Hogwarts Express

273 12 5
                                    

"Papà e se mi mettono in Serpeverde?" Chiese Albus, il secondo figlio del famosissimo mago Harry Potter, al padre.
"Albus Severus Potter, tu porti il nome di due presidi di Hogwarts: uno di loro è un Serpeverde, e lui era l'uomo più coraggioso del mondo!" Rispose il padre, con un sorriso sereno sul volto
"Sì, ma metti che mi ci mettono?!" Chiese ancora con un'aria preoccupata
"Allora la casa Serpeverde avrà guadagnato un meraviglioso e giovane mago. Ma senti, se davvero è importante per te tu puoi scegliere Grifondoro: il cappello parlante tiene conto della sua scelta"
"Sul serio?"
"Sul serio"
"In carrozza!!!" Ecco il richiamo del treno che stava per partire dal binario 9 e 3/4 della stazione di Londra. Padre e figlio andarono a salutare l'altra parte della loro famiglia: James Sirius, il primogenito, Lily Luna, la più piccola dei figli che per ancora un anno non partirà per Hogwarts, Ginny, la mamma, gli zii Ron e Hermione con i cugini Hugo, che anche lui non partirà e Rose, dell'età di James Sirius. Gli altri numerosi cugini erano già sul treno.
"Ciao mamma! Ciao papà!" Fino a che il treno non partì si sentirono solo queste parole. Poi scomparvero, insieme all'Hogwarts Express.

Il treno magico diretto ad Hogwarts era un posto nuovo per Albus, era la prima volta che saliva su una locomotiva a vapore. Appena entrato fece caso a tutti i particolari: la moquette rossa, per terra e sulle pareti, con vari motivi geometrici sopra, le rifiniture dorate, gli scompartimento tutti occupati... oh per la barba di Merlino, si era perso i suoi parenti... e ora? Non poté far altro che cercare uno scompartimento con un posto libero, e pensandoci si ricordò del racconto su come suo padre e suo zio (amici inseparabili) si conobbero: allo zio era successa la stessa sua cosa ed entrò nello scompartimento di suo padre, e fecero amicizia. Sperò così che a lui fosse capitata la stessa cosa. Dopo aver camminato per due minuti vide un ragazzo con un ciuffo nero che gli copriva il viso, tutto solo (proprio come suo padre) così bussò e si affacciò chiedendo:
"Ehm ciao scusa posso stare qui? Il treno è tutto occupato..."
La risposta fu:
"Fa come ti pare"
Beh non andò esattamente come si sarebbe aspettato ma fece spallucce ed entrò comunque
"grazie sai ho perso i miei parenti..."
"Sisi ok non è che mi interessa molto non ti sembra?"
Fece spallucce, ancora.
"Beh io sono Albus Potter" e porse la mano
"Oh mio dio. Un potter nel mio scompartimento che fortuna! " dire che era sarcastico è dire poco
E li rimasero zitti. Uno a testa bassa, l'altro a osservare meravigliato il panorama che si muoveva. Si guardavano però ogni tanto, senza farsi vedere.
"Sinceramente non so che ti abbiamo fatto noi Potter che odi tanto, e non mi interessa. L'unica cosa che so io è che sei un gran maleducato. Non ti sei nemmeno presentato..." Al non resistette a battibbeccare...
" uff ma vuoi stare un po zitto tu? Comunque sono Kevin, Kevin Dursley"
Vuoto. Totale.Una lampadina. Dursley. Aveva già sentito quel nome. Ma quando? Perché?
"Ho già sentito il tuo cognome..." disse fra se e se facendosi però sentire
"Certo che hai sentito il mio cognome. Come io ho sentito il tuo. O forse il tuo paparino non ti ha accennato nemmeno della mia esistenza "
Ma di che stava parlando? Era impazzito? Dursley, Dursley. Non gli veniva in mente nulla. Solo di aver già sentito quel cognome.
" no non credo sai... avrebbe dovuto? chi sei? "
"Ah lascia perdere..." Fece una smorfia e si girò dall'altra parte "anzi guarda penso che mi farò un giro. E non mi cercare"
Quanto era scontroso quel ragazzo. Proprio non gli piaceva. E pensare che voleva farselo amico... Dursley, Dursley, Dursley. ma chi sono i Dursley?
Il ragazzo rimase a riflettere senza risultati quando venne interrotto dalla voce di una signora anziana cicciottella dalla faccia simpatica:
"Qualcosa dal carrello?" Aveva un carrello pieno zeppo di tutte le caramelle che amava, ma quale prendere? Non poteva prenderle tutte...
"Una cioccorana grazie" quanto gli piacevano, ma la cosa più bella era vedere le figurine dei maghi e delle streghe famosi. La signora cicciottella andò nello scompartimento successivo e lui aprì la sua cioccorana. Un sorriso involontario gli comparve sul viso: nella figurina c'era il suo eroe: il suo papà.
"Ti sei drogato per caso? Che cos'è quell'espressione patetica su quel volto" meraviglioso... il ragazzo mooolto simpatico era tornato
"Ehm nulla" Rispose frettolosamente nascondendo la cioccorana
"Uh uh chi hai trovato?"
"Cosa?"
"Nella cioccorana. Chi hai trovato?"
"Ah- l'aveva beccato - ecco mio padre" gliela pose
"Forte! Io non lho mai trovato mio padre sai?!"
"Nemmeno io!!! È la prima volta... magari lo troverai prima o poi anche tu tuo padre..."
"No impossibile"
"E perché mai?"
"Siamo amici per caso? Non mi pare! Non hai il diritto di farti gli affari miei!"
"Scusami... è solo che pensavo..."
"Eh non pensare va, che è meglio"

