Un cuculo di una regione molto lontana era apprezzato da tutti. Era così apprezzato che gli altri animali iniziarono a considerarlo un dio.
Facevano le cose che faceva lui, lo seguivano ovunque qualunque cosa facesse. Però il cuculo era sempre impassibile, non faceva mai un sorriso, non diceva mai niente. Costruirono addirittura una città in suo onore e la chiamarono Cucùia, (Cucù è il caratteristico verso del cuculo). Ma lui continuava a non dimostrare emozioni. Iniziarono a professare una nuova religione e la chiamarono Cucùnesimo (per lo stesso motivo di prima).
La vita fu tranquilla per un lungo periodo e la città di Cucùia prosperò.
Però si iniziarono a creare dei gruppi di blasfemi a Cucùia. Dicevano di non credere nel Cuculo e che lui li avrebbe portati alla rovina.
Però i blasfemi furono banditi da Cucùia e nessuno li rivide più.
Un giorno il cuculo, seguito come sempre da tutti, iniziò ad avvicinarsi alla strada in una delle sue passeggiate. Quando furono al centro della strada però passò un tir e li investì tutti. I blasfemi avevano capito fin dall'inizio che il cuculo non era dotato dei cinque sensi (per chi non lo sapesse sono: olfatto, udito, gusto, tatto, vista)
Morale? Non sempre la religione ti salva, anzi...
