Lalalallalaaaa

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  Mi piacerebbe dire che era un giorno normale, ma non lo era, e lo sapevo bene, ma avrei tanto voluto che fosse così, sarei stata felicissima anche di ascoltare quella noiosissima lezione di matematica, con quella noiosissima professoressa iperprotettiva delle MEDIE, ma io in quel momento vedevo solo persone delle superiori ... e loro, quelli che consideravo i miei acerrimi nemici, quelli che stavano aspettando come me di fare l'esame d'ammissione al liceo musicale.
Sulle loro facce vedevo chiaramente la parola "nemico".
Ero immersa nei miei cupi pensieri, giocherellando con la mia sciarpa grifondoro (come si addice ad una perfetta fangirl), quando qualcuno mi venne LETTERALMENTE addosso e mi abbracciò.
Non so per quanto restammo così, io e quella sconosciuta, quando si staccò la prima cosa che notai furono gli occhi, quasi a forma di cuoricino, che mi fissavano la sciarpa, poi la sconosciuta iniziò a parlare velocissima, blaterando qualcosa sulla mia sciarpa e sulla speranza che mi prendessero al musicale, l'unica  cosa che risposi fu un misero grazie e pou la tizia se ne andò.
Mi ammisero al musicale, e così fu anche per quella tizia, che a quanto pare si chiama Aurora.
AUGURI TATE☆

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