Dopo qualche secondo decido di entrare,fingendo indifferenza dagli sguardi di tutti.Ma non posso non notare il chiasso anormale causato da un gruppo che gioca a calcio con una palla di carta,ragazze che cantano,le solite oche che si truccano a vicenda, un gruppo di ragazzi più "silenzioso" che parla della scorsa notte e di quanto si siano divertiti; poi ci sono io che mi posiziono in fondo alla classe per non farmi notare.
Il gruppo che ho visto canticchiare quando sono entrata si guarda intorno, si mormora qualcosa all'orecchio e poi si posizionano al centro:
<<Questa è la nostra cover della canzone ''Impossible" di James Artur>> dicono con disinvoltura e con un pizzico di paura che si nota dallo sguardo verso il basso.
Hanno un look abbastanza fresco e bizzarro:colei che si posiziona al centro ha Una capigliatura bionda,coperta sul capo da una bandana nera con dei tribali bianchi,una maglia bianca molto particolare e tutte e tre indossano dei pantaloni di pelle;quella alla sinistra si nota abbastanza perchè ha I capelli di un rosa forforescente,gli occhi di un celeste acceso e un cappello che la rende ancora più bella e particolare;quella a destra sembra essere la più "normale" stilisticamente parlando,ha dei capelli marroni e gli occhi nocciola,una maglia nera e un giubotto sopra.
Mi è sempre piaciuto cantare e chi mi conosce bene e mi ha sentito cantare dice che ho talento.
<<I remeber years ago,someone told me I should take>> Iniziano a cantare in coro con una disinvoltura e dei timbri davvero invidiabili,ma sul più bello,sul ritornello,le interrompe il professore addetto alle punizioni,un uomo sulla sessantina che ha un'aria sempre troppo stanca,come se avesse bisogno di dormire ventiquattro ore su ventiquattro.
Questo tizio con fare distratto e assonnato e con una cantilena insopportabile dice tutto d'un fiato:<<Sapete le regole,niente urla,niente uso di apparecchi elettronici,niente risse,e non imbrattate l'aula>>.
Mancano quarantasette minuti e sono sopravvissuta fino ad adesso,ma muoio dalla voglia di parlare con quel gruppo di ragazze che si sono appena esibite.
Decido di andare,senza paura,mi sono promessa di non nascondermi più dietro a niente:
<<Bellissima esibizione>> la butto lì.
<<Lo pensi davvero?>> dice la bionda sorpresa.
<<Giuro>>
<<Grazie mille,come ti chiami?>> mi dice la bruna sorridendo.
<<Jennifer,voi?>> dico con disinvoltura.
<<Sophie>> dice prendendo parola per la prima volta la ragazza dai capelli rosa.
<<Ashley>> dice puntandosi col dito la biondina.
<<Rose>> dice la mora;è una ragazza in cui mi rivedo molto esteticamente, ma non solo da un punto estetico,non so perchè, ma lo sento.
Muoio dalla voglio di cantare come loro e magari anche con loro,non posso ancora nascondermi dietro a qualcosa che non esiste.
<<Siete un gruppo?>> chiedo interessata?
<<Si,ma cerchiamo una quarta cantante,ci chiamiamo "FOUR SOULS">> dicono in coro.
Divento rossa.Il Nome mi fa venire un brivido, "quattro anime".
Cercano qualcuno "io,ci sono ioooo" muoio dalla voglia di dire,ma ho paura di una risposta negativa,ma riflettendoci in fondo un no non ha mai ucciso nessuno.
Rifletto e prendo coraggio per qualche secondo:
<<A me piace cantare>> dico velocemente,toccandomi nervosamente I capelli e guardando altrove.
<<Vorresti tentare un provino?>> dice Rose guardando anche le altre per cercare un consenso,che trova.
<<Emh...se posso,si>> dico col cuore che va a mille e con la paura in corpo.
<<Domani all'uscita in caffetteria,ti prendiamo noi>> dice Ashley con un fare da provinante.
<<A domani>> dico con un sorriso speranzoso.
Mancano dodici minuti.
Per il resto della lezione mi metto in fondo alla classe e mi scambio qualche sguardo con il famoso ragazzo occhi smeraldo.
Mi fa impazzire.
Finalmente la campana suona e saluto le Four Souls uscendo dalla Porta sorridente;non l'avrei mai detto ma mi è piaciuta questa punizione,in fondo basta non farsi notare troppo.
Mi incammino verso casa per la prima volta senza Sara.Per tutto il tragitto non smetto di pensare a quel ragazzo e a come mi guardava e ad Ashlye,Rose e Sophie che hanno acceso in me un fuochino che prima non c'era.
Arrivo a casa e la mamma mi aspetta davanti la porta infuriata:
<<La mamma di Sara mi ha detto tutto,come hai potuto mentirmi e soprattutto come ti sei permessa di esserti fatta mettere in punizione,da quel prof per giunta>>dice infuriata come una belva,non la vedevo cosi infuriata da anni.In fondo aveva ragione proprio da quel professore,prima mi stava antipatico ma adesso mi sta proprio sul cazzo!Non sapendo cosa dire ,sussurro, cercando di trattenere le lacrime:<<Scusa mamma>>
<<Vai in camera tua>> dice con un'aria meno arrabbiata vedendo che sto per scoppiare a piangere.
Che stronza Sara a cantarsela,domani gliene dico quattro,mi ha deluso.
Mia madre,non mi rimproverava cosi da quando è morto Mio padre,ed i sensi di colpa per aver mentito a mia madre misto ai ricordi di mio padre mi fanno versare fiumi di lacrime.
Decido di sopprimere questi pensieri e mi ricordo del provino di domani.
L'ansia mi assale,devo decidere che pezzo portare domani,quindi accendo il Mio computer e mi metto a cantare tantissimi brani,ma quello che mi commuove e che mi riesce meglio è "Hurt" di Christina Aguilera che parla del rapporto molto forte col padre che purtroppo non riesce più a godersi a causa Del successo e purtroppo neanche si accorge che il padre è in fin di vita e quando scopre che muore,soffre moltissimo, e lei racconta di quanto vorrebbe riaverlo accanto.
Un po' mi ci rivedo riguardo al fatto di volerlo accanto e vivere con lui la mia vita,quindi decido di dedicarla a lui.
Sogno Mio padre tutta la notte mentre giochiamo in spiaggia e ci divertiamo,come I vecchi tempi.
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Vivendo adesso
RandomUna ragazza che ha perso il padre adesso ha una gran voglia di ricominciare a vivere e di scoprire nuove emozioni. Alcune emozioni che prova e a cui va incontro sono l'amore, la passione e la sofferenza.