CAPITOLO 1.Notte fra amiche.

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Ormai mi sono abituata a Salerno, é molto diversa da Venezia, ma comunque bella.
Quando arrivai la mia nuova classe mi accolse calorosamente.
Purtroppo quest'anno dovrò andare al liceo, lasciando le mie nuove amicizie... Apparte una.

Si chiama Giulia, dal primo giorno che ci siamo conosciute non ci siamo più mollate, siamo inseparabili, insieme ne abbiamo passate tantissime in questo anno, e siamo pronte a farlo per altri 5 anni.
Domani é il primo giorno di scuola e sono emozionatissima, d'altronde il classico é molto duro...Ma non é solo per quello.
Questa sera Giulia verrà a dormire da me, così domani andiamo a scuola insieme.
Grazie a lei sono una persona diversa, estroversa e socievole.
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" Cami sono sotto casa tua, mi apri?"
mi risveglia Giulia, al telefono, dai miei pensieri.

"Si, certo amó", premo il pulsante che apre il cancello esterno e la porta d'ingresso.

"Amoreeeee! Pronta per la serata fra ragazza!? ", urla euforica Giulia, " Prontissima" dico abbracciandola, facendola entrare.

Giulia indossa dei pantaloncini cortissimi neri strappati, un top bianco che mette in risalto il seno, e tiene i lunghissimi capelli mossi, morbidi sulle spalle. Ha ai piedi le converse nere.
La luce , pomeridiana, risalta i riflessi dorati dei suoi capelli, incastrati perfettamente con il color azzurro dei suoi occhi delimitati da una striscia sottile d'eyeliner e mascara... Le sue labbra sono colorate da un rossetto rosa chiara. É semplicemente stupenda.

Io invece, sono vestita per casa, con dei pantaloncini corti dell' adidas e una canotta nera. I capelli castani sono legati in una lunga coda disordinata che arriva fino ai fianchi. Il trucco é leggero, giusto solo un po' di mascara che risaltano i miei occhi di un colore tra il marrone chiaro e il verde.

Ci dirigiamo in camera mia, buttandoci a peso sul mio letto a una piazza e mezza.
Da lì restiamo a parlare fino alle 7.00 di sera. Ci distrae l' odore della pizza che sta preparando mia madre, così ci precipitiamo a mangiare come delle scaricatrici di porto.

Con lo stomaco pieno, ci stendiamo sul divano a guardare ' Città di carta'.
Appena finito il film andiamo in camera mia.

" Amó, sono troppo agitata per domani" dico.

"Non ti preoccupare saremo perfette, miraccomando di essere socievole e desiderabili, soprattutto con i ragazzi",la mia amica pensa solo a quello, ma che ci devo fare é sempre stata così!

"Giù non parlarmi di ragazzi... " dico, ripensando alla mia rottura con Matteo 2 settimane fa.

" Cami, devi dimenticarti quello stronzo che ti ha tradito con una puttanata da quattro soldi, non pensarci..."

"per te é facile, sei sempre tu che lasci i ragazzi... E poi Amanda non è affatto da quattro soldi, é al secondo anno come Matteo, ed é molto più figa e più bella di me, non mi stupisco ci sia andato a letto... "

"Cami sei bellissima, non devi credere di essere inferiore a quella, fidati... ", fa così male ricordare il passato.

No, Giulia ha ragione basta con Matteo, devo andare avanti, nonostante la ferita é ancora aperta. Delle lacrime amare bagnano il viso.

" Cami, non piangere, quello non le vale le tue lacrime", mi incoraggia Giulia, lei c'è sempre per me, anche nel periodo in cui non conoscevo nessuno.

" Hai ragione.. " tiro su col naso asciugandomi le guance.

" questi anni devono essere indimenticabili e sopratutto senza Matteo, lui é il passato, io punto al futuro".

Gli sorrido.

" e poi chi lo sa magari ti trovi anche tu un ragazzo che non ti faccia soffrire come Riccardo".

" esatto! É per questo che domani dobbiamo socializzare il più possibile! ", dice Giulia.

Ci sistemiamo sotto le coperte.
" Giulia mi é venuta un'idea... E se organizzassimo una festa per tutti i primini? Così ci facciamo subito conoscere, poi mia sorella fa la 'PR' al quinto anno, possiamo farci consigliare dove farla, no?".

"credo sia un' ottima idea! " urla euforica, "ma noi dobbiamo puntare ai più grandi... E poi... Cos'è una 'PR' ?".

" sono quelli che si occupano delle feste e degli inviti in pratica... Se vuoi avere gli inviti per una festa devi chiedere a loro",spiego.

"haaa... Capito. Dai amò, ora dormiamo che domani dobbiamo svegliarci presto per prepararci".

" hai ragione. Notte amó", le dico sbadigliando.

" notte cucciola".
Spegniamo la luce addormentandoci abbracciate.

Ciao a tutte,
questa é la mia prima storia.
Spero vi piaccia.
Grazie.
Serena.

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