Pam Brown disse: "Gli amici vanno e vengono. Le sorelle restano per sempre". Questo è stato il mio peggior incubo ma anche la mia più grande fortuna.
Il mio nome è Cassandra ma tutti mi chiamano Cassy. Ho ventisei anni, già da un po', vivo con mia sorella in una casetta vicino al centro e posso assicurarvi che avere davanti a me una vita intera con lei come sorella, mi rende le cose molto più complicate ed estremamente straordinarie.
Mia sorella si chiama Lakisha, a causa mia, ma non ho idea del perché abbia insistito tanto con questo nome. I nostri genitori dicono che ho scelto il nome dopo che una simpatica nonnina di nome Lakisha mi aveva regalato un bambolotto grande quasi quanto me. Mi aveva conquistata e mi sentivo in dovere di contraccambiare la sua generosità.
All'inizio avevo pensato di scambiare il bambolotto con Lakisha ma siccome i miei genitori non erano d'accordo, mi limitai a chiamare mia sorella come la simpatica nonnina.
Io e mia sorella abbiamo tre anni di differenza, ciò vuol dire che lei ha ventitre anni e la cosa che mi scoccia di più è che compie gli anni prima di me! E non di qualche mese ma di una settimana. L'ha fatto apposta! Io sono la più grande, quella che è nata prima ma tutti gli anni, da quando c'è lei, dobbiamo sempre festeggiare prima il suo compleanno, e questo è assolutamente fastidioso, perché la maggior parte delle volte, ciò che regalano a lei lo regalano anche a me, ma di colore diverso. È da ventitre anni che non riesco più a godermi un regalo, perché non appena Lakisha apre i suoi regali so già cosa capiterà a me.
Ventitre anni della mia vita con lei, ventitre Natali festeggiati con lei, ventitre Pasque di litigi per l'uovo più grande, ventitre anni di compleanni in cui a festeggiare per prima era sempre lei!
Sapete, prima di lei la vita scorreva normalmente, io avevo tutte le attenzioni, potevo sorprendermi aprendo i regali, il mio compleanno era l'unico atteso per quel periodo ed io ero l'unica principessa di casa.
Poi è arrivata Lakisha, "buon compleanno tesoro!" mi dissero quando nacque. Quella è stata l'ultima vera sorpresa che mi fecero.
Con i suoi meravigliosi capelli mori, i suoi occhi da cerbiatta e la sua pelle estremamente sensibile, Lakisha ha fatto il suo debutto in famiglia, relegandomi nel ruolo di "altra figlia".
Grazie alla nascita di Lakisha la mamma poteva ora vantarsi di avere sia una bionda che una mora, il problema era che tutti ora guardavano solo lei, usando me solo per il paragone.
I genitori poi si stupiscono del fatto che le sorelle maggiori provano invidia per le più piccole, beh cari genitori questo non accadrebbe se voi non vi dimenticaste completamente di noi, riservando ogni vostra attenzione alla nuova arrivata. Non è vero che ha bisogno di più attenzioni, è solo più piccola e Lakisha non lo è stata per molto.
Lakisha ha avuto, infatti, la meravigliosa idea di crescere più di me di ben un centimetro e mezzo! Sembra che lo faccia apposta, deve essere sempre una briciola più avanti di me e questo è terribilmente odioso.
Qualcosa in più di lei ce l'ho però. Io sono la più intelligente. La scuola è sempre stato il punto debole di Lakisha e, allo stesso tempo, il mio motivo di vanto. Io ero la prima della classe, la più diligente, la più studiosa mentre Lakisha era quella che doveva andare a ripetizione, quella che non faceva i compiti e quella a cui era permesso prendere solo la sufficienza. La scuola era il mio mondo, avrei continuato in eterno e Lakisha, in qualche modo, riuscì a rovinare anche quella. Lei frequentò le mie stesse scuole, dall'asilo alle superiori, ed in ognuna, naturalmente, i professori dicevano che io ero abile, intelligente, composta ma dicevano anche che Lakisha era la più dolce, quella con i tratti del viso più morbidi, quella più ammirata.
Lei ha rubato la mia scena, le luci che dovevano farmi risplendere sono tutte rivolte su di lei, da quando Lakisha è entrata a far parte della mia vita, la mia vita ha smesso di essere solamente mia ed è diventata la mia vita con Lakisha.
Perfino quando credevo di essermi finalmente liberata di lei, mia sorella riuscì a stupirmi o per meglio dire: a imprigionarmi.
Tutto ebbe inizio in un'anonima giornata primaverile, una giornata che di per sé non aveva nulla di speciale, eppure fu lì che tutto ebbe inizio, fu lì che iniziò la mia avventura con Lakisha.
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Un istante di noi
RomanceCassandra è proprietaria di un negozio di pasticceria, nel quale lavora anche la sorella Lakisha, esuberante ragazza che non si può non amare. Tra pasticcini, clienti singolari e battibecchi bislacchi, le giornate in pasticceria passano lietament...