La recluta

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Arrivato lì mi presentò tutti,erano solo in sette. Io gli chiesi il perchè erano così pochi, e lui disse che erano morti tutti ed erano gli unici rimasti. Dopo una lunga conversazione, Luca mi fece vedere tutta la base.Era grandissima: stanze,palestra,saloni,ecc...
Il mio addestramento durò tre mesi,m'impararono tutto:sparare,combattere,
arrampicarmi,saltare, insomma ero pronto. Un giorno ero nella mia stanza sdraiato nel letto, quando qualcuno bussò alla porta.
Era Mario il fratello di Luca che era venuto a dirmi che la mia prima missione cominciava domani. Io preparai tutto l'occorrente,(mi armavo solo di pistola e coltello). L'indomani andai in missione con Luca,Ada e Mario. Dovevamo liberare una zona che in passato apparteneva ai cacciatori. Mi lasciarono lì solo e loro se ne andarono a liberare i prigionieri. La zona era piccola, quindi c' erano solo otto soldati ( tre di cui, sorvegliavano i prigionieri). Andai dietro a un soldato e lo accoltellai alla gola e lo nascosi in un cespuglio la vicino. Poi mi avvicinai a un'altro, ma sentì i miei passi quindi si volto di scatto e sparò all'impazzata, io ero nascosto la vicino e appena lui si avvicinò scaricai il mio caricatore su di lui. Gli altri tre sentirono gli spari e si avvicinarono,ma io dopo aver preso una granata dal nemico,la lanciai e li feci esplodere. Poi tornai dagli altri, entrammo nel camion e tornammo alla base. Quel giorno festeggiano il nostro trionfo e si unirono a noi altri cinque soldati. Però i festeggiamenti non durarono a lungo. Tre camion dei nemici erano entrati nella nostra base, armati tutti di mitra. Uscimmo dalla base e sparammo all'impazzata. Gli altri sparavano ai soldati mentre io miravo al camion per farli esplodere. Con questa esplosione ne morirono dieci, ma ricambiarono con un RPG facendo saltare in aria BILL la nuova recluta. Luca uscì dalla residenza e avvicinatosi ai soldati gli lancio una granata, morirono tutti ma egli si ferì. Finito l'assalto dovevamo fare i bagagli, per cercare un nuovo posto, ormai li ci avevano scoperto. Ma tra noi c'era un traditore, i soldati non potevano sapere del nostro rifugio senza essere informati. Jack la recluta sudava freddo cercò di prendere la pistola ma lo precedetti e lo colpì alla gola lanciandogli il mio pugnale. Trasportammo Luca nel camion ed entrammo tutti, eravamo pronti a ripartire.

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