Capitolo 2.

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Provo a sfuggire al suo tocco, al suo sguardo ma niente, lui è lì. "Che ti prende Franci?" mi chiede lui ironico. Che mi prende eh? Lo vuole davvero sapere? "Mi dai sui nervi, Matteo, levati, ti prego." riesco solo a mettermi in ridicolo quando sono con lui. Ecco i nervi! Esco dalla cucina e gli dico "sei grande, penso che riesci a cavartela da solo! Vado in camera." e mi dirigo frettolosamente su per le scale senza sapere la sua risposta. In fondo al corridoio si sente urlare "se fossi un bimbo, staresti qui con me?" sbuffo e gli rispondo "solo se tu avessi il pannolino!" Non sentendolo piu mi dirigo verso la mia stanza e provo a studiare filosofia e letteratura per domani. Apro il libro e inizio a farmi schemi mentali di quel che leggo, senza ottenere risposta dal mio cervello. Filosofia non fà per me, ma io ci provo lo stesso. Ho buoni risultati in tutte le materie, a dir la verità anche in filosofia, ma solo grazie a Giulia, la mia migliore amica, che mi lrepara lsicologicamente a studiare per i compiti in classe e per le interrogazioni. Oggi purtroppo è dovuta partire per Venezia, per via di sua nonna. Io e Giuli ci conosciamo da una vita praticamente facciamo insieme danza, siamo compagne di banco da oramai 11 anni, stiamo tutto il pomeriggio insieme sia per far i compiti con poco successo, sia per uscire. Di solito non la descrivo come mia amica ma come sorella, sappiamo i nostri stati d'animo anche senza che ce lo diciamo! I miei pensieri vengono interrotti da dei strani rumori provenienti dalla cucina. Non vorrei alzarmi data la mia posizione comodissima, ma devo. Quanto odio certe volte quel ragazzo, slecialmente quando fa cosi! Scendo dal letto e pian piano mi dirigo in cucina e trovo lui pieno di sangue! Inizio a preoccuparmi e ad aver paura, gli chiedo l'accaduto ma non risponde, così chiamo a chiamare l'ospedale e informarli dell'accaduto ma mi dicono di disinfettarlo e fasciarlo. Ma dico a che cazzo servite se non per questo! Aaah, che rabbia! Gli faccio mettere la mano sotto l'acqua fredda e lo faccio venire in bagno per disinfettare la ferita, ma vedendo quel taglio sulla mando dubito che sia stato un incidente e gli chiedo "mi racconti come stanno davvero le cose?" lui serio mi dice "pensi davvero che mi volevo ammazzare?" dio certo che no! "santo cielo, no, certo che no! Ma non è un semplice graffio è troppo grosso!" dico mentre prendo il disinfettante, lui va a sedersi sul gabinetto in attesa che io gli finisca di fare la predica. "Non mi parli piu ora?" dico un pò nervosa "ti prego Franci, ti ho detto che non è successo nulla! Non essere tu la bimba ora, è solo un pò di sangue nulla di che! Finiscila" provo a stare in silenzio senza fargli domande e se nza gurdarlo negli occhi. Bendandogli la mano, però mi accorgo che ha ragione, la ferita è piccola. Apro bocca per chiedergli scusa e per digli che avevo esagerato ma lui mi precede dicendomi "Franci davvero, scusa non volevo comportarmi tanto male, non volevo dirti tutte quelle cose, davvero perdonami, è che é stato solo un incidente. Ho stretto troppo il bicchiere e si è frantumato in mille pezzi, credimi.." i fatti ora mi son piu chiari "ti credo, imbecille, ma stai piu attento!" sorridendomi mi dice "se tu fossi stata là con me non sarebbe successo nulla." che faccia tosta che ha questo ragazzo.."certo che sei incorreggibile!" detto questo mi dette uno spintone e cademmo insieme, eravamo troppo vicini, i sui occhi nei miei, il suo respiro sulla mia pelle e la sua bocca vicino alla mia, eravamo sul punto di baciarci quando si sentì la porta sbattere.

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Quasi dimenticavo. Felice 2016 a tutti

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⏰ Ultimo aggiornamento: Jan 01, 2016 ⏰

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