11 - The Truth

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Dopo un paio di minuti senza che me ne accorsi mi ritrovai davanti alla casa di Justin. Feci una smorfia di disgusto. In quel momento forse si stava divertendo con Amber. Solo al pensiero mi sentì peggio.

Sentì delle urla. Non potevo crederci. Lui era lì, sullo stesso letto in cui ci siamo addormentati, accompagnato da quella troia. Non potevo sopportarlo. Tutto questo doveva finire. Mi avvicinai all'uscio della casa e cercai lì intorno una chiave di riserva. La trovai sotto un vaso del giardino. Aprì la porta piano, camminai a punta di piedi ma fui spaventata da un piccolo grido alle mie spalle. Mi girai. Era una bambina da lunghi capelli mossi e gli occhioni dello stesso colore di quelli di Justin. Forse era sua sorella.

Io: Shhh tranquilla sono solo un'amica di Justin. Tu chi sei?

La vidi tranquillizzarsi.

X: Io sono Jazzy la sorella di Justin. Perché stai qui?

Io: Dovevo portare...ehm questo foglio a tuo fratello.

Mi ritrovai un foglio nella tasca dei pantaloni, in realtà era solo un vecchio scontrino ma speravo che Jazzy non mi avrebbe fatto ulteriori domande.

Jazzy: Ok ma prima ho sentito quella ragazza che urlava forse stavano giocando ad acchiapparella. Ogni volta che io e Bibo giochiamo io urlo perché lui riesce sempre a prendermi, ma ora non giochiamo più...

Justin è un mostro! Come ha potuto portare una ragazza a letto con lui quando al piano di sotto c'era sua sorella minore. Jazzy mi aveva fatto intenerire.

Io: Jazzy ma tuo padre?

Jazzy: Papà sta al lavoro

Io: E non ti annogli qua da sola?

Jazzy: Si ma Bibo non gioca più con me...

Io: Bibo?

Jazzy: Si Bibo è Justin lo chiamo sempre così

Jazzy era adorabile, aveva un sorriso bellissimo e quella fossetta sulla guancia rendeva le sue espressioni ancora più dolci. Mi faceva tenerezza, senza una madre, senza un vero fratello e il padre sempre al lavoro. Se potessi me la sarei portata a casa mia, magari mi faceva anche compagnia ma non era il caso.

Io: Piccola vado un attimo da Bibo ok?

Jazzy: Ok ma Bibo lo dico solo io

Disse convinta a braccia conserte.

Io: Ahahah ok ok

Salì le scale e arrivata alla porta della sua stanza sentì degli ansimi ma nient'altro. Ad un certo punto sentì Amber dire qualcosa. Avvicinai l'orecchio alla porta e origliai. So che era sbagliato ma volevo sapere la verità. Insomma perché Justin mi fa questo?

Amber: Juss è stato fantastico.

Justin: Si si ora vattene e non chiamarmi in quel modo!

Non capivo per quale motivo lui la trattasse così eppure ha accettato una serata hot con quella.

Amber: Senti esigo che tu mi tratti meglio di così. Ti ricordo che abbiamo un accordo noi tre

Di quale accordo parlava? Tre!? In quel momento eccome se ero confusa, mi stava andando in tilt il cervello. Non sentì più nulla. Vidi la maniglia girare, mi nascosi velocemente dietro una tenda. Vidi Amber con la sua solita minigonna e il rossetto rosso sbavato.

Oh no Jazzy! Mi affacciai dal piano superiore e vidi Jazzy notare la figura di Amber, la salutò anche se a parer mio non meritava nemmeno quello ma la bambina come poteva saperlo... Richiamai l'attenzione di Jazzy e le feci segno di stare in silenzio e di non dire nulla ad Amber. Fece come le chiesi fortunatamente.

Hold Tight ||Justin BieberDove le storie prendono vita. Scoprilo ora