Summer love 3

capitolo 1

IL SUO BENEDETTO SORRISOOO *FANGIRLA* *MUORE* VABENE HO CAPITO SCRIVO IL CAPITOLO AHAHAH

"Dove ti va di andare??" Mi chiese appena partiti

"Hanno aperto una nuova discoteca. Dovrebbe essere a 500 metri da qui. Ti va?"

"Certo"

Dopo pochissimi minuti arrivammo a destinazione, anche se non eravamo vestiti adeguatamente per una discoteca.

Niall parcheggiò la macchina davanti a un piccolo bosco e scesi.

Avanzammo verso l'entrata mano nella mano, poi un grosso omone ci fermò dicendoci di dover pagare i biglietti.

Ci consegnò poi dei biglietti di plastica fuxia, con una scritta oro sopra: royal, che era il nome del locale.

Entrammo e subito la musica assordante ci sfondò quasi i timpani. C'erano tantissimi ragazzi e ragazze sulla pista da ballo, mentre il dj li incitava a ballare.

Eppure io, quel ragazzo, l'avevo visto da qualche parte. Il viso non si vedeva da lontano ma quel fisico e quei movimenti mi erano famigliari.

Niall mi trascinò verso il bancone, poi ordinò due cocktail.
Non appena ne bevvi un sorso, feci una smorfia e scoppiai a ridere.

"Cazzo Niall. È forte" effettivamente mi bruciava la gola quando lo mandavo giù ma tutto sommato era buono.

Dopo un paio di bicchierini ciascuno mi trascinò sulla pista da ballo e iniziammo a ballare a ritmo di musica, mentre ogni tanto i riflettori gli illuminavano il viso, e diamine se era bello.

Riuscii a guardarlo per un paio di minuti, poi non resistetti più.

Gli circondai il collo con le mani e lo trascinai verso di me, bacinandolo mentre lui mi mordeva le labbra.

Appena la musica finì, il dj scese da quel piccolo palchetto e si diresse verso il bancone.

"Vieni con me" Niall mi prese la mano e mi trascinò dov'era quel ragazzo.

"Ehy Malik" lo chiamò lui e il ragazzo si girò.

Era Zayn e devo dire che era veramente bello. Aveva un cappello di pelle con la visiera con la scritta "Dj Malik" di un giallo fosforescente e così era la sua maglia.

"Horan!! Ciao Char" venne verso di me e solo in quel momento mi accorsi di quei ciuffetti sudati mori e biondi che uscivano da quel cappello.

Se non c'era Niall l'avrei baciato. Ma cazzo sto dicendo?! Probabilmente l'alcool mi da alla testa. Pero, diamine è cosi stuprabile... basta!! Datti una calmata.

In quel momento era come se nel mio cervello si stesse dando luogo una guerra tra due vocine: una mi diceva di prendere Zayn e baciarlo con foga per poi portarlo nel retro, l'altra mi diceva di lasciarlo perdere e pensare a Niall.

"Ciao Zayn" lo abbracciai "Niall vado un momento fuori. Non mi sento bene"

Annui e mi diede un bacio, poi uscii dalla porta del retro mentre i due amici parlavano.

Mi sedetti su una panchina illuminata solo da un lampione sopra di essa.

Mi sentivo un po' male e avevo i sensi di colpa. Come avevo potuto pensare quelle cose con Niall vicino? Il ragazzo che avrei dovuto sposare a breve.

Mi strinsi nel mio giubetto e cominciai a pensare e il tempo passò in fretta.

Ad un certo punto sentii la porta aprirsi e Niall venne verso di me, sedendosi al mio fianco.

"Ehy piccola. Sei qui fuori da circa venti minuti e fa freddo" allargò le braccia e mi buttai su di lui che mi strinse forte a se

"Diamine sei congelata. Vieni dentro forza" mi lasciò un bacio sulla testa e mi prese per mano, rientrando nel locale.

Zayn era tornato al lavoro e i ragazzi erano di nuovo in pista.

"Prendi questi. Ti riscalderanno" mi porse due bicchierini con del liquore dentro, che mandai giù velocemente mentre mi riscaldavo lentamente.

Un bicchiere per volta, cominciammo a beverne molti e a perdere la lucidità.

Dopo circa mezz'ora eravamo completamente ubriachi e ridevamo in continuazione.

NIALL'S POV

Avevamo perso il senno e lei non faceva altro che mordersi il labbro per stuzziacarmi.

Non resistetti. Misi le mani sulle sue guance e la baciai, poi lei mise le sue mani sui miei fianchi.

la spinsi lentamente contro il muro dietro di lei e cominciai a baciarla con più foga.

Le morsi il labbro e lei schiuse leggermente la bocca, abbastanza per permettere alla mia lingua di incontrare la sua.

Le lasciai dei baci sul collo mentre lei stringeva tra le sue mani i miei capelli.

Morsicai leggermente il suo lobo per poi sussurrarle nell'orecchio:

"Sei mia stasera"