Capitolo 32

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-Pov's Eddie-
Il suono della campanella indica la fine delle lezioni, non faccio in tempo a sistemare i miei libri che tutta la classe é già uscita e la professoressa Caroline aspetta spazientita sulla porta che io esca.
Prssa:"Forza Eddie non abbiamo tutto il pomeriggio!"
Mi alzo in fretta,la saluto con cordialità e esco dalla classe.Andare in mensa non servirà a nulla: i pasti migliori saranno stati già presi e così decido di tornare a casa e mangiare lì uno spuntino, non ho nemmeno troppa fame e spero che Trudy sia a casa così che possa preparami uno dei suoi divini panini che il mio stomaco vuoto desidera tanto.
Esco dalla scuola e durante il tragitto verso casa incontro solo alcune persone che mi sembra di non aver mai visto, o forse sí, non lo so.
Mi tolgo questi pensieri dalla testa e la mia attenzione si ferma sul bosco. Il mio corpo sembra quasi non rispondere ai comandi vorrei andarmene via da lì ma qualcosa mi spinge a rimanere, ad inoltrarmi in questo terribile e lugubre bosco nel quale Nina é scomparsa. Sento che una voce mi chiama,non la riconosco ma la rincorro, sento che ha qualcosa di familiare,molto familiare e senza accorgermene mi ritrovo dentro alla foresta che corro verso chissà cosa.
Sono spaventato ma non mi fermo, quando riconosco di chi si tratta,chi mi sta chiamando corro più velocemente e realizzo che é Nina. La devo trovare assolutamente e nessuno mi fermerà. Tranne quando il sentiero di sassi, foglie e piccole radici finisce e mi trovo in un largo campo circondato da questi altissimi alberi di ciliegio che sembra che vogliano cacciarmi via, ma come ho detto niente potrà farmi tornare indietro. Si vede a malapena il cielo, ma non mi soffermo su questi particolari che distolgono la mia attenzione da una piccola casa, nel mezzo di questo spiazzo di prato, non é molto curata, anzi per niente cade quasi a pezzi, ed é fatta da vecchi e sgretolati mattoni rossi, ricorda quasi casa Anubis solo che é molto peggio.
Il tetto é fatto in legno con qualche buco qua e là. Mi chiedo chi possa riuscire a vivere qua dentro. Il mio sguardo si posa sulle finestre: il vetro che le ricopre é terribilmente sporco ed é rattoppato qua e là da una carta trasparente altrettanto sporca.
Se la mia coscienza mi ha portato fino a qua ci sarà un motivo e decido di entrare. Apro la porta: solo il buio. Tutt' un tratto apro gli occhi e mi ritrovo di fianco a casa Anubis e capisco che é stata tutta una visione. Forse i miei poteri di Osiriano non sono scomparsi del tutto, e le visioni sono sempre state indizi molto, ma molto importanti. Avviserò tutti quanti i Sibuna alla prima riunione.
Mi incammino di nuovo verso casa e entrando non trovo nessuno, sento solo il rumore dell'acqua che cade velocemente nel lavandino e il rumore dei piatti puliti ma bagnati  che si ammassano tra di loro, Trudy li starà lavando.
Vado in salotto e trovo Patricia seduta sul divano intenta a leggere una rivista di pettegolezzi, sono quasi meravigliato.
P:"amore mio"
E:"Buongiorno piccola"
Corro da lei,mi siedo al suo fianco e la bacio.
P:"mi manchi tanto, con tutto questo trambusto di Nina non passiamo nemmeno un po' di tempo insieme"
E:"hai ragione ma devi capire che non possiamo abbandonarla così, più in fretta la troveremo e più in fretta riusciremo a passare del tempo insieme" le dico accarezzandole dolcemente la guancia e dandole un piccolo buffetto sul naso.
P:"Si scusa hai ragione"
E:"Approposito di Nina, riunione Sibuna, al più presto"
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Spero proprio che vi stia piacendo! A me sembra che stia venendo bene. Come richiesto da qualcuno cercheró di mettere un po' più di Peddie. Godetevi questo capitolo e ci vediamo al prossimo!♡↯

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