"James! James!"
"Oh Al ti ho ritrovato! Ma dove eri finito?"
"Io?? Ma dov'eri finito tu! Io ho incontrato un ragazzo strano nel mio scompartimento sai?"
"Hahahahha e chi?"
"Boh un certo Kevin Dursley, uno scontroso musone tipo te! "
"Come hai detto? Dursley? " l'espressione si fece più seria
"Sì hahhaha perché?"
"Nulla lascia perdere. Solo... stagli alla larga ecco"
"Sì sì tranquillo... ma perché? "
"Nulla davvero... tanto non ci avremo nulla a che fare: non sarà mai un Grifondoro" erano due anni che apparteneva a quella casa e ne era orgogliosissimo
"Primo anno, primo anno da questa parte!" Eccolo! Hagrid, un grande amico di famiglia! Un semi gigante un sacco simpatico!
"Vai Al, ci vediamo al tavolo dei Grifondoro! "

"Ehy Hagrid! Ci vedremo più spesso eh!"
"Al! Campione come stai? Si a quanto pare si!"
Uno ad uno piano piano tutti i ragazzi del primo anno si avvicinarono ad Hagrid.
"Siamo tutti? Bene! Seguitemi! " stavano per fare il giro sulle barche per ammirare Hogwarts dalle acque del lago. Era lo stesso giro da anni. Ah, Hagrid li ricordava tutti...
La vista era spettacolare: il castello più bello del mondo (a parere dei suoi alunni" risplendeva e spiccava sul lago nero.

"Bene ragazzi il mio compito è finito. ora vi lascio alla professoressa MC. Granitt"
La professoressa McGranitt era sempre stata molto presente nei racconti del padre, ma Albus non l'aveva mai vista prima d'ora . Aveva un lungo mantello nero ed un cappello dello stesso colore, un po di rughe e la faccia severa ma buona:
"La sala grande sarà pronta tra pochi minuti. Quando entreremo verrete smistati uno a uno nelle vostre nuove case. sono Grifondoro, Serpeverde, Tassorosso e Corvonere. La vostra nuova casa sarà la vostra nuova famiglia. È ora. Entriamo"
Mentre la professoressa McGranitt pronunciava quelle parole si incamminava con i ragazzi verso un portone di legno di quercia enorme, che poi si aprì. Al suo interno c'erano quattro file di tavoli lunghissimi dove seduti c'erano per ogni tavolo ragazzi con una divisa di colore diverso: rosso, verde, giallo e blu. In fondo alla sala c'era un ultimo tavolo posizionato perpendicolare agli altri con i professori e al centro il posto del preside che però era vuoto. Davanti al tavolo professori c'era uno sgabello con sopra un cappello da mago molto vecchio.
"Non appena io chiamerò il vostro nome voi siederete su quello sgabello, vi metterete il cappello parlante -parlante?- sulla testa e lui vi smisterà nella vostra casa. Iniziamo"
Il cuore di quei ragazzi batteva all'impazzata. la professoressa prese una pergamena e chiamò il primo nome:
"Michael Ossas!"
Il ragazzo avanzò lentamente verso lo sgabello, vi si sedette, mise il cappello sulla testa e:
"Tassorosso! "
Il cappello aveva urlato quel nome e tutti gli alunni di tutte le età applaudirono
"Kevin Dursley" Ecco il nuovo nome questo però a Albus conosciuto
"Mh... fammi pensare... credo proprio... Serpeverde!!!"
Ecco un'altra serie di applausi, ma sembrava che Kevin non sapesse a quale tavolo andare
"Quello blu" gli bisbigliò una professoressa
"Albus Severus Potter "
Toccava a lui... sarebbe andato in Grifondoro... lo desiderava così tanto
"Mh complicato... come quando ho smistato tuo padre sai? Ma tu per piacere non chiedermi in quale casa non andare..." perfetto la paura saliva sempre di più " sei coraggioso. Molto coraggioso, audace e nobile d'animo, ma anche molto astuto, molto ambizioso e intraprendente. Dove ti colloco? Che posso fare? Ora Albus ti faccio una domanda ok? - Sì ok- ti piacciono le avventure? Ti piace essere speciale?"
Che domande?!!
"Sì le amo le avventure e mi piacerebbe essere speciale"
"Allora ti creo io un'avventura nuova e sarai speciale li: ti smisterò in.... Serpeverde! "
cosa? Cosa? COSA?? Serpeverde ? Ma lui odia quella casa... nononononononononono aiuto...


Ciao ragazzi mi chiamo giulia e questa è la mia prima FF. Com'è? Vi piace? La continuo?
Fatemi sapere!

Albus Severus Potter E La Lettera PerdutaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora