Solo il suo collo

Non desideravo altro

La guardo da lontano. Le scarpe argentate la alzano di almeno dieci centimetri. I capelli sono sistemati in una pettinatura complessa. Sotto i raggi della luna sembrano brillare. Dalle ginocchia magre parte un vestito rosso acceso. Ha una larga scollatura sulla schiena e va a richiudersi poco sotto il collo. Il bellissimo collo. La pelle chiara, quasi pallida, lo faceva sembrare fragile. Non desidero altro da anni, ormai. È arrivato il momento. Faccio un passo. La terra sotto le mie scarpe è morbida.

cric

Un ramoscello si spezza. La ragazza si gira. A separarci sono soli venti metri.
Mi sorride ma la mia attenzione è sul collo. È quello il mio obbiettivo. Non distacco lo sguardo, mantengo il passo schiacciando qualche ramo di tanto in tanto. Manca poco. È spaventata, riesco quasi a sentirlo. Il suo battito accelera.
Indietreggia.
Un passo.
Due.
Tre.
Si ferma: un muro di mattoni la blocca.
Aumento la mia velocità. Oramai a separarci sono solo pochi metri. Sorrido. Un sorriso freddo. Mostro i denti bianchi.
Ci siamo quasi.
Tre metri.
Due metri.
Un unico metro.
Sono accanto a lei.

Cosa vuoi?

Sento le lacrime che strisciano lente sul suo volto. Ha paura.

Tu non sai da quanto aspetto questo momento.

Sussurro. La ragazza ha la faccia contro il muro. Avvicino le mie labbra sul suo collo. Da vicino è ancora più bello.

Tu non sai da quanto aspetto questo momento

Ripeto. La luna piena mi da forza. Fiducia. Avvicino le mie labbra sul suo collo.
Frugo nella tasca e prendo l'oggetto che ho sempre desiderato maneggiare. Non capisce cosa succede, la sua vista è annebbiata dalla paura.
Metto l'oggetto al suo collo e...
... Allaccio la collana.

Buon anniversario, tesoro.