Inazuma eleven: L'isola del tempo

Incrociare le dita

Solo due persone sono riuscite più o meno a dormire in tutto quel casino, anche se non è che abbiano passato una bellissima nottata. Soprattutto uno dei due; lo sfortunato che un certo animale ha deciso di assaggiare. Lo stesso che qualche ora prima è stramazzato a terra con una pallottola nel corpo.

Qualche ora prima ...
**Tenma prov **

Ho quasi del tutto consumato le energie che avevo in corpo. Non mi sento bene e sono più che sicuro che tra non molto crollo a terra senza forze, ho una strana sensazione alla testa, un giramento forse. Avrei davvero bisogno di fermarmi qualche secondo, dietro di noi non c'è più niente, ma dal movimento delle foglie capisco che non si sono completamente arresi. Mollate maledizione!

Scivolo su qualcosa e per poco non finisco a terra, però credo di aver appoggiato male il piede dato che la caviglia comincia a farmi male e con questi agguati alla cavolo di questi 'struzzi' ... non posso dire di aver avuto fortuna. Un altro attacco e Tsurugi usa il bastone per allontanarlo colpendolo sulla testa, questa volta, sfortunatamente, il ramo si divide più o meno a metà lasciandomi un po' sconvolto. Ok ... ora non possiamo più difenderci, beh il lato positivo è che molto probabilmente Tsurugi è riuscito ad accecare uno di loro.

« Cazzo » sento provenire da davanti e da quell'affermazione capisco che non è una bellissima situazione e, se non troviamo un luogo dove nasconderci al più presto, ho una seria impressione che non finiremo bene. Cerchiamo nuovamente di farli andare contro gli alberi, ma questa volta non ci cascano, anzi per poco facciamo noi la fine che volevamo far fare a loro.

Mi guardo attorno alla ricerca di qualcosa, di solito ho fortuna e spero che ora sia con me e non contro, non vorrei rimanere qui per il resto della mia vita. Tra tutto questo verde riesco a scorgere una struttura mal andata: è un'insieme di più edifici in rovina forse sono collegati tra di loro tramite dei lunghi corridoi, ma essendoci una fitta vegetazione non riesco a vederli. Tutti i tetti sono rovinati in vari punti, le finestre/botole che ci sono lì sopra hanno perso i vetri almeno credo che ce ne fossero, ne sono rimasti attaccati giusto qualche pezzetto qua e là. Da com'è messa non penso che sia ancora utilizzabile per qualsiasi cosa servisse in passato, ma potrebbe pur sempre esserci d'aiuto, magari riusciamo ad allontanarli da noi.

Tiro un braccio al mio compagno e, quando sono sicuro di avere la sua attenzione (quella che basta per non distrarlo dall'osservazione delle mosse dei nostri inseguitori), gli indico la costruzione. Inizialmente non sembra molto interessato e sto cominciando a pensare che se fossi stato più svelto prima ora non saremmo qui, ma non poi tanto colpa mia, le persone mi spingevano fuori, per fortuna si dice che bisognerebbe salvare i giovani e gli anziani, molte grazie!

Mi sento afferrare per un braccio e strattonarmi verso una direzione diversa da quella che stavamo prendendo appena prima, e appena in tempo! Se avesse aspettato un secondo di più saremmo finiti contro un albero ed un tonfo mi fa capire che c'è andato qualcun altro al posto nostro. Fuori uno, forse.

La luce del tramonto sta lasciando il posto al buio della notte e la strada che ci separa da quella struttura è tutta in discesa, non che non sia felice per questo, ma con la caviglia che mi fa male non è semplice riuscire a rimanere in piedi. Riusciti finalmente ad arrivare su un terreno piano comincio a sentirmi quasi al sicuro, una volta entrati non sarà difficile trovare un posto dove rifugiarci, spero.

« Non nell'erba alta! » ci urla una voce femminile e noi ci fermiamo appena in tempo, ma non siamo stati gli unici a sentirla infatti, dopo pochi secondi, fuoriescono delle teste dall'erba. D'istinto ci abbassiamo all'altezza dell'erba e ci spostiamo lentamente cercando di non fare rumore (anche se logicamente qualcosa si udiva ugualmente). Si! Non ci hanno visti! Sto per urlare dalla felicità, ma prima di riuscirci, mi zittisce tappandomi la bocca con una mano. Ops.