Leggere sentendo Solo due Satelliti di Marco Mengoni e Empty Bed,degli Urban Strangers.
Appoggiai la testa contro il muro,sospirando rumorosamente.
Il cuore galoppava all'interno della mia cassa toracica e la voce faticava ad uscire.
Ma perchè sembrava che mi venisse un attacco di panico ogni volta che mi sfiorava?
Pensare che tutto questo me lo provocava il mio migliore amico,è abbastanza inquietante come cosa.
《Ale avete un rapporto strano,tu e Genn,quasi Morboso》mi ripeteva ogni santo giorno,quel disagiato del mio coinquilino,Davide,un siciliano dalla folta capigliatura,che era emigrato a Napoli,per l'universitá.
《Ma non hai il corso di Lingue oggi?》Chiesi sorseggiando una tazza di latte e caffé.
《Cazzo,hai ragione.Alba mi ammazza se non la passo a prendere in tempo》Lo vidi correre verso la sua camera e prima che uscisse gli Urlai 《Shorty,la fascia per capelli》si girò e mi guardò,sbattendosi una mano sulla fronte《Sei un genio,Bug》Lo salutai con la mano mentre usciva dalla porta del nostro piccolo appartamento che ormai condividevamo da un anno.Anche se avevo 20 anni,avevo sempre voluto essere una persona indipendente,quindi appena compiuti 19 anni,decisi di andare a vivere da solo.Alla mia bolla di solitudine si unì Davide,26enne,musicista,che avevo conