Ridammi le ali

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Prefazione a cura dell’autrice

“Ridammi le ali” è liberamente ispirato ad una storia vera. La storia di una ragazza qualunque alle sue prime esperienze difficili. La mia storia. 

Libri sull’amore, soprattutto sull’amore vissuto da ragazzi, se ne trovano molti in giro: questo non vuole copiare nessuno di essi. Troverete magari delle affinità, ma saranno pure e semplici coincidenze. Dopotutto spesso i libri si ispirano alla vita…ma a volte è la vita a ispirarsi inavvertitamente ai libri. Perché? Perché questo è l’amore! Amore, non inteso soltanto come rapporto tra due soggetti di sesso opposto attraversato anche da forte passione. Amore è il più puro esempio di sentimento. Se siete legati a qualcuno da un forte vincolo che vi spinge a volere solo il bene della persona che vi sta di fronte, allora state amando!

Scrivendo questo libro liberamente ispirato a ciò che è realmente successo nella mia vita quando frequentavo il quarto anno dei superiori, ho capito uno dei miei più grandi sbagli. Cercherò di far capire a chiunque leggerà queste poche pagine qual è stato. Un errore che purtroppo molti facciamo e che spesso è causa di sofferenze.

Affiancherete Giorgia nel suo percorso, seguendola emozionarsi sempre di più e emozionandovi a vostra volta…o almeno questo è ciò che spero di riuscire a fare attraverso queste parole stampate: comunicarvi l’emozione che io, la reale Giorgia, provavo e cercare di farle rivivere in voi. Non so se ci riuscirò o se questo sarà per voi solo un passatempo come molti altri, ma spero comunque che apprezzerete l’opera di una ragazza improvvisata scrittrice e che in realtà scrittrice non vuole diventare, ma che cerca in qualsiasi aspetto della sua vita di trasmettere emozioni. Il campo della scrittura è realmente nuovo per me, perciò spero che questo primo esperimento vi piaccia. 

Di solito mi dilungo tanto a descrivere, ma in questo modo rischierei di rovinarvi la lettura di questa semplice storia, anticipandovi aspetti che dovreste scoprire da soli o alcuni dei molti colpi di scena che incontrerete sul cammino della vostra lettura come quello che riguarda un aspetto passato…opsh! Ho detto già fin troppo! Per non  correre più questo rischio vi lascio alla lettura di questa storia di ragazzi e ragazze. Questa storia quasi vera di semplici complicazioni.

Capitolo I

Non le era mai piaciuto il primo giorno di scuola, ma quella volta era contenta: sentiva che quell’anno sarebbe stato fantastico, diverso dagli altri. Quella mattina Giorgia, una sedicenne catanese non troppo perfetta con capelli sul biondo e grandi occhi castani, si era alzata presto, aveva indossato ancora un po’ insonnolita i suoi jeans preferiti, la maglietta giusta, quella un po’ slargata in vita per nascondere quei cinque chili in più che la perseguitavano, le vecchie scarpe sportive che utilizzava per le lezioni di hip-hop e partì, coi riccioli ancora un po’ arruffati. 

Attraversato il grande cancello grigio, entrò in quell’enorme complesso che ormai faceva parte della sua vita per il quarto anno consecutivo. La struttura, che comprendeva in realtà tre istituti, non ispirava una sensazione di tranquillità, ma a lei era sempre piaciuta. Era stata complice d’incontri strani, ma soprattutto della nascita di forti amicizie, come quella tra lei e due sue compagne di classe: Michy, una ragazza un po’ pazza come lei, con un fantastico senso dell’umorismo, a cui aveva sempre invidiato il perfetto corpo da pallavolista, e Sana, la sua inseparabile compagna di banco che le era stata accanto nonostante le molte incomprensioni. Ora però il rapporto tra loro era un po’ cambiato. Michy aveva iniziato una storia piuttosto seria con un ragazzo e sia lei che Sana si erano perfettamente inserite nel suo gruppo d’amici. Peccato che questi fossero i tipici ragazzi con cui Giorgia voleva avere poco, se non niente, da scambiare! Eh si, non gli quadravano proprio! Ma non poteva fare la figura della rompiscatole, perfettina e gelosa: si tenne tutto dentro e cercò di inserirsi, con scarsi risultati positivi. Ma Michy, Sana e Giorgia rimanevano legate ugualmente da un vincolo indistruttibile consolidato negli anni e nei litigi. 

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