Ci sediamo nel giardino, mentre tutti gli sguardi dei ragazzi sono su di noi.
<<Stai bene oggi>> mi dice sorpreso.
<<Grazie>> rispondo arrosendo violentemente.
<<Finalmente posso chiedertelo,come ti chiami?>> dice sorridendo.
Che sorriso che ha,lo guarderei per ore senza stancarmi.
<<Il mio nome è Jennifer,il tuo?>>
<<Jason.Abbiamo una cosa in comune,la J>>dice ridendo.
<<Scemo>>rispondo offendendolo dolcemente.
<<Scema>>dice guardandomi negli occhi.
Gli sorrido.
Da quegli sguardi si intende che non siamo semplici amici,c'è un'attrazione che va oltre all'amicizia.
<<Smettila di fissarmi>>gli dico,continuando a guardarlo.
<<Smettila tu>>mi dice continuando a guardarmi.
Quant è bello visto da vicino ed è qui per me.Ma non voglio fare pensieri che potrebbero farmi illudere.
<<Raccontami un po'di Te>>gli chiedo interessata.
<<Niente di interessante,ho due fratelli,Marius e Gene,una famiglia abbastanza normale a parte io che passo tutto il giorno a litigare con mia madre per vari motivi,ho diciotto anni e vado al quinto anno di questa scuola,tu?>>
<<Io....la mia famiglia non è proprio normale>>non riesco a finire la frase che i pensieri mi assalgono e mi fanno scoppiare a piangere.
<<Che hai..?>>mi chiede prendendomi il viso tra le mani.
Quelle sue mani forti e protettive sono li per me.
<<nulla..volevo solo dire che mio padre è morto e questo ha sconvolto me e la mia famiglia >> continuo a piangere singhiozzando.
Sono una scema,piangere davanti a lui e agli altri.
Mi avvolge e mi protegge tra le sue braccia.
<<Andiamocene da qui>> mi dice prendendomi e portandomi nelle scale,dove non c'è nessuno.
<<Scusami,non volevo fare pena a nessuno>>dico sinceramente.
<<Non dirlo più.Sono cose normali che accadono quando parli o pensi una persona cara che non è più vicino a te>>dice cercando di consolarmi.
<<Grazie>>dico asciugandomi le lacrime.
<<Grazie a te>> risponde toccandomi le guange.
Sembriamo cosí affiatati,mi tranquilliza,sto bene con lui.
Suona la campana.
<<Torniamo in classe>> dice alzandomi.
<<Quando ci vediamo?>>mi chiede.
<<Domani a ricreazione?>> propongo.
<<Mh...Non posso>>dice nervosamente.
<<Domani c'è la mia ragazza a scuola,oggi ci siamo potuti vedere perchè si è assentata>> dice facendomi incazzare come una bestia.
Sono stata solo un oggetto oggi,un passatempo.che merda.
Gli mollo uno schiaffo sulla sua bella faccia da stronzo,giro i tacchi e me ne vado.
Mi ero illusa,che merda,mi ero anche aperta con lui,non devo fidarmi più di nessuno.
Le lacrime mi riempiono il viso e quando entro in classe per tutta l'ora fingo di avere problemi intestinali e resto tutta l'ora in bagno a piangere.
Ora che tutto andava bene.
Durante le prove non riesco a concentrarmi e sbaglio più di una volta le parole del testo.
<<Cos'hai oggi?>>mi chiede Sophie perplessa.
Spiego al gruppo ció che è accaduto.
<<Che stronzo!>> dice Sophie.
<<Ci ha perso lui,ovviamente>> dice Ashley.
<<Siamo tutte con te, per oggi possiamo anche finire le prove,non preoccuparti>> dice Rose abbracciandomi.
A tavola ci sono hamburger e patatine,ma ho l'appetito chiuso.
<<Cos'hai? Perchè non mangi?>> dice mia madre.
Non ho voglia che sappia quello che è successo.
<<Nulla,ho mangiato qualcosa prima>>dico cercando di fingere.
<<Vabbene,non vuoi dirmelo>>dice sorridendo.
Ricambio con un sorriso sforzato e salgo nella mia stanza,il mio rifugio.
Ascolto musica felice e mi distraggo un po'.
Mentre I miei pensieri si erano distolti dal mondo,grazie alla musica,
Il telefono lampeggia.È lo stronzo.Ore:21:19
Da:Jason
A:Jennifer
Oggetto:Scusami per oggi,ma mi piaci,mi piace come sorridi,mi piace come mi guardi,come sorridi,come piangi,ma purtroppo ho una ragazza che voglio lasciare al più presto,per te.
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Vivendo adesso
RandomUna ragazza che ha perso il padre adesso ha una gran voglia di ricominciare a vivere e di scoprire nuove emozioni. Alcune emozioni che prova e a cui va incontro sono l'amore, la passione e la sofferenza.