«So as long as the blood keeps flowing
I'll set a sail and swim across
I'm not looking to be found
Just want to feel (un) lost»
Capitolo 4Sentii il mio telefono squillare nel silenzio della camera. Grugnii infastidita.
Sprofondai ancora di più contro il mio cuscino e cercai di tapparmi le orecchie per non sentire quell'insopportabile rumore.
Dopo i mormorii sconnessi di Tom dietro di me, decisi di sollevarmi quel tanto che bastava per spegnere definitivamente il telefono e continuare a dormire. Quando tentai di alzarmi però mi trovai bloccata dalla presa di Tom che non era intenzionato a lasciarmi andare. Sorrisi distrattamente e cercai di districarmi dalla sua ferrea presa ma il ragazzo non me lo lasciò fare e, anzi, mi strinse più forte, obbligandomi a sdraiarmi nuovamente accanto a lui.
Risi, ancora un pò assonnata "Tom, lasciami andare"
"No." Borbottò lui, affondando il viso sui miei capelli "Adesso chiudi quella meravigliosa e irresistibile bocca e torna a dormire"
Arrossii profondamente e fui grata che non mi potesse vedere in viso.
Aveva davvero detto che la mia bocca era meravigliosa?
E irresistibile?
Tom era solito dirmi parole dolci e affettuose ma, per qualche strano motivo, questa volta era diverso. Ero più timida quando mi rivolgeva parole carine e diventavo rossa in viso molto più spesso di quanto non facessi prima.
Restai pietrificata sul posto senza sapere cosa dire o cosa fare, semplicemente lasciai che mi trascinasse giù e mi abbracciasse da dietro, circondandomi la vita con il braccio. Potevo sentire tutti i suoi muscoli del petto e dell'addome rilassati contro la mia schiena. Era un contatto piacevole.
Vidi Tom sporgersi verso il mio viso, facendomi scontrare definitivamente contro il suo solido petto.
"Ti ho davvero convinto così facilmente? Cosa è successo alla ragazza cocciuta che conoscevo?"
Roteai gli occhi al cielo "Se proprio ci tieni..." velocemente mi misi seduta sul letto e con tutta la forza che avevo mi liberai dalle presa delle sue lunghe braccia. La resistenza di Tom fu quasi nulla, considerando che non si aspettava la mia ribellione. Gattonai fuori dal letto e mi misi in piedi, voltandomi vittoriosa verso di lui e facendogli la linguaccia dispettosa.
"Forse sarebbe stato meglio se avessi continuato a sedurti con la mia ammaliante parlantina" sospirò teatralmente lui.
Scossi la testa divertita.
"Ancora insisti con questa cosa?"
"Quale cosa?"
"Non mi affascini con due moine e quattro carezze" schioccai la lingua sul palato.
"Hai ragione." Mi sorrise lui mettendo in mostra i denti "Cercherò di fare di meglio allora"
Alzai gli occhi al cielo ed incrociai le braccia al petto. Tom incastrò un braccio dietro il capo e mi lanciò un'occhiata dalla testa ai piedi con un leggero sorriso malizioso prima di puntare lo sguardo altrove.
"Pensavo di dover essere io a sedurti, non il contrario"
Inarcai un sopracciglio e lo guardai confusa. Guardai poi in basso ed esaminai leggermente terrorizzata la mia condizione.
La maglietta con cui avevo dormito ieri notte, quella di Tom-- dato che nella fretta avevo dimenticato di portarmi il pigiama-- mi era salita fino al ventre, mettendo in bella mostra le gambe, le mutandine di pizzo nere e una piccola porzione di addome.
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Lay Your Heart On Me [A Tom Hiddleston Fanfiction]
Fanfiction"Quando dovresti partire?" Chiese improvvisamente, cogliendomi ancora una volta di sorpresa. "Cosa c'è Hiddleston? Vuoi già cacciarmi dall'America?" Ridacchiai. Poi improvvisamente mi agitai perché forse non mi ero poi sbagliata così tanto. Rise aff...