You Have Been My Real Cure (Muke)

PROLOGO

Luke ricordava bene quando circa un anno prima fu diagnosticato il cancro a suo padre. Andrew era sempre stato un esempio per lui e i suoi fratelli. Gli aveva insegnato a non arrendersi mai davanti alle difficoltà fin da quando erano piccoli. Era sempre stato il loro primo punto di riferimento. Il principale. E quando dopo quell'ecografia si scoprì che il suo fegato era stato colpito dal cancro egli capì che probabilmente un giorno avrebbe dovuto arrendersi per forza, non rispettando quello precedentemente insegnato ai figli. Quando lo disse alla famiglia ne furono tutti distrutti, soprattutto Luke, che fin da piccolo considerava il padre come un eroe oltre che a un esempio. Proprio per il cancro del padre, il giovane ragazzo si trovava al St Vincent's Hospital di Sydney, precisamente nella sala d'aspetto. Da quando il padre venne ricoverato in ospedale, il biondo passava la maggior parte del tempo in ospedale, spesso anche la notte, anche se le visite non potevano essere fatte di notte. Aveva anche abbandonato la scuola appena compiuti i diciotto anni. Al contrario di lui, sua madre Liz e i suoi fratelli Jack e Ben non restavano la notte e venivano a trovarlo solamente qualche giorno alla settimana. Questo succedeva perché Liz aveva capito che al marito non sarebbe rimasto molto tempo e avrebbe preferito allontanarsi da lui in modo da soffrire di meno mentre i fratelli maggiori di Luke reagivano così solo per il fatto che sapevano che il padre gli aveva mentito dicendogli che non avrebbero mai dovuto arrendersi. Luke, invece, non aveva mollato. Non avrebbe mai abbandonato il padre e inoltre sapeva bene che egli era triste dei comportamenti del resto della famiglia, anche se li accettava. Quindi Luke era l'unico che gli sarebbe rimasto sempre vicino. Ultimamente il ragazzo non abbandonava mai l'ospedale, neanche per tornare a casa. Non voleva che suo padre morisse proprio mentre lui non c'era.

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Eccomi qui con un'altra storia. Probabilmente molti di voi si chiederanno perchè continuo a scrivere nonostante io abbia poche visualizzazioni.....beh la risposta è molto semplice. Amo scrivere, scrivere è la mia vita, la mia salvezza. Quindi lo faccio per passione, per divertimento.......e infondo lo faccio per diffondere le mie idee. Detto questo vi augurò una buona notte e spero che la storia possa