Every

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Mi stendo sul letto, sotto le coperte, e tento di rilassarmi. L'ora di cena è passata da un po' e Zayn, che mi aveva promesso che mi avrebbe chiamata, non si è ancora fatto vivo.

In fondo lo capisco, so che deve avere mille impegni e non è giusto che metta da parte la sua carriera solo per una chiacchierata con me, però sento la sua mancanza.

Ma non voglio disturbarlo, potrebbe essersi sentito esausto dopo il suo impegno di oggi ed essersi addormentato.

Chiudo quindi gli occhi, tenendo però vicino il cellulare, e tento di dormire. Il sonno fatica ad arrivare, la mia mente non vuole smettere di pensare a lui.

Non ci vediamo da qualche giorno e io non pensavo che mi sarei affezionata ulteriormente a lui rispetto a quando il nostro unico modo di comunicare era attraverso un telefono, ma è successo. È successo e vorrei passare con Zayn ogni minuto della mia giornata, anche se so bene che non è possibile.

Ormai è diventato la persona a cui tengo di più e spero che un giorno la nostra amicizia ci porti a qualcosa di più. Se non succederà, però, non mi pentirò comunque di niente. Non può nemmeno immaginare quanto bene io gli voglia.

Lo squillo del mio cellulare mi riporta alla realtà. Sorrido, c'è solo una persona che non si farebbe alcun problema a chiamarmi a quest'ora.

Il mio sorriso si amplia ulteriormente quando il nome che lampeggia sul display mi conferma che si tratta di Zayn.

"Hey, piccola Eve" mi saluta appena clicco sulla cornetta verde. Amo quel nomignolo.

"Zayn!" esclamo senza alzare troppo la voce, per non farmi sentire dalla mia famiglia nelle stanze accanto. "Mi sei mancato. Cioè... Aspettavo una tua chiamata" arrossisco. Nemmeno il tempo di rispondere e faccio subito una figuraccia delle mie.

"Mi mancavi anche tu" ridacchia lui. Sorrido per la terza volta dall'inizio della chiamata. Bastano queste sue parole a farmi sentire bene, so che non le dice solo per educazione.

"Come stai? È andato tutto bene oggi?" gli chiedo.

"Uh... Ehm... Sì, tutto bene" risponde un po' incerto. Qualcosa lo fa sentire a disagio, forse ha delle notizie che sa che non mi piacerebbero da darmi. Lo conosco bene ormai, conosco bene la sua voce. "Tu come stai?".

"Sto bene. Ho passato il pomeriggio con la mia migliore amica, la ragazza che ci ha fatti involontariamente conoscere, ricordi?". Non gli ho mai parlato molto di Jamie, ma credo che gli piacerebbe. Lei è più estroversa di me, ma sa comunque come far sentire a proprio agio le persone. Non so come sarebbe la mia vita senza la mia migliore amica, probabilmente molto meno allegra di come è ora.

"Come dimenticarlo?" ride, una risata dolce, una delle sue. La risata che amo ascoltare e che riconoscerei tra mille. "Dovrei seriamente ringraziare quella ragazza".

"Un giorno la incontrerai, le ho parlato di te" ammetto. Proprio oggi le ho confessato che forse, no, che sicuramente, Zayn mi piace. Ma questo non posso di certo dirlo a Zayn. Anche se a volte vorrei tentare di farglielo capire per sapere se i miei sentimenti sono ricambiati.

"Le hai parlato di me? Ho proprio voglia di sapere cosa le hai detto" ridacchia di nuovo. Le ho parlato dei suoi occhi del colore del caramello, del suo sorriso appena accennato, dei capelli neri che a volte gli ricadono sulla fronte e che lui riporta distrattamente all'insù con la mano.

"Oh, quello è assolutamente un segreto".

"È un modo carino per dire che hai sparlato di me?" scoppia a ridere, non potendo immaginare quali parole io usi per descriverlo. Parole che probabilmente nemmeno ero consapevole di conoscere, prima.

Lovers by accident || Z.M.||Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora