Erano ormai le nove di sera e io ero esploravo siti per parucchieri alla ricerca di qualche consiglio per fare in modo che la tinta per capelli si mantenesse viva più tempo possibile...alla fine sì, mi ero tinta il ciuffo di un bel blu. Appena uscita dalla casa di Ale avevo fatto un giro per il centro e vedendo che il mio parrucchiere era ancora aperto mi ero fiondata dentro sapendo che oggi mia mamma sarebbe stata lì e dopo aver ricevuto il solito "consenso materno" avevo fatto questa piccola pazzia.
Il problema era che l'unica cosa che trovavo erano stupidi tutorial che spiegavano come farsi la tinta da soli, e mentre aprivo quello che sicuramente sarebbe stato il solito video che non facevano altro che pubblicizzare stupidi prodotti per la decolorazione mi arrivò una richiesta di video chat da Mariagrazialkj...un giorno le dovrò chiedere a cosa si riferisce con le ultima tre lettere.
-Mari!-
- Hey Aly ! Per caso ti disturbo?!- chiese lei.
-Non preoccuparti non...-
-Ma che hai fatto hai capelli?!-
-Avevo voglia di cambiare -le risposi vaga.
- Stai molto bene da quanto posso vedere dal computer...ma ti saprò dare una risposta più dettagliata domani sera- disse lei sorridendo.
-Non vedo l'ora Mari- eravamo come due ragazzine in quel momento, con entrambe un sorriso stampato in faccia.
-A che ora sarai qui?- le chiesi per capire a che ora mi sarei dovuta trovare in aeroporto.
-Verso le cinque e mezza dovrei essere riuscita a scendere e a prendere la valigia-
-Cavolo devo essere dal dottore a quell'ora!- cavolata numero uno - non riesco a venire- cavolata numero due.
- Ma ci devi per forza andare?- chiese lei sbuffando mentre io cerco di trattenere le risate.
-È una visita importante, ti racconto meglio domani sera ok?- cavolata numero tre.
-Quindi mi ritroverò solo quegli scemi di Piè e Franz?- chiese lei facendo il labbruccio manco avesse dieci anni.
- A quanto pare- le risposi provando a sembrare il più triste possibile. La sua voce mi accompagnò fino alle dieci quando entrambe capimmo che c'era la possibilità che una delle due si addormentasse in seduta stante.
Spento il computer mi raggomitolai nel lenzuolo e mi addormentai pensando a che faccia avrebbe fatto Mariagrazia vedendomi il giorno dopo all'aeroporto.Il giorno dopo svegliarsi non fu così difficile, dopo essermi lavata mi misi una maglia scura e pantaloni altrettanto scuri, per poi scendere a fare colazione. Stranamente, non ero in ritardo così riuscii a fare una colazione decente per la prima volta dalla fine delle vacanze.
-Non mi sono ancora abituata a vederti così - disse mia mamma alludendo al ciuffo.
- dovrei smetterla di mendarvi dal parrucchiere...a tutte e due- disse mio padre ridacchiando.
-Sei solo geloso del fatto che io non essendo pelata come te possa farmi quello che voglio ai capelli- gli dissi facendogli la linguaccia mentre mi versavo un po'di latte nella tazza.
-Ma va la!- rispose mio padre prima di lasciarmi ai miei biscotti nel latte freddo.Uscii di casa con lo zaino sulle spalle che sembrava ancora più pesante degli altri giorni.
-Secondo me si è fatta i capelli di quel colore solo perché anche Piero ha un paio di occhiali di quel colore...si vede proprio che è innamorata- sentii dire da un' anziana. Loro hanno sempre pensato che io e Piero stessimo insieme e che ci amassimo, e non lo avevano mai nascosto questo loro pensiero, ormai ci avevo fatto l'abitudine... ma allora perché le parole " si vede proprio che è innamorata" avevano avuto un peso diverso su di me questa volta?
- Salve, vorrei dirle che le scelte che prendo riguardanti il mio corpo non sono condizionate da niente e nessuno...e detto questo credo che voi dovreste smetterla no ? -dissi rivolta alla signora che prima aveva parlato, che come risposta borbottò qualcosa in dialetto.Arrivata a scuola il tempo passò lentamente come sempre. Anche se devo ammettere che arrivare in cortile e vedere Alessandra e Ignazio mano nella mano mi ha decisamente migliorato la giornata.
Vederli insieme era bellissimo, non avevo mai visto Ale così felice.-Ma quindi oggi non vieni con me in aeroporto?- mi sussurrò Piero durante l'ora di matematica.
-Sì che vengo- gli risposi e lui d'istinto capì che avremmo fatto una bella sorpresa a Mariagrazia.
- Sta sera ti devo parlare di una cosa...- disse lui.
-Okay - gli risposi semplicemente.Sarebbe stata una giornata perfetta se non mi fosse venuto un po' di mal di pancia durante l'intervallo appena vidi Deborah abbracciare Piero...ma che mi succede oggi?!
La faccia di Mariagrazia vedendo che in realtà non ero andata dal medico non la avrei scambiata per niente al mondo, aveva un sorriso a quarantasei denti quasi non ci credeva.aa
Tornata a casa mi rimisi a studiare da dove avevo interrotto e avrei continuato se mia madre non fosse entrata cominciando a smontate il mio armadio alla ricerca di non so cosa.
-mettiti questo, copri le occhiaie e scendi...fai veloce - disse mettendo un vestito sulla scrivania.
-mamma dobbiamo cenare con la famiglia Barone...non con Obama! -le dissi spostandolo.
-E quindi ora secondo la tua mente geniale non dovremmo renderci presentabili? - disse lei .
-Dico solo che loro mi hanno visto alle sette di mattina in pigiama! -
- Smettila e vestiti- disse uscendo dalla camere sbattendo la porta.
Avevo due possibilità, la prima stava nel mettermi il vestito, l'altra stava nel cenare con una tuta e poi sentirmi mia madre...per qunto odiassi la prima,non era paragonabile alla seconda e così scelsi il vestito.Mi sistemai e andai in soggiorno con la sensazione stoffa verde acqua che mi solleticava le gamb e con un perfetto tempismo suonò il campanello.
Che la festa abbia inizio.Capitolo abbastanza orrendo lo so...ma nel prossimo ci sarà una sorpresa secondo voi cosa?
Perdonatemi eventuali errori.
Vi mando un bacio e vi ringrazio per il sostegno.
Vi voglio bene.
Aly❤
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Non farmi aspettare ||Piero Barone
FanficNulla si crea, nulla si distrugge, tutto si trasforma.