Pink bow!
-Ehi Effie!- urlò Carlos.
Questi era il fratello di Effie, appunto. Come ogni mattina era passato dalla sorella semplicemente per salutarla, solo che quel giorno sembrava che lei non volesse rispondere.
-Effie?- riprovò.
La ragazza uscì dal bagno pochi minuti dopo, bianca come un cencio e con due occhiaie così profonde che fecero intuire a Carlos che la ragazza non avesse dormito per niente quella notte.
-Ehi cosa è successo? Non rispondevi così ho usato le chiavi di scorta-
Effie, in tutta risposta, singhiozzò e corse tra le braccia del fratello iniziando a piangere ininterrottamente. Cosa che fece preoccupare ancora di più Carlos. Non era intenzionata a parlare così lui si limitò ad accarezzarle i capelli cercando di tranquillizzarla.
-C-carlos- sussurrò dopo un tempo lunghissimo.
-Sono qui, ma tu sei sconvolta! Vieni, sediamoci-
Detto questo, la accompagnò al divano facendola sedere e corse in cucina a prenderle un bicchiere d'acqua. Lei lo ringraziò e, tremando, bevve tutto il contenuto.
-Stai meglio?- chiese il ragazzo.
Lei annuì e prese un grande respiro prima di fissare gli occhi del fratello, scuri come i suoi.
-Io..- iniziò allora.
Carlos la intimò a continuare.
-I-Io s-sono... io aspetto un bambino- disse Effie.
Carlos restò un po' interdetto all'inizio, poi, una volta assimilata la notizia, si aprì in un enorme sorriso e abbracciò di scatto Effie che per poco non cadde all'indietro sul divano.
-Oddio, ma è una notizia stupenda!- trillò.
La sorella rise per la sua reazione ma si spense subito tornando ad essere pensierosa.
-Non so come possa prenderla Michael - sussurrò singhiozzando.
Carlos, in tutta risposta, sorrise teneramente e asciugò le lacrime della ragazza.
-Tesoro, non devi preoccuparti. State insieme da 6 anni, vi amate e lui non ha occhi che per te. Potrebbe prenderla solo nel migliore dei modi. Quindi, smettila di farti stupide paranoie perché non hanno alcun senso- concluse il ragazzo.
-Ma non siamo nemmeno sposati!- piagnucolò Effie.
Carlos le lanciò un'occhiata non molto gentile.
-Non lo ripeterò una terza volta: smettila di farti stupide paranoie! Stupide e inutili, ecco-
Detto questo, costrinse la sorella a vestirsi e insieme uscirono per un giro a Sydney. Carlos doveva assolutamente trovare un nuovo piatto di porcellana dipinto a mano prima che la moglie scoprisse quello che aveva accidentalmente rotto mentre cercava di pulire il mobile su cui era riposto.
Effie ne approfittò per staccare un po' la spina anche se il messaggio arrivatole da Michael, il suo ragazzo, la fece ritornare sui suoi pensieri.
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"Sono a casa da te stasera. Ti amo
Michael x"
Ed ecco che Effie iniziò ad agitarsi camminando avanti e indietro sulla soglia della porta. Si sentivano dei rumori dietro di questa quando la ragazza fu assalita da un senso di nausea che la costrinse a correre verso il bagno. Nello stesso momento, Michael entrò in casa salutando allegramente.