Arenal

WO FAT

CAPITOLO 8

Britney sente degli spari. Si tratta del rumore dei colpi che Tom Mason sparava per cercare di uccidere i ribelli.
Mentre la ragazza lasciava la sua postazione da cecchino per correre verso gli altri, nota la macchina di David Mason sempre più lontana e si chiede se abbia fatto bene a non ucciderlo.

All'interno dell'auto si respira un certo clima di ansia e nel viaggio fino al nuovo avamposto si sono dette non più di quattro o cinque frasi, nonostante il viaggio durasse almeno dieci minuti.
I quattro rapitori entrano in una base che a confronto il loro avamposto non era niente. È situato sulla punta di una montagna e coronato da una recinzione molto alta con probabilmente delle mine anti uomo prima del perimetro. Almeno trenta uomini controllano l'area interna della base composta da edifici, magazzini, torri radio e torri di guardia. Tutto il posto ha le stesse dimensioni di un piccolo aeroporto.
I rapitori parcheggiano la loro macchina nel posto e vengono accompagnati da sette uomini, equipaggiati molto meglio di loro, all'interno di uno degli edifici. Si tratta sicuramente dell'edificio più grande, ha quattro piani ed è costruito come tutti gli altri in cemento, armato probabilmente.
I sette accompagnatori li portano fino all'ultimo piano e dopo aver aperto una porta arrivano fino all'appartamento di Wo Fat.
L'uomo indossa un vestito nero con sotto una camicia azzurra. Si tratta di una persona che veste sempre elegante, infatti anche la volta prima era vestito in modo simile, quasi per ricordare agli altri la sua importanza. Ha gli occhi a mandorla, vista la sua nazionalità giapponese, color marroni, capelli corti e neri pettinati a spazzola e gli zigomi incavati, in più per concludere il suo volto c'è una bocca piccola e un colore della pelle abbastanza abbronzato. Fisicamente è abbastanza muscoloso ma anche magro e piccolo di statura, non superando il metro e settantacinque. È strano il fatto che tutti abbiano paura di quest'uomo sempre tranquillo e pacato.
L'appartamento era altrettanto elegante come il proprietario. Mobili lussuosi, pareti rosse con pavimenti in legno raffinato, quadri costosi appesi per tutto l'appartamento e una stanza con armi appese ai muri con tanto di munizioni.
David Mason si avvicina timoroso a Wo Fat, lasciando tutti gli altri all'entrata, comprese le guardie della struttura. Prende, dopo un po' di tempo, il coraggio di parlare e dice "I rifornimenti sono arrivati ma ancora non abbiamo preso i suoi ragazzi. Per scusarmi posso dargli il ricavato degli altri che abbiamo venduto", l'interlocutore sorride lievemente e si avvicina a David dicendo "Quei soldi servono più a te che a me, usali per pagarti dei mercenari che possano prendere i fuggitivi. La prossima volta che verrai senza non sarò così gentile" Mason allora risponde "Non ti deluderò capo, ma c'è una cosa che proprio non capisco. Se un ostaggio scappava, di solito non abbiamo mai fatto niente per riprenderlo tanto nessuno riesce a fuggire dall'isola. Il punto è, perché ti sei impegnato tanto per far venire qui questi ragazzi e poi rapirli?" "Il Navy SEAL di nome Steve è molto importante per la nostra attività sull'isola. Qualcosa minaccia la nostra sicurezza e la nostra copertura sull'isola, lui è la nostra unica salvezza. Mi dispiace ma non posso scendere in dettagli" spiega Wo Fat e il capo dei rapitori confuso continua "Non sapevo avesse tutta questa importanza, se lo avessi saputo avrei sicuramente fortificato il convoglio che li portava qui quel giorno, ti chiedo scusa", l'uomo stufo di sentire sempre le stesse cose dice però "Non ho bisogno di scuse, hai una settimana per portarmeli e voglio Steve Jackson vivo".
Prima che David Mason possa dire qualcosa uno dei suoi uomini si avvicina a lui e gli bisbiglia qualcosa all'orecchio, ovvero lo informa che il loro avamposto era stato saccheggiato e conquistato. Il tutto fa insospettire Wo Fat facendogli chiedere "C'è qualche problema?" "No signore" risponde subito il capo dei rapitori che continua "prenderemo il suo uomo, è una promessa" "Vedi di mantenerla, vai via insieme ai tuoi soldati e non perdere tempo" ordina il suo capo e una volta andati via, l'uomo cammina fino al balcone del suo attico che aveva una bellissima vista, nonostante il posto che era riuscito a tirar su.
Wo Fat scorge il bellissimo paesaggio notturno illuminato soltanto dalla luna. La sua postura sopra la montagna gli dà una posizione privilegiata nella vista dell'isola, dalla quale vede le due cittadine, le immense distese di verde e le colline. Il tutto circondato da una distesa di oceano che si estendeva fino all'orizzonte.
Vede, poi, la macchina dei quattro rapitori uscire dal suo cancello e dirigersi al loro avamposto. Alzando lo sguardo però, nota lo stesso avamposto prendere fuoco. Il tutto è chiaramente visibile per via della notte e le fiamme illuminano tutta la zona circostante.
L'uomo perde la sua tranquillità perché capisce che il suo uomo gli ha mentito e la situazione dei ragazzi fuggiti gli sta chiaramente sfuggendo di mano.

Intanto dopo una decina di minuti, i quattro miliziani in macchina tornano all'avamposto in fiamme e notano il cadavere del fratello di David appeso al muro con la testa spappolata dal proiettile del suicidio e sulla maglietta ha scritto -Tu sarai il prossimo-.
David non ha neanche il tempo di iniziare a piangere che tre ribelli iniziano a sparare contro di lui ferendolo e uccidendo un suo uomo. Gli uomini rimasti però sono molto più addestrati e riescono a respingere gli attaccanti e a tornare nel loro veicolo per fuggire.
"Tutto bene capo?" dice il pilota senza ricevere risposta, non per il fatto che fosse ferito ma perché l'uomo si ritrova in una bruttissima situazione, ha appena perso metà dei suoi e ha una settimana per trovare i ragazzi in modo da evitare l'ira di Wo Fat.

Nel mentre, Steve si trova nel suo letto e non riesce a prendere sonno. Ad un certo punto tira fuori dai pantaloni appena cambiati delle lettere del suo defunto padre e decide di rileggerle. La più idonea in quel momento era questa:

"12 luglio 2011

Sono sempre io, Phil Jackson e questa è il second report sulla mia indagine segreta.
La CIA ormai mi tiene sotto occhio, tra i miei uomini non so più di chi fidarmi per raccontare quello che ho scoperto, quindi ho deciso di scriverlo qui.
Sono abbastanza sicuro ormai che Wo Fat, l'uomo responsabile dello sterminio della mia squadra nella missione nome in codice "DISERTORE", si nasconde in un posto sperduto che usa come magazzino e per sfuggire ai controlli. Il problema è che non so dove cercare.
La cosa che comunque non mi fa mollare tutto è la mia determinazione, voglio che anche i miei figli sappiano che non si è mai soli. Potrete trovarvi anche nel posto più lontano da casa e senza nessuno, ma se avete determinazione nel fare qualcosa allora ci riuscirete".