Canzone per il capitolo
Thinking of you - Katy Perry
-Hanna! Sei tu, ma che ci fai qua?-
E che ci facevo lì, gli dovevo una spiegazione.
-passavo di qua e...- ma cosa stavo dicendo, mi fermai e non completai la frase perchè mi accorsi di quanto potessi essere stupida, prima ero super convinta e determinata di venire a trovare Adam , e ora che ce lo avevo davanti non sapevo più che dire.
-Passavi di qua? Ma che dici, a quest'ora della notte poi?- Mi domandò lui, non capendo il perchè della mia irruzione.
-Volevo... volevo chiederti...- ma nulla di quello che stavo per dire combaciava con la verità.
-Che cosa?- Mi chiese un'Adam più confuso che mai.
-se... ecco, tu..- mi inceppavo sulle parole, ma poi presi un profondo respiro e lo dissi -mi sei mancato.-
Era quella la verità, l'unica verità, il motivo che mi aveva spinto fino a lui in quel momento, era quello che volevo dirgli, nient'altro.
Lui sgranò leggermente gli occhi. - Ti sono mancato?-
-si, molto.- gli risposi prontamente.
-E' per questo che sei venuta qui?-
-Esatto.- dissi tenendo lo sguardo basso. Ero rimasta sempre nello stesso punto della stanza, vicino alla finestra, mentre lui stava seduto nel suo letto.
-Ma perchè non hai aspettato domani mattina per venire, o una mia semplice chiamata?- si alzò dalle sue lenzuola.
-Perchè mi mancavi.- era questa l'unica risposta. Lo guardavo mentre avanzava lentamente verso di me.
-E perchè non hai suonato, perchè hai rischiato di poterti fare del male entrando dalla finestra? è pericoloso!- Fece un'altro passo avanti.
-Perchè mi mancavi.-
Ora era praticamente di fronte a me. Mi fissò seriamente, trasmettendomi un po di paura, e se non fosse stato lo stesso per lui? Se la mia presenza lì per lui era indifferente? Il suo silenzio mi divorava, doveva dire qualcosa, non sapevo fino a quando sarei resistita.
Un piccolo sorriso si fece spazio nel suo viso, facendo balenarw in me un briciolo di speranza, e disse -Anche tu mi sei mancata.-
Immediatamente, senza pensarci su un attimo in più, mi fiondai addosso a lui abbracciandolo più forte che potevo, ma sempre stando attenta a dosare la forza, non volevo di certo ucciderlo.
Le distanze tra noi si erano annullate, dopo tutto quel tempo, finalmente lo avevo vicino, mi era mancato tantissimo, il suo odore, la sua voce, il suo tocco, mi era mancato, quell'attimo di unione fra di noi riuscì a compensare tutti i giorni persi, cancellando tutto il dolore provato, portandomi al massimo della felicità.
Dentro me, i miei "organi" interni facevano a lotta fra di loro, la sensazione di dolore che sentivo prima con la sua assenza, ora la sentivo lo stesso, ma non era dolore, era strano, ma piacevole. Piacevole come tutti i momenti in cui Adam c'entrava qualcosa.
Avevo proprio bisogno di quell'abbraccio, in un secondo, al suo tocco guarii da tutti i mali e mi sentii subito meglio. Proprio come credevo, lui era indispensabile, lui mi serviva per stare bene.
-Non te ne andare più via.- dissi io sinceramente, non avrei sopportato un'altro giorno in più lontano da lui.
-Non vado da nessuna parte, sono qui.- sussurrò continuando a stringermi.
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Con un cuore d'acciaio
FantascienzaL'amore, quello che tutti conoscono, riesce a cambiarti la vita, questo amore invece è in grado di dartela. L'amore che ho provato è diverso, perchè io sono diversa. Nessuno sapeva cosa avevo dentro, che il mio cuore non batteva, che non avevo ossa...