Uncharted

Capitolo sei

Il giorno dopo, nonostante avessi dormito sulla brandina di metallo della clinica veterinaria, ero abbastanza energica dal volermi mettere alla ricerca della mia famiglia.

Tutto pienamente da sola, dato che Scott mi aveva spiegato che quella mattina avrebbero avuto lezione e che, dati i voti indecenti, avrebbero dovuto frequentarle.
Il che era un bene, amavo sbrigarmela da sola.
Peccato che quando mi rimisi gli stivali e mi sistemai i capelli in una coda, sentii un cigolio lontano.

Mi voltai sull'attenti, prima che il rumore della porta della clinica che si apriva  mi arrivasse all'orecchio.

Mi accucciai sotto la brandina, pronta a scattare in caso di intruso, e infatti quando scorsi una chioma castana che entrava nella stanza mi lanciai verso l'individuo. E senza volerlo mi ero anche lasciata sfuggire un ruggito.

"Calma! Calma! Sono io, Liam!" urló il ragazzo fermandomi delicatamente i polsi che erano pronti ad attaccarlo.

Sgranai gli occhi "Scusami! Che stupida, avrei dovuto sentire l'odore.."

"Dovevo avvisarti, é colpa mia" si giustificò a voce bassa. Solo dopo altri secondi di silenzio notai che eravamo ancora faccia contro faccia, e il suo respiro mi solleticava il volto.

Bruscamente tolsi i polsi dalla presa "Non dovresti essere a scuola?"

"Dovrei, ma oggi non abbiamo le prime tre ore di classe. Quindi eccomi qui. Dove avevi intenzione di andare?" mi chiese alludendo al fatto che mi ero sistemata.
Come se darsi una rinfrescata fosse indice di movimento.

"Nel bosco" risposi.
Mi scoccó un'occhiata di disapprovazione "Non mi sembra una buona idea"

"Non mi serve che la tua approvazione" lo liquidai sorpassandolo "Quindi puoi anche andare a casa"

Non sapevo il perché lo stessi trattando così, non ero una ragazza acida affatto.
Ma odiavo quando qualcuno mi dava degli ordini.

Uscii dalla clinica, e notai che faceva abbastanza freddo. E avere una maglietta a mani corte non aiutava, in quelle situazioni.

Quando mi spostai dalla soglia, Liam, uscì e si avvicinò al suo scooter parcheggiato davanti all'edificio.
Aprì il porta-bagaglio vicino al sellino e ne tiró fuori una felpa blu.

"Tieni" me la lanció "Ci manca solo una pantera mannara con le allucinazioni da febbre"

Sorrise, e non potei trattenermi dall'imitarlo. La indossai, mi stava enorme. Ma sapevo accontentarmi.

La strada che avevo attraversato quella notte, alla luce del giorno, non era raccapricciante, ma pensare a tutto quello che era successo mi fece accapponare la pelle.

La attraversai a passo sostenuto, così da sfociare nel sottobosco più rado che c'era dall'altro lato della via.

Annusai l'aria, non mi ricordavo quanto avevo corso quella notte, ma abbastanza da farmi dolore le gambe.

Liam si fermò dietro di me, raggiungendomi a velocità di lupo, e non so se era il suo respiro freddo sul mio collo o un rumore improvviso a farmi muovere.

Entrambi.

Mi prese per un polso, irrigidendosi, ma si rilassò quando si accorse che era solo uno scoiattolo. Solo uno stupido scoiattolo. Sì, ho sempre odiato quelle bestioline da quando mi avevano invaso il letto e sparso ramoscelli sul cuscino.

"Non devi proteggermi, so farlo da sola" dichiarai infiltrandomi nel bosco "E non devi nemmeno seguirmi, non ho bisogno della scorta"

"Smettila di fare la prima donna e cammina" sbuffó spingendomi in avanti, facendomi comparire una smorfia mista sorpresa e fastidio.
Bastò la sua risata a farmi rilassare i le guance irrigidite. D'altronde voleva solo aiutarmi.

"Però si seguono le mie regole. Niente rumore, niente salvataggi eroici, niente.." elencai andando avanti.

"Afferrato. Ora muoviti"

••••

Non camminammo molto, probabilmente era la paura di quella notte ad aver reso il tempo interminabile, infatti dopo un ora eravamo arrivati ai piedi di un grande albero.
Mi avvicinai alla corteggia e la tastai percorrendo ogni sua venatura. Avevano inventato un piano, io e il branco, nel caso qualcuno si perdesse durante un trasferimento o una fuga.
Poco sotto le radici, dell'albero più grande che incontravamo sul nostro cammino, nascondevano una pietra.
La sotterravamo, così che i Doloribus non trovassero tracce del nostro percorso, ma noi sapevamo che sotto la radice più grossa del fusto c'era una pietra con sopra una freccia disegnata con della cera. La direzione giusta.

Scavai con frenesia e, come previsto, c'era la pietra. Era la pietra vecchia, quella di quattro giorni fa, che ci indirizzava all'accampamento.

"Tu.. come..?" chiese Liam confuso "Non dirmelo, meglio che non me lo dici"

"Mi fa piacere che trovi la cosa interessante" risposi pulendomi la mani dalla terra. Odiavo quando mi rimaneva quel velo di terriccio tra le dita.

Scosse la testa "La trovo inquietante"
"Ma ingegnosa" aggiunsi io proseguendo la camminata verso la direzione che indicava la freccia.

"Ma ingegnosa" acconsentì mantenendomi il passo. Era buffo come Liam cercasse di parlarmi, di estorcermi qualsiasi parola anche monosillabica, tartassarmi di domande, perché per quanto risultante sfinente il suo continuo chiacchiericcio riusciva a rendere il tutto meno pesante.
Per cui, alla fine, fui contenta della sua presenza, e della sua testardaggine che l'aveva portato a seguirmi.

"Fermo" lo strattonai con così tanta forza che credetti di averli staccato un braccio. Ma, stranamente, sembrò non avesse sentito il minimo dolore.
Con la coda degli occhio captai delle foglie frusciare in maniera improvvisa sulla mia sinistra. Sfoderai gli artigli.

Poi la finezza del mio naso riuscì a percepire un odore. Una fragranza. La sua fragranza.

Successe tutto molto velocemente, una figura uscì dall'ombra degli alberi, Liam si gettò con impeto su questa atterrandola.

"No!" urlai con veemenza facendo fermare il lupo che, con foga, stava cercando di mantenere la sagoma a terra.
Mi lanciai verso di lui in un abbraccio, incredula nel vedere il suo viso pallido e i grandi occhi nocciola "Oddio, Sei vivo"

"Nessuno può uccidere Thomas, dovresti saperlo sussurrò il ragazzo sfoggiando il suo invidiabile sorriso.

Buon natale!Anche se in ritardo! 🎅🏻🎄
Siamo arrivati al capitolo sei, e lo so che sono petulantemente petulante ma mi piacerebbe moltissimo sapere cosa ne pensate!
Anche un misero commentino fa la differenza, me lo fate così il regalino di Natale? ❤️

alla prossima, e buon anno!!
Grazie! Un bacio!

- Leey