Non v'è niente di più del mio demone, l'io
Che mi tiene per mano e mi porta più dentro
Mi sorride e fa cenno di fare silenzio
E m'indica un albero che sembra esser mio.Elogia il momento e ciò che c'è attorno
Grigio qui è il cielo davanti a noi due
Il demone prende le mani con le sue
E dice "felice son io" per il mio ritorno.Le piogge che bagnano
Annegano nere orchidee
Cupe, le nuvole marciano.Lui qui sorride beato
Stracciando fogli di idee
Che io, annoiato, da solo ho creato.
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I Petali (dei fiori del male)
PoetryTempo fa mi lasciai prendere da Charles Baudelaire, un "maledetto", un uomo la cui poesia ruvidamente cruda è stata capace di catturarmi proprio per il modo in cui sapeva coinvolgere. Il lettore si ritrova catapultato nel cuore e nella mente di Baud...