor McCartney Dylan mi faccia vedere il suo disegno
Dylan: Ehm ecco...prof io non ho potuto farlo
Prof: Non mi interessa sono 5 volte di seguito che la becco per non aver fatto i compiti. Nota!
Ahahah stavo godendo troppo. Quell'idiota avrà accumolato così tante note di demerito che credo che nemmeno quest'anno andrà bene.
Prof: Lei signor Bieber?
Justin: Professore io ho fatto un dipinto con Madison
Prof: Ah un progetto di coppia. Fatemelo vedere!
Vidi il prof alquanto entusiasto il che mi rese più orgogliosa, ma ancora non aveva visto il dipinto. Lo tirai fuori dalla busta e glielo mostrai con incertezza.
Prof: Ma è un opera magnifica! Percepisco subito il significato. Gradirei se lo esponeste ora in classe spiegandone la morale e le tecniche utilizzate. Prego
Guardai Justin con aria incerta. Ma lui sembrava abbastanza tranquillo, insomma come suo solito. Come lo invidiavo. Per lui era tutto così semplice ed io invece mi facevo paranoie e film mentali per delle sciocchezze in fondo.
Io: Ehm allora questo dipinto è stato realizzato come ben si vede utilizzando le nostre mani inverniciate. Abbiamo deciso di fare questo tipo di progetto per trasmettere un messaggio chiaro, che si decifri al primo sguardo...
Mhh dire che ero imbarazzata era il minimo. Justin intervenne dato che ero impacciata.
Justin: Io e Madison abbiamo voluto fare questo dipinto per trasmettere la nostalgia dell'infanzia. Insomma se ci pensiamo non possiamo fare più alcune cose che facevamo da piccoli. Era tutto così spontaneo in quel periodo. Bastava poco per soddisfare i propri genitori. Ora è tutto diverso. Mi manca essere piccolo anche se sono sono rimasto ancora un po' bambino.
Lo guardai. Aveva lo sguardo perso nei suoi pensieri. I suoi occhi divennero lucidi. Era come se stesse rivivendo qualcosa. Sorrideva spensieratamente e fece sorridere anche a me.
Prof: Dovreste fare spesso compiti del genere insieme siete molto bravi. Vi meritate una A+.
Ero sicura che in quel momento avevo un sorriso a trantadue denti. Ero orgogliosa di noi. Insomma alla fine ce lo meritavamo.
Prof: Oggi faremo una cosa diversa dalle altre. Dovrete rappresentare il vostro compagno di banco non facendo un ritratto bensì rappresentando il suo carattere o aspetto fisico con un unica figura. È un compito particolare ma sono curioso di vedere i vostri disegni...al lavoro artisti!
Quel professore era uno dei miei preferiti. Era sempre solare e mi piaceva il suo pensiero, le sue tecniche artistiche e le sue idee fuori dagli schemi. Il mio professore di arte era un tipo originale. Capelli lunghi, barba abbastanza lunga, occhiali grandi e colorati, magliette con motivi particolari, pantaloni per lo più marroni o verdi. Un tipo hippy se possiamo dire. Era buffo ma mi piaceva, sapeva distinguersi dalla massa cosa che a scuola mia oramai non seguono.
Tutte le ragazze con vestiti uguali, parole uguali, argomenti uguali, capelli uguali, trucco uguale, scarpe uguali, modo di pensare uguale. Tutto uguale, monotono, noioso.
Bhe io non sono una tipa "diversa" ma non sono come tutte e sapete? È molto meglio così.
Ricordo mia madre che quando ero piccola mi diceva sempre di distinguermi da tutti eppure a quell'età non capivo cosa intendesse ma poi crescendo capì e aveva ragione, ha ragione.Ritornammo al nostro posto. Presi l'album da disegno e cominciai ad osservare Justin. Insomma cosa c'era di meglio che continuare ad ammirarlo? Amavo i suoi lineamenti, le sue mascelle abbastanza delineate, le labbra carnose e rosee, il naso perfetto e i suoi occhi...quelle pozze d'oro che ti lasciavano senza fiato ogni volta che li guardavi.
Justin: Mhh...Mad ho pensato di disegnare un tornado infuocato, perché quando ti arrabbi hai un caratteraccio e quindi il fuoco perché indica il tuo carattere forte e il tornado perché combini solo guai. Ahahaha tu invece?
Io: Ahahah Justin mi fai ridere io "tornado infuocato"?! Vabbè questo è il tuo punto di vista. Io invece ho pensato di disegnare una rosa blu con le spine.
Justin: Che strana scelta...e perché?
Io: Bhe la rosa è un bel fiore, e tu sei un bel ragazzo. Le spine perché anche tu hai un carattere forte e blu...perché a volte sembri un ragazzo freddo e senza sentimenti ma ho scoperto che non è vero...
Justin: Quindi ammetti che io sia bello?
Io: Si ma non darti tante arie...
Ero diventata rossa in viso. Mi stava mettendo in soggezione.
Mi prese il mento con due dite e prese vita la nostra lotta di sguardi.
Justin: Mad tu sei bellissima e sappi che per me tu sei la mia rosa rossa. Rossa perché mi piace il tuo carattere da stronzetta ahahaha
Non dissi nulla. Gli sorrisi per ringraziarlo.
Intorno a noi c'erano ragazzi che facevano chiasso, un professore che aiutava alcuni alunni e noi che vivevamo in un altro mondo. Un mondo diverso, un mondo unico, un mondo di solo noi due, un mondo dove tutto è possibile, un mondo tutto nostro, un mondo di nome Judison. Ahahah si insomma un mondo parallelo dove solo noi due potevamo entrarci, perché solo noi due ci apperteniamo.
Finimmo il disegno entrambi. Diciamo che quello di Justin era un po' confuso ma credo sempre che non si debba giudicare negativamente un'opera d'arte, magari l'artista non ha voluto rendere la tela un capolavoro. La mente di un vero artista è sempre un po' contorta.
Consegnammo i fogli e subito dopo suonò la campanella.
Avremmo avuto filosofia poi algebra e dopo storia.
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Hold Tight ||Justin Bieber
Fanfiction❝Sono Madison Carey, ho 18 anni. Vivo nel New Orleans. Ho un fratello inesistente. Un padre alcolista. Una madre scomparsa. Il mio sogno? Scappare da tutto e tutti magari non da sola...❞ Madison, una ragazza fredda all'apparenza ma la sua vita l'ha...