Promise?|MirkoTrovato2|

CAPITOLO7

Intanto fuori inizia a piovere,piano e poi piu forte. L'acqua batte contro il vetro del locale. Entro e vedo Mirko baciarsi con un altra ragazza. Lo sapevo che non dovevo venirci. Ma cosa mi è passato per la testa? Sam ma sei ammattita per caso? Devi smetterla di illuderti. 

E io che pensavo di fare pace con quello stronzo. Rimango ferma immobile senza dire una parola,con gli occhi pieni di lacrime.

<<Samantha?>> Urla Mirko.

<<Cosa? Chi è lei?>> Chiede quella ragazza ancora seduta sulle gambe di Mirko. 

Esco dal locale,e mi sento prendere per un braccio.

<<Lasciami andare>> Urlo strattonandomi da lui.

<<No aspetta,voglio spiegarti>> Cosa vuole spiegarmi? Che è stato con una ragazza? Ah ma non mi interessa proprio niente.

<<Cosa vuoi spiegare? Mi è bastato ciò che ho visto>> Gli tiro uno spintone e mi giro per continuare a tornare a casa. L'acqua mi bagna tutto il vestito,i tuoni e i lampi si fanno sempre piu forti,e le mie lacrime non smettono di scendere. Ma cosa potevo aspettarmi? Che tornasse con me? Ma cosa ti passa per la testa Samantha,sei solo una stupida bambina.

<<Saaaam>> Urla Mirko cercando di rincorrermi. Mi giro di scatto e gli urlo a due centimetri dalla sua faccia <<Lasciami stare.>> Però lui mi afferra per un braccio,lo tiene stretto,non riesco ad allontanarmi

<<Quella ragazza non so chi sia,credimi>> Sono incantata dai suoi occhi,che non smettono di guardarmi con quella maliconia..Oh ma cosa dici,smettila,sei solo un illusa.

<<E ora vorresti anche dirmi che sei qui per caso? Allora non te ne eri andato.>> Già,non è andato mai via. Solo che non voleva stare con me,semplice

<<No..in realtà,beh..> Come immaginavo,non riesce a parlare. Lo sapevo.

<<Lo sapevo,adesso lasciami>> Cerco di liberarmi dalle sue mani. 

<<Sam,ma io..>> Non ce la faccio piu,ora gli dico tutto,come la penso,ora mi sfogo.

<<Ero venuta qui per abbracciarti,per dirti quanto mi fossi mancato. Ero venuta a dirti che senza te non riesco a vivere ma da quello che ho visto tu ci riesci proprio bene e mi complimento con te per quella puttana di ragazza che ti sei portato a letto.>> Urlo. Non mi importa della gente che ci sta guardando incredula. 

<<Ma tu non riesci a capire che..>> Prova a parlare ma no,devo finire io adesso.

<<Cosa non riesco a capire? Cosa Mirko? Mi incasini sempre la vita. E dopo stasera sta tranquillo che non ti cercherò piu,adesso lasciami o urlo finchè qualcuno non viene ad aiutarmi>> Mi lascia il braccio,mi giro e continuo a camminare verso casa. 

Ma quanto sono stupida. Lo sapevo che non dovevo venirci,me lo sentivo che sarebbe andata male però una parte di me ancora ci sperava. Ogni volta è sempre la stessa storia,mi illudo. 

Entro in casa tutta bagnata dalla pioggia che non smette di cadere. Sbatto la porta dietro di me e salgo le scale senza far caso a Simone che sta sul divano,bello comodo a guardare la televisione.

<<Sam?>> Chiede preoccupato Simone,ma lo evito.

Entro nella mia stanza,mi chino sul pavimento al bordo del letto e continuo a piangere a singhiozzi. In questi momenti mi manca tanto la mamma,quando veniva da me,mi abbracciava e mi rassicurava. Solo lei era capace di farmi sentire al riparo. 

Ma cosa ho sbagliato? O meglio dire,cosa ho di sbagliato? Che ho fatto per meritarmi tutto questo. Mi alzo,vado verso la scrivania e tiro tutto a terra. 

<<Maledetto il giorno in cui sono venuta qua>> Urlo. Per fortuna la porta è chiusa a chiave cosi Simone non viene da me.

Tutto ciò che trovo davanti a me butto a terra. Poi mi metto le mani sulla faccia e cado a peso morto sul letto. Simone bussa alla porta,ma io non apro.

<<Samantha,se non apri butto giù la porta!>> Nemmeno riesco a parlare da quante lacrime ho versato

<<Vattene via>> Riesco solo a dire questo.

Sento Simone che parla al telefono con qualcuno,ma non riesco a capire con chi. Sento solo un <<Fai in fretta,sta male>> Immagino stia parlando con la zia. Peccato che io non apro proprio a nessuno. 

Dopo poco sento la voce di Lola alla porta. Apro,la prendo per un braccio e la tiro dentro la stanza insieme a me.