Capitolo 12

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"Sveglia, sveglia! Papà sbrigati!" Allison saltava sul letto e cercava di svegliare Harry. Quando si svegliò non capì cosa stesse succedendo.

"Che succede?!" Chiese curioso e spaventato alla bambina.

"Ci sono gli zii giù, hanno detto che devi sbrigarti!"

Andò giù con Allison in braccio e trovò tutti i suoi amici che lo aspettavano spazientiti.

"Harry sono le due di pomeriggio! Ma quanto cavolo dormi?" Chiese Niall.

"Cosa?!" Disse Harry guardando l'orologio per confermare quello che gli stava dicendo l'amico.

"Dobbiamo uscire, vai a vestirti susu" Liam lo spinse di sopra e lui non si oppose, anche se non capiva dove dovessero andare.

Appena Harry salì di sopra, Liam, Zayn, Niall e Louis si misero sul divano mentre la bambina giocava sul tappeto.

"Piccola cosa fai?" Chiese Zayn cercando di capire cosa stesse facendo con dei mattoncini colorati.

"Voglio fare una casetta, ma non ci riesco..." Disse un'Allison imbronciata.

"Aspetta di aiutiamo" Dissero all'unisono.

*****

Due ore più tardi i ragazzi erano allo studio di registrazione, dove si sarebbero dovuti incontrare con Simon per parlargli della questione "Allison".
La bambina non sapeva nulla, infatti la lasciarono insieme ad una delle guardie mentre loro parlavano.
Lei non chiese nulla ai ragazzi, sapeva che non erano fatti suoi, e poi Paul le stava molto simpatico, la stava aiutando a fare un disegno per suo padre.

La tensione nella stanza dove i ragazzi stavano parlando con Simon era alta, ma insieme non potevano perdere.

"Allora ragazzi, voi mi stareste dicendo che se la bambina non verrà accettata da noi al 100%, voi strapperete il nostro contratto?"

"Esatto, hai capito bene, per me mia figlia vale più di tutto." Rispose Harry convinto.

"E voi pur di non perdere Harry lo seguireste in questa folle decisione?" Chiese infine Simon rivolgendosi ai ragazzi.

"Ovvio" Dissero tutto insieme.

"Bene, allora è deciso, però voglio più impegno da parte di tutti. Per i concerti la porterete con voi, a vostro rischio e pericolo. Per il problema degli insulti beh, come mi avete detto voi, basterà farla apparire più spesso e prima o poi la accetteranno tutti."

"Ottimo." Disse Harry in modo fiero.

Era fatta, ci erano riusciti. Dopo quella riunione andarono tutti a mangiare a ristorante per festeggiare. Allison aveva capito qualcosina, ed era felice che tutto si fosse aggiustato.

*****

Il giorno del concerto arrivò, ora i ragazzi dovevano solo aspettare che li chiamassero per entrare in scena.
Allison li aspettava tra il pubblico, e tutte le ragazze la riempivano di complimenti e le diedero delle lettere da dare al suo papà. Lei disse che glie le avrebbe date sicuramente e loro furono felicissime di questo.
Appena uscirono quei cinque ragazzi amati da milioni e milioni di persone in tutto il mondo, un grido si alzò dal pubblico, e fortunatamente la piccola aveva le cuffie. Era sulle spalle di Paul, tanto era così piccola che non gli pesava nemmeno.

Harry durante il concerto non la smetteva di controllarla, e ogni volta le sorrideva.
Finita la scaletta le fece segno di salire, e Paul la portò sul palco. Appena salì sull'enorme struttura corse in braccio ad Harry e gli diede le lettere.

"Papà sono da parte di delle ragazze nel pubblico."

Lui le mise in tasca e le diede un bacino sul naso.

"Allora Allison, saluta le nostre fan"

Le diede il microfono e le levò le enormi cuffie che le ricoprivano le orecchie.

"Ciao! Vi voglio tanto bene e vi lascio tanti bacini" disse mandando tanti baci al pubblico facendo urlare tutti.

"Ci vediamo presto Londra!" Dissero i ragazzi prima di tornare a casa.

****

Erano le due di notte, e in casa Styles regnava il silenzio più totale, finché un urlo proveniente dalla camera della piccola Allison fece svegliare Harry, che preoccupato di diresse da lei.

"Hey Hey che succede?" Le chiese vedendola mentre piangeva. Si avvicinò a lei e la prese in braccio.

"Brutto sogno?" Annuì.

"Ne vuoi parlare?" Ci pensò un attimo, prima di annuire.

"Papà era bruttissimo, ci stava la mamma che però ad un certo punto è scomparsa, quindi sei venuto te, però tu non mi volevi e quindi mi hanno chiusa in una prigione" Singhiozzò appena finì di raccontare il suo sogno.

"Shh piccola non piangere" La strinse a se e s'incamminò verso la sua stanza.
"Lo sai che papà non li abbandonerà mai" Lei annuì.

"Dormi con papà, va bene?"

"Si, però mi canti una ninna nanna? Mamma lo faceva sempre quanto facendo un brutto sogno."

"Certo" Le sorrise Harry mettendola nel letto con lui. Lei si strinse forte al suo papà, e lui le mise il braccio intorno alla vita per tenerla il più possibile stretta a lui.

"Quando è l'ora di fare la nanna
sai che fanno i bravi bambini,
lasciano i giochi e van dalla mamma
che gli accompagna a lavare i dentini.
Poi si infilano nel pigiamino,
a babbo e mamma danno un bacino,
Poi si addormentano piano pianino
con la preghiera a Gesù Bambino,
e tu bambino che non vuoi far la nanna
non fare più i capricci...
se no saran pasticci!
Buona notte amore mio...

Buona notte Allison"

Ok ce l'ho fatta💪
Che ne pensate di come stanno andando le cose?💕

La piccola StylesDove le storie prendono vita. Scoprilo ora