"Yes, my boyfriend!"

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'Il mio ragazzo' aveva scritto Lauren. Erano queste le uniche parole che vorticavano insistentemente nella mente di Camila. Con quel tweetlonger lo aveva confermato al mondo: la sua relazione con Luis era reale. Le foto di quella sera, soprattutto quella in cui Lauren baciava Luis sulla guancia, avevano distrutto dentro Camila e ora la maggiore se ne usciva così, 'il mio ragazzo'. Quante volte aveva desiderato che Lauren dicesse quelle parole per lei? Quante volte aveva sperato che quella ragazza la considerasse sua? Camila si sentiva morire, sdraiata sul suo letto con il pc tra le mani. Aveva letto e riletto più volte quello che la mora dagli occhi verdi aveva scritto e i suoi occhi ogni volta si fermavano su quel punto: 'Il mio ragazzo' e ogni volta sentiva il cuore rompersi un po' di più. Ma a chi importava? Camila ci era abituata. Ogni sua lacrima provocata dal rapporto che c'era tra lei e Lauren era stata nascosta da quel bel sorriso che tutti le invidiavano. Insomma, Lauren era perfetta: era lei il problema. Era lei a non essere alla sua altezza. Era lei che non riusciva a credere nella loro amicizia e ci vedeva sempre qualcosa di più grande. Ma purtroppo era anche quella che veniva considerata la migliore amica, la compagna di band e mai qualcosa di più. Eppure Camila lo sapeva, glielo leggeva negli occhi, quegli splendidi occhi cristallini che tanto bramava. Sospettava che Lauren avesse qualcosa da nascondere. 'E se quel qualcosa riguardasse proprio me?' continuava a chiedersi Camila. E se Lauren avesse finalmente compreso i sentimenti che la minore provava? Camila ne sarebbe stata felice, ma non avrebbe mai potuto accettare il rifiuto dell'altra. Insomma, la mora non avrebbe mai ricambiato e dopo che aveva ufficializzato la sua relazione, Camila ne era ancora più certa. E non sapeva farsene una ragione, non riusciva a comprendere come una ragazza così semplice eppure così meravigliosa le fosse entrata nel cuore. Sin dal primo giorno ad x factor Camila aveva capito che quella ragazza fosse diversa, forse era esattamente quello che lei cercava nella sua vita. Poi Simon ebbe la brillante idea di riunirle in un gruppo, insieme alle altre, e da lì Camila se ne rese conto: Lauren era speciale. Ricordava il giorno che conobbe la ragazza dagli occhi verdi come fosse accaduto il giorno prima. Aveva immortalato quel momento come il miglior ricordo della sua vita.

*

Camila era nervosa, aveva finalmente deciso di inseguire il suo sogno: e così quel giorno si era diretta verso gli studi di x factor per partecipare ai provini. Continuava a camminare avanti e indietro per tutta la sala dove i suoi genitori e la sua sorellina Sofia cercavano di calmarla invano. Inutile era infatti ripeterle che sarebbe andato tutto bene, lei non rispondeva e si concentrava sui suoi pensieri.
"Non mi prenderanno mai", disse infine sedendosi sconfitta accanto a suo padre Alejandro "Non sono abbastanza brava, insomma faccio schifo. Ci sarà anche Demi e io mi bloccherò di sicuro. Non ce la faccio", continuò rivolta più che altro a se stessa.
"Non preoccuparti Mija" le disse suo padre accarezzandole affettuosamente la guancia. "Sei bravissima e Demi resterà sbalordita dal tuo talento", aggiunse perché la figlia si calmasse.
"Ma se mi hai sentita cantare due volte al massimo! Per sbaglio aggiungerei, non avevo chiuso la cameretta a chiave", obiettò Camila sistemandosi i capelli, era così agitata.
"Non è colpa mia se ti chiudi in camera a cantare", le rispose il padre. Era vero, la ragazza era così insicura di se stessa che quando aveva voglia di cantare si chiudeva nella sua stanza.
"Vabbe, comunque non sono abbastanza brava", ripeté. Il padre non rispose, ma fece una smorfia di disappunto: era cocciuta proprio quanto lui.
'Il clima di Miami oggi sembra voglia ottenere il record di "clima più caldo degli ultimi 2000 anni"' pensò Camila mentre si passava le mani sudate sui pantaloni bianchi. Proprio in quel momento accadde quello che anni dopo avrebbe ancora ricordato: sentì una voce celestiale provenire dal palco, era di una ragazza ed aveva un timbro spettacolare. Le sembrava la voce di un angelo, un angelo che intonava perfettamente "If i ain't got you" di Alicia Keys. Persa nell'ascoltare quella bellissima melodia, Camila non si accorse che la sua sorellina la stava osservando con un'espressione alquanto strana. "Che c'è?", le chiese infatti. Non ottenne risposta, oltre ad una scrollata di spalle e un sorriso maligno. Camila la guardò come se fosse pazza e soffocò una risata. Nell'alzare gli occhi al cielo vide una ragazza correre giù dal palco per abbracciare la famiglia e non potè non pensare che fosse bellissima, 'dio che sorriso! È così felice, l'avranno sicuramente presa. Vabbe è normale, è stata bravissima' pensò infatti. Desiderava conoscerla, allora aspettò che finisse di stringere quelli che presumeva fossero i fratelli e si avvicinò con passo incerto.
"Ciao, mi piace la tua maglietta." disse la prima cosa che le venne in mente per iniziare la conversazione.
"Oh, ehm... grazie." rispose sorridente la ragazza. Da vicino Camila riuscì finalmente a vedere i suoi occhi, erano di un verde intenso e brillavano di luce propria.
"Uhm... io sono Camila." e le porse la mano per presentarsi.
"Sono Lauren" e gliela strinse sorridendo. 'Aw che bel nome. E quel sorriso... smettila di sorridere o mi sciolgo' mormorò una voce nel cervello di Camila. Se già prima aveva dubbi sulla sua eterosessualità, l'incontro con quella meravigliosa Lauren glieli aveva tolti tutti: era attratta dalle ragazze.

*

Da quel giorno le due ragazze di Miami erano diventate molto amiche, alla fine Camilla venne presa ma vennero scartate entrambe ai BootsCamp dopo i quali i giudici le riunirono in un gruppo con altre tre meravigliose ragazze: Ally, Normani e Dinah. Durante tutto il percorso ad x factor Lauren e Camila divennero inseparabili, ma dei dubbi si insinuarino presto nella testa della minore: 'è solo amicizia?' si chiedeva Camila 'se le voglio solo bene, allora perché mi batte il cuore a tremila quando la vedo? Il che è strano, perché la vedo praticamente sempre ed il mio cuore ha sempre quella reazione.'

*

Camila continuava a perdersi tra i ricordi degli ultimi due anni e si soprendeva del fatto che la maggior parte li aveva vissuti proprio con Lauren. Le venne una fitta al centro del petto solo a pensare a quella ragazza e si impose di non farlo più. A che serviva ancora rimuginare sulla loro "amicizia" quando il solo pensiero di Lauren le spezzava il cuore? Ormai non erano neanche più così tanto amiche, Camila si era avvicinata tantissimo a Dinah e la ragazza dagli occhi verdi stava tutti i giorni rinchiusa nella sua cuccetta del tour bus a parlare al telefono o navigare in rete. Ma quando la vedeva, Camila doveva trattenersi per non guardarla in quei meravigliosi ghiacci verdi che l'avrebbero legata a loro o per non saltarle addosso, era sempre più bella. Ma ora, finalmente a casa per un paio di giorni, Camila poteva permettersi di pensare a quanto il loro rapporto fosse cambiato. Prima erano come sorelle: si abbracciavano, si tenevano per mano e si sedevano sempre accanto alle interviste per ridere insieme delle risposte delle altre o delle proprie. Ma ora era così diverso, ora era già tanto se si guardavano per sbaglio. E a Camila questa situazione faceva male, quanto avrebbe voluto tornare a come erano prima. Anche se sapeva che tornare amiche non sarebbe bastato, Lauren era altro per lei: non la voleva solo come migliore amica a cui raccontare i segreti, la voleva come donna da poter baciare e coccolare ogni momento che avesse desiderato. E fu con questo pensiero in testa che Camila si addormentò: 'Dios, mi sono innamorata di Lauren.'

Yes, my boyfriend!||Camren OneShot.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora