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Il cielo nuvoloso si stava facendo sempre più lgrigio, e di lì a poco avrebbe sicuramente incominciato a piovere. L'inverno era alle porte, lo si poteva capire benissimo dai camini accesi e dalle decorazioni natalizie sparse per tutta la città. Anche Andy era ormai entrata in pieno spirito natalizio. Non vedeva l'ora che arrivasse il 25 dicembre, più che altro per poter scartare  la sua Nikon d3300, il regalo di una vita. Oh, in quel momento avrebbe tanto desiderato poter scattare una foto al paesaggio, che appariva più bello del solito, immerso nella nebbia londinese. La sua più grande passione era la fotografia. Poter immortalare dei ricordi, era - a parer suo - il miglior modo di vivere la vita. Così, non si dimenticava niente. Neppure il volto di qualcuno che era passato a miglior vita, e questo Andy l'aveva sperimentato sulla sua stessa pelle. Ogni tanto recuperava le foto vecchie, risalenti ad almeno dieci anni prima, e le rispolverava godendosi quegli attimi in cui le era possibile rivedere il volto di sua madre.
Un tuono attraversò il cielo, e la ragazza pensò che fosse meglio rientrare. Alle otto in punto si sarebbe dovuta trovare al Night Club, per provare la nuova complicatissima coreografia. Attraversò la strada, ancora immersa nei suoi pensieri legati al balletto e al suo lavoro part - time da spogliarellista. Non fece in tempo a dare un'occhiata a sinistra, e poi a destra, che si udì il suono di un clacson e successivamente una brusca frenata. Il cruscotto di un'auto dall'aria costosa sfiorò Andy, che presa dal panico incominciò ad urlare. Ancora qualche secondo, e la ragazza si sarebbe ritrovata faccia a terra. La portiera dell'auto si spalancò di colpo, seguita da una voce isterica.
- Cosa cazzo stai facendo? Ma non lo vedi il semaforo? Ancora un pò e ti mettevo sotto. Ti sei fatta male? - incominciò a sbraitare un uomo sulla ventina. Andy non potè fare a meno di pensare che fosse molto attraente, con quel ciuffo nero e gli occhi blu. Scosse il capo più volte, cercando di non perdersi dentro ai suoi magnifici occhi e cercando di tenere un discorso.
- Si, s-scusa s-scusa colpa mia. Ero distratta. Ti prego di perdonarmi. E comunque, no, non mi sono fatta niente.- esordì, arrossendo e spostando lo sguardo sul pavimento per evitare che si incrociasse con quello del ragazzo.
- Eh menomale, altrimenti chi la pagava l'assicurazione? - sghignazzò, controllando che il cruscotto non avesse di graffi.
- Ringrazia il cielo che la mia bambina qui - ed indicò la macchina - non si è fatta niente. E stai più attenta quando cammini, Cristo! - detto questo le scoccò uno sguardo infuocato, per poi rientrare in macchina e sbattersi la portiera furiosamente alle spalle. Mise in moto, e Andy fu costretta a spostarsi per evitare di rimanerci sotto. Con ancora l'immagine dei suoi occhi azzurri color del mare impressa in testa, vide l'auto allontanarsi lungo la strada trafficata.

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⏰ Ultimo aggiornamento: Dec 20, 2015 ⏰

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