Prima che potessi attaccarlo, uno dei Dragoni Purpurei mi colpì alle spalle, gettandomi a terra. Scosso il capo. Vidi appannato per un istante. Quando la vista tornò nitida, afferrai al volo la mia katana e scaraventai oltre un cassonetto quello che mi aveva colpita. L'uomo più magro e stupido corse ad aiutare il suo amico, mentre l'altro grande e grosso mi squadrò, cercando di colpirmi per gettarmi nel cassonetto. Io schivai il colpo, ma questo mi costò un colpo da parte del grassone sulle costole. Lanciai un gridolino e contrattaccai. Quello fece una battutina e io gli diedi un calcio ripieno in faccia. Si accasciò per terra e perse i sensi. Il terzo corse da lui, ma io lo intercettai e lo feci cadere oltre i bidoni della spazzatura. Mi ritrovai faccia a faccia col tizio magrolino, che mi guardò con aria di sfida. La mia Katana era andata perduta, quindi mi ritrovai a combattere con calci e pugni. Non riuscivo a fare movimenti bruschi a causa del colpo alle costole e alla gamba destra slogata. Il Dragone Purpureo sguainò un coltellino. <<Ridicola! Cosa pensi di fare?>> rise.
Io lo attaccai. La mia priorità era di rimuovere il coltellino dalle sue fredde mani. Sferrai un colpo che andò a finire sul muro. Lui ne approfitto per cercare di ferirmi col coltello. Per poco non mi tagliò la T-shirt, se non avessi afferrato il suo polso. Calciai con la gamba buona la sua schiena. Lui gemette, afferrò la mia gamba e mi scagliò a terra. Sbattei la caviglia di nuovo e un dolore lancinante mi fece venire le lacrime agli occhi. Lui rise e riprese il suo coltello. Cercai di alzarmi, afferrandomi con tutte e due le mani la caviglia ormai rotta.
<<Ahah, e ora cosa credi di fare?>> mi incalzò lui.
Io lo fissai negli occhi con ira, sapendo che non avrei potuto né scappare né contrattaccare. Il Dragone Purpureo alzò la lama, e io mi preparai per ricevere il colpo di grazia, quando qualcosa gli impedì di attaccare. La sua lama volò via, atterrando vicino ad un... Un Shai?
Per chi non lo sapesse, un Shai è un'arma Giapponese che somiglia ad una piccola spada, con la punta rotondetta e l'elsa piccola. Il Dragone Purpureo sbuffò con la faccia spaventata.
<<Ancora loro, no!>> così detto fece alzare da terra i sui compagni per fuggire.
Il grassone si riprese subito, ma l'altri rimase giù. Dalla scala antincendio scesero due... No, tre... Aspetta, no! Sono quattro... Ninja?
Erano ben attrezzati: impugnavano delle armi Giapponesi e indossavano bende sugli occhi. Uno di loro si fiondò per attaccare i Dragoni Purpurei, gridando: <<Booyakasha!>>
"Booya-che??" Pensai.
I quattro si piazzarono davanti a me, come per difendermi. I tre ladruncoli si ripresero e corsero via. <<Volevamo solo un po' di rissa con una donna!>> gridò uno di loro mentre si allontanava.
Strizzai gli occhi, massaggiandomi la gamba ferita. Non vidi chi fossero quei quattro che mi avevano salvata; ero troppo occupata a non svenire per il dolore.
<<Scappate, sì!>> esclamò uno di loro. <<Siete così codardi che un coniglio zoppo ha più fegato di voi!>>
<<Buona questa, Raph!>> gli disse l'altro con le katane.
Non stavo sognando... Erano tartarughe giganti con armi giapponesi!
Rimasi a terra a studiarle per bene, con tanto di occhi sgranati. Quello con la benda arancione si voltò verso di me. <<Oooh, ragazzi?!>> chiamò. <<Abbiamo un problema.>>
Gli altri tre si voltarono verso di me. Cercai di restare calma. Riuscivo solo a sentire le pulsazioni della mia caviglia. Li esaminai meglio.
"Però... Muscolose per essere tartarughe... Ehm, detto così sembra un controsenso... Le tartarughe ce l'hanno i tipi forzuti, quindi... Lasciamo stare!"
Cercai di alzarmi, aiutandomi con le mani. Mi appoggiai ad un bidone e mi misi in piedi, per poi scivolare e cadere di nuovo... Se non mi avesse presa al volo quello con la benda blu.
<<Oh, lasci che la aiutiamo, signorina.>> disse sorridendo.
"Bello..." Pensai.
<<G-grazie... Ma...>> non riuscivo a parlare dal dolore. Strizzai le palpebre e digrignai i denti.
<<Non possiamo lasciarla così.>> disse quello che mi sorreggeva.
<<E cosa intendi fare, signor Capo?>> domandò quello con la benda rossa.
Guardai negli occhi mister Capo, come lo aveva chiamato Benda-Rossa. Lui mi sorrise.
<<La portiamo al rifugio!>> rispose.
<<Sei impazzito?>> esclamò Benda-Rossa. <<Neanche per idea!>>
Benda-Viola sembrava d'accordo con lui. <<Leo, non possiamo rischiare che vada a parlare in giro di noi. È spaventata, vedi?>> disse indicandomi.
"Non sono spaventata!" Avrei voluto dire.
<<Lei è una kunoichi, non l'hai vista come combatte bene?>> replicò Capo.
<<Ma che ne sai tu? Potrebbe essere un'alleata di Shredder, per quanto ne sappiamo noi!>> continuò Benda-Rossa.
Quello con la benda arancione si avvicinò a me e mi guardò con aria di sfida. Sinceramente, mi faceva ridere, se non avessi avuto un dolore fortissimo alla caviglia che mi faceva piangere. Benda-Arancio continuò a ispezionarmi.
<<Ammettilo! Fai finta di avere la caviglia rotta, vero?>> mi incalzò.
Capo sbuffò. <<Piantala, Mikey!>>
Mikey non lo ascoltò. <<Sai qual'é la parola d'ordine del Ninja supersegreta, per entrare nel Team?>>
"Come posso saperlo?" Pensai.
Qualcosa mi rianimò. Il suo alito sapeva di pizza. Disgustoso, ma capii subito che doveva amare la pizza, specialmente quando mi accorsi che aveva un po' di origano e pezzi di salsiccia sul carapace.
<<Io... Vi piace la pizza, per caso?>> domandai. Io la amavo! <<A me piace tantissimo! Mio zio lavora in una pizzeria qui vicino. Alla pizzeria da Antonio.>>
Il volto di Mikey si illuminò. Scoppiò in un urlo e mi tirò su per un braccio. <<NUOVA ALLEATA, RAGAZZI!!!! PIZZA GRATIS PER TUTTI!>>🍕🍕🍕🍕🍕🍕🍕🍕🍕🍕🍕🍕
Ciao a tutti! Spero che come inizio vi sia piaciuto. È lunghetto, lo so'!
Scriverò il seguito il prima possibile, ma solo dopo aver ultimato l'altra storia! Un bacione a tutti e... Andiamo a mangiare una pizza! 🍕🤓
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LeoXJessie (Teenage Mutant Ninja Turtles) TMNT ITALIANO
FantasyJessie è una ragazza sedicenne amante del ninjizzu. Dopo la morte dei suoi genitori, ha vissuto praticamente sola in giro per New York. A sedici anni compiuti, viene catturata da strani robot che la fanno entrare per sbaglio in contatto con una sost...