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"Questo è stato l'anno di "je suis charlie" e della paura.
È stato l'anno dei video in playback di dubsmash.
L'anno in cui tutti si sono dispiaciuti a sapere che Michele Ferrero, creatore della Nutella e di tutti i dolci che amiamo, ci ha lasciati.
L'anno in cui il mondo è andato in panico per un vestito orrendo che ancora non si è capito quale sia il suo reale colore.
L'anno delle ragazzine pervertite in sala a vedere 50 sfumature di grigio.
L'anno degli appassionati che sono corsi a vedere star wars.
L'anno in cui ci siamo affacciati alla finestra con gli occhialini speciali per vedere l'eclissi.
È stato l'anno delle "facebook star".
Di chi ci prende in giro col degrado, come Martina Dell'ombra, e di chi ci ha fatto sorridere con le sue risposte, come Gianni Morandi.
L'anno in cui non si è potuto chiedere "hai fatto il video?" Senza aggiungere "bravoh".
In Italia è stato l'anno delle prese in giro. Dal "black block milanese" che si, cioè, bordello; fino ad arrivare a una Miss che invece di lottare per la pace nel mondo, chiede di andare in guerra.
È stato l'anno delle foto profilo di Facebook colorate, prima con i colori dell'arcobaleno e poi con quelli della bandiera francese.
È stato l'anno di video imbarazzanti della "don't judge challenge", che ancora non si è capito se insegni a non giudicare o a dimostrare che non importa quanto ti sia brutto a video iniziato, quello che conta è essere un gran figo gli ultimi secondi.
È stato l'anno di expo a Milano e delle battute sulla fila per il padiglione del Giappone.
L'anno degli mtv Ema senza gli artisti migliori.
È stato l'anno di #escile e degli insulti delle femministe.
L'anno del giapponese in chiesa per vedere san Gennaro. Ma tranquilli, l'anno prossimo sarà ancora più imbarazzante."

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