Una lieve folata di vento mi scompigliò i capelli e mi fece venire la pelle d'oca.
Osservavo il cielo pieno di stelle dal tetto di Fairy Tail, e riflettevo. Riflettevo su quanto ero riuscita a capire, sui sentimenti che avevo finalmente capito di provare per Natsu, il mio compagno di team.
Quando l'avevo conosciuto, ero rimasta stupita dalla sua grande forza magica. Ero stato lui a salvarmi da Bora e dai suoi compari, sempre lui ad afferrarmi al volo mentre stavo precipitando dalla cima della torre di José da Phantom Lord, ancora una volta lui a sconfiggere Gajeel per liberarmi.
Aveva fatto un altro milione di cose per me, in realtà: solo, la lista era persino troppo lunga per essere redatta nella sua interezza.
Alla fine, a farmi comprendere a fondo quell'emozione che mi sentivo sbocciare nel petto ogni volta che lo vedevo, era stata la battaglia finale contro Alvarez e Zeref.
L'avevo visto così tante volte in pericolo, così tante volte rischiare la vita per me, per la gilda, per Ishgar, che il cuore mi si era stretto al punto di arrivare a togliermi il respiro.
Avevo desiderato essere lì, al suo fianco, quando Zeref gli aveva rivelato le sue origini.
E questi erano i primi segni che, nel mio cuore, qualcosa era cambiato radicalmente.
Quando poi era guarito dalle numerose ferite dovute alla sua dura lotta, era successa una cosa davvero strana. Lui mi aveva confessato che aveva paura che tutti noi maghi di Fairy Tail, ora, lo temessimo, che non volessimo mai più stargli accanto a causa del suo alter ego demoniaco.
Mi era salito un nodo alla gola, non ero riuscita a parlargli, a dirgli niente, ma avevo espresso tutte le mie emozioni in un unico, doloroso abbraccio, che lui aveva contraccambio stringendomi con ancora più forza tra le sue braccia muscolose e coperte di candide cicatrici.
Dopo quell'episodio, ci eravamo parlati a malapena, perché Lisanna si era letteralmente appropriata di ogni suo momento libero. E io ci stavo male, davvero.
Non riuscivo a sopportare di percepirlo così lontano.
Perché quello che ora sapevo era che l'amavo, lo amavo con tutta me stessa.
- Lucy? - mi sentii chiamare.
Mi stacca dalla ringhiera e volsi la testa in direzione della voce.
A pochi passi da me, illuminati dalla luce che fuoriusciva dall'interno della gilda, c'erano Gray e Juvia. Lui la teneva stretta a sè con un braccio avvolto attorno alla sua vita.
Provai un'intensa fitta di invidia.
Per loro due non c'era stato bisogno di parole: non appena il combattimento era terminato, erano corsi uno nelle braccia dell'altro, senza dire niente, piangendo per la gioia di essere sopravvissuti ancora una volta.
Da allora avevano trascorso ogni momento possibile insieme.
- Diamine, non hai freddo? - sbottò l'Alchimista di Ghiaccio. Si staccò un attimo da Juvia, dopo averle lanciato uno sguardo carico di emozione, quasi come se non riuscisse a credere di essere con lei (come se quella maga si fosse arresa a non farlo diventare suo) e mi si era avvicinato, levandosi di dosso il suo cappotto leggero e posandomelo sulle spalle.
- Ma adesso hai freddo tu... - replicai, con tono triste, ma senza rifiutare l'aiuto datomi.
- Nah. Sono un mago di ghiaccio, io. - mi blandì scherzosamente Gray. Poi, rimanemmo tutti e tre in silenzio per un poco.
- Lucy... Se stai cosí è colpa di Natsu, vero? - chiese improvvisamente Juvia. Quel nome mi fece salire le lacrime agli occhi. Mi morsi il labbro inferiore, deglutii e le ricacciai indietro.
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Emerald Green - Sotto a quel cielo pieno di stelle || Nalu [#DEW]
Short Story♧ Sixth one ♧ Emerald Green - Sotto quel cielo pieno di stelle || Nalu Lucy si è resa finalmente conto dei sentimenti che prova per Natsu, ma lui sembra non ricambiarli. Cosa succederebbe se Juvia e Gray, la coppia più chiacchierata di Fairy Tail...