CAPITOLO 10

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Detto questo mi guardava con un sorriso malizioso e da bastardo.

E adesso che potevo fare!? Ero fottuta in tutti e due i casi.
Tutti gli occhi erano puntati su di me... avevo l'ansia, non sapevo che rispondere... non riuscivo a decidere.
Avrei preferito sprofondare.
Volevo scomparire.

Continuavo a girare gli occhi intorno a me come se la risposta fosse scritta da qualche parte in questo salotto. Non volevo farlo... volevo... volevo solo tornare a casa e andare sul mio letto a leggere... volevo solo rifugiarmi nel mio mondo.

~Che rompi palle che sei, accetta la sfida e divertiti un po' dai. Sei sempre così noiosa con quei libri e quella musica... esci dal tuo mondo e vivi la vita... ne hai una sola~

Fantastico, ci mancava solo il mio subconscio che andasse a puttane... ma che cazzo gli prendeva!? Non gli rispondo e noto che gli occhi sono ancora puntati su di me e io non so ancora che fare...

Chris:«Dai Noah, non credi di stare esagerando!? Si vede dalla faccia che non vuole... non puoi obbligarla a fare cose di questo genere»

Grazie mille, finalmente qualcuno entra in mio soccorso...

Noah:«Fammi pensare... no!! Lei ha accettato di giocare a questo gioco... nessuno di noi l'ha obbligata, poteva rifiutare. Le ho fatte scegliere tra l'obbligo e la veritá, ha preferito l'obbligo e ora è giusto che faccia quello che le ho detto, sono le regole.»

Chris mi guarda con degli occhi che dicono "Scusami, ci ho provato, da una parte non ha torto, ma è impossibile fargli cambiare idea, ora tocca a te". Poi gira gli occhi verso Noah e lo guarda in cagnesco.

Deglutisco.

Max:«Va bene, acetto il primo obbligo»

Tutti mi guardano stupidi tranne quello stronzo che mi guarda con aria divertita... che voglia di prenderlo a schiaffi che mi viene!!
Si alza e mi dice solo un semplice «Vieni» ed io lo seguo obbligata.
Ma che cazzo sto facendo!?

Noah:«Questa è la mia stanza... è qui che mi farai da spogliarellista»

Lo guardo con uno sguardo truce e lui si mette subito a ridere... ma che cazzo ha da ridere!? Oltre che ho accettato di fargli un obbligo si mette a ridere!? Ma quanto è coglione!?

Lo odio.
Lo odio.
Lo odio.
Lo odio.
Lo odio.
Lo odio.
Lo odio.
Lo odio.
Lo odio.
Lo odio.
Lo odio.
Lo odio.

Max:«Ma che cazzo hai da ridere bastardo!?»

Noah:«Tu mi fai ridere. Il tuo faccino innocente mi fa ridere. La tua rabbia mi fa ridere. Il tuo sguardo mi fa ridere. Il tuo modo di parlarmi mi fa ridere.
Tutta te mi fa ridere. Credi di potermi battere, ma sai che non ci riuscirai.
Sai di non valere niente, ma pensi di riuscire a cambiare le cose.
Ti illudi credendo di essere forte, ma in realtá sei debole e insignificante.
Credi di essere importante, ma in realtá attiri solo l'idea si soddisfare i bisogni che ho.
Pensi che rendendo felici i tuoi nonni con i tuoi voti riuscirai a pulirti almeno un po' della morte dei tuoi genitori, ma in realtá sai benissimo che la colpa è solo tua.
Ecco cosa fai tu, distruggi il mondo degli altri e poi credi di riuscire a cavartela così, facendo poco»

Quelle parole... non... non... so neppure io che dire... ha ragione... rovino tutto io.
Sono un errore.
Non merito di vivere.
Avrebbe dovuto sopravvivere mia madre e non farmi nascere.
È colpa mia se è morta.
È colpa mia se mio padre è morto.
Io... io devo morire.

~Ma che cazzo stai facendo!? Lo lasci vincere così!? Gliela fai passare liscia!? Smetti di combattere!? Non una delle cose che ha detto è vera... TU SEI FORTE, SEI RIUSCITA A FARCELA DA SOLA PER ANNI, E CE LA FARAI ANCORA. NON HAI BISOGNO CHE UN PIRLA QUALUNQUE DICA QUELLE CAZZATE SU DI TE. LUI NON SA NIENTE DI TE.
E ora fagli vedere cosa sai fare.~

Questo è quello che aveva detto il mio subconscio mentre passava la mano sulla mia schiena, non ci potevo credere che per la prima volta mi aveva consolata. Non ci potevo credere che per una volta ha detto la cosa giusta nel momento giusto.

L'unico problema erano quelle parole che aveva detto Noah... mi continuavano a girare in testa... era tutto vero.

***

È l'una, e finalmente sono a casa nel mio letto, eppure ho paura per quello che è successo oggi.
Mi alzo dal mio comodo lettone e vado in bagno. Alzo un po' la maglia che indossava sempre mio padre e li vedo.
Sì, vedo quei tagli, sono tutti dei segni rossi.

Perchè mi taglio?
"Perchè da piccola mi hanno insegnato che gli errori si cancellano con una linea rossa"

Giá... sono un ERRORE.
Sono io la causa della morte dei miei.

Il giorno della mia nascita è stato l'ultimo giorno di vita di mia madre. In teoria io non dovevo nascere. Nessuna sapeva che oltre a John, mia madre stava facendo crescere al suo interno anche me.
Il momento in cui partoriva, il primo ad uscire fu mio fratello, e giá durante il suo turno mia madre ebbe dei problemi. Dopo pochi secondi ecco che cominciai ad uscire io... morì perchè il dolore era troppo da sopportare e lei non ce la fece... se non fossi nata lei sarebbe ancora in vita.
Mio padre morì invece perchè si suicidò, non riuscì più a sopportare l'idea di dover stare senza sua moglie. L'amava talmente tanto che il suo amore lo portò alla morte.
Sono stata io a rovinare tutto... io a togliere il grande amore a mio padre... io a togliere l'unica figlia ai miei nonni... io a togliere dei genitori a me e a John... io sono la causa.

QUESTO È UN CAPITOLO DAVVERO FORTE. QUI SI SCOPRE LA MORTE DELLA MADRE E LA MORTE DEL PADRE (ANCHE SE DI QUEST'ULTIMA NE AVEVO GIÁ PARLATO).
QUESTO CAPITOLO HA MOLTI SIGNIFICATI E NON È DA PRENDERE SOTTO GAMBA... È MOLTO IMPORTANTE... E È MOLTO IMPORTANTE ANCHE QUELLO CHE HA DETTO NOAH A MAX... PROSEGUENDO SCOPRIRETE IL PERCHÈ.

1)CHE NE PENSATE DI QUESTO CAPITOLO??

2)VI PIACE??

3)COSA NE PENSATE DI QUELLO CHE HA DETTO NOAH A MAX??

4)SECONDO VOI LO PENSA VERAMENTE??

5)SECONDO VOI COSA È SUCCESSO NELLA STANZA DI NOAH DOPO LA "DISCUSSIONE"??

6)E PERCHÈ MAX HA PAURA??

7)PERCHÈ LA PROTAGONISTA SI CHIAMA MAX ANCHE SE È FEMMINA??

8)COSA NASCONDE QUEL NOME??

[MI REGALATE TANTI COMMENTINI E VOTINI PER FAVORE??
GRAZIE MILLE A CHI LO FARÁ
BACIONI A TUTTI]

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