Capitolo 1

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Si dice, che quando una donna incinta maledice l'essere che porta in grembo, esso vivrà una vita piuttosto orribile.
Confermo, è tutto vero.
Daltronde fino ad ora la mia vità è stata, per cosi dire, terribile.
Si dice anche che la sfortuna verrà scacciata non appena " l'amore della propria vita" ti sposerà.
Ovvero, sono spacciata.
Non penso che arriverà mai nessuno e la mia sfortuna rimarrà per sempre.
O almeno finche intorno ai 70anni io e la dentiera non ci completeremo a vicenda.

Forse voi non capite, vi racconto un po' della mia vita.
Mia "madre" (anche se non la si puó definire cosi) è rimasta incinta di mio "padre" (manco lui) a 16 anni.
La gente la chiamava puttana, anche se non sapeva che era stata violentata dal suo ragazzo di 20 anni che fuggì non appena seppe della gravidanza.
Lei adorava l'idea di avere un bambino.
Ma la gente continuava a prenderla in giro e inizió a odiare la creatura dentro di lei.
Odiava me.
Odiava il fatto di mangiare di più, odiava dover avere una pancia enorme, essere presa per il culo, essere stata abbandonata solo per colpa mia e star male in continuazione.

Nacqui in piena estate.
Appena venni fuori dalla "mamma" fui accecata dalle luci e impaurita dai volti dei medici. Avevo un freddo cane e piangevo, piangevo tantissimo.
I miei "nonni" erano felicissimi mentre mia madre, stremata dallo sforzo, mi guardó con evidente disprezzo.
Qualche giorno dopo ci dimisero dall' ospedale.
Mia madre mi caricó in macchina:
«E ora di te che ne faccio, piccolo diavolo?»
Andammo verso un fast food.
Mi lasció in macchina e andó a mangiare come se nulla fosse, come se non ci fosse un esserino delicato sul sedile posteriore.
In più l'auto era in pieno sole e faceva un caldo pazzesco.
Mi ricordo quella sensazione, mi sentivo soffocare...quella é stata la mia prima reale paura.

La Paura Che Mi Ha Salvato La VitaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora