Capitolo 11.

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Pov's Moon.
Dylan:"eccoci."

"Una metro? Non ne avevo mai vista nessuna da queste parti."

"Vedo che inizi a capire il perché questo sia un posto speciale."
Gli feci la linguaccia, prese il suo zaino e mi fece segno di seguirlo.
Ci ritrovammo davanti un cancello che Dylan aprì con facilità, entrammo e mi ritrovai davanti ad un enorme, buia ed inquietante metropolitana che non veniva azionata chissà da quanti anni.
Dylan si avvicinò a me, mi prese per i fianchi, mi strinse a se e mi sussurrò nell'orecchio con una voce più roca e calma:
"Hai paura?" Le sue labbra sul mio orecchio mi facevano venire i brividi, e con un filo di voce gli risposi:
"No."
Lui cambiò subito atteggiamento e mi disse:
"Bene! Allora prendi una di queste." Disse lanciandomi una bomboletta nera. Si mise un cappello tutto nero (al contrario) ed iniziò a fare una scritta sulla metro.
"Cosa dovrei fare?"

"Quello che vuoi!"

Feci spallucce, cercai un posto dove scrivere, pensai... Finché non mi venne un'idea, così urlai:

"Ce l'ho!"
Presi anche altre due bombolette: una blu ed una rosa.
Così iniziai: un po' di blu qua, questo rosa, dei ritocchi di là... Infine il contorno e... Tadan!!
Il mio primo murales era completato! Ci misi più di 2 ore a finirlo, con vari sguardi verso Dylan ed anche molte occhiate lanciate da lui con il suo solito sorrisetto sulle labbra,lo finii ed ero molto soddisfatta.

" dai, fammi vedere la tua opera d'arte." Disse al milionesimo sguardo incrociato.
Gli mostrai il mio graffito dove c'era scritto 'THE REAL MOON"con delle ciambelle al posto delle O.
Dylan rimase a bocca aperta e cercò di dire:
" ma, ma è stupendo! Sei una writer nata!"

"Non è la prima volta che ne faccio uno, cioè di solito faccio qualche schizzo a matita su fogli, banchi e muri."

"Come prima volta sei stata bravissima direi!"

"Ti ringrazio"dissi facendogli l'occhiolino.
Si avvicinò a me e mi diede un bacio sulla guancia e così dissi ridendo:
"Perché l'hai fatto?"

"Perché mi andava di farlo."
Questo ragazzo è strano, ha degli sbalzi d'umore assurdi. Ma mi piace, e per questo penso di essere strana anch'io.

Dylan:" A che pensi?"

Moon:"ah, cosa? Oh a niente scusa, mi ero solo imbambolata." Gli risposi un po' imbarazzata.

Dylan:"vogliamo andare?"
Annuii, presi l'iPhone dalla borsa per fare una foto e vidii le notifiche:
"Ci sono 10 nuovi messaggi da whatsapp"
"Hai una notifica da Facebook"
"5 chiamate perse: mamma."
Feci la foto, decisi di leggere i messaggi in macchina.
Entrammo ed iniziai a leggere da whatsapp:
Sky
Sky
Sky
Elise
Cara
Elwyn
Elwyn
Matt
Matt
Freddy

Cazzo, mi ero scordata delle prove con Matt così lo chiamai in fretta e in furia.
Chiamata con Matt.
1º squillo
2ºsquillo
Matt:"ma dove sei? È da mezz'ora che ti aspetto qui in teatro!"
Moon:"scusa Matt, me ne ero completamente dimenticata, dieci minuti e sono da te."
Matt:" scusami tu non volevo alzare la voce, fai in fretta per favore" disse con un tono dolce.
Moon:" si tranquillo, arrivo." Dissi altrettanto.

Dylan:" chi era?" Disse evidentemente irritato.

"Matt."

"È il tuo, il tuo.."

"Oh no, no. Sai io faccio cinematografica, e dovevamo provare per lo spettacolo, noi due siamo i protagonisti. Ma me ne sono scordata!"

"Aah, capisco. Vuoi che ti ci accompagni?"

"No grazie, riportami davanti scuola, che riprendo la mini."

"Va benissimo."

Mentre andavamo Dylan ad un tratto si fermò e scese dalla macchina, io gli urlai dietro:
"Dove vai? Dylan sono in ritardo!" Scesi dalla macchina raggiungendolo mentre lui si avvicinava ad un gruppo di ragazzi. Lì saluto un ad uno, arrivato all'ultima, lei saltò praticamente addosso a Dylan, e lo riempì di baci fino a dargliene uno sulle labbra. Io feci un espressione sconcertata tanto che penso uno di quei ragazzi l'abbia notato così disse:
"Dylan chi è la tua amica qui?" Fece mentre mi squadrava dalla testa ai piedi come se gli avessero appena portato un gelato al suo gusto preferito.
Dylan:"ma certo!" Disse mentre faceva scendere la ragazza da sopra di lui "vieni piccola, ti presento i miei amici!"

Moon:"Dylan cosa ti è preso?"

Dylan:"senza fare storie vieni,loro sono Nik, Dag, Charls e Mariljn."

Li salutai, Dag (il ragazzo che mi squadrò prima) si avvicinò a me ed iniziò a parlarmi, ma io pensavo ancora a quello che aveva fatto Dylan un attimo prima, io non sono nessuno per lui, lo so, non sono la sua ragazza, non ho il diritto di dirgli chi baciare o meno. Però a pensarci la prossima volta che inviti ad uscire Mariljn e non me! Così, senza ascoltare quello che mi stesse dicendo Dag, mi girai e me ne andai, tanto mancavano pochi metri alla mia scuola.

Io.
Hi guys! Ma perché i ragazzi sono tutti così?! Cosa succederà?
Seguitemi💖

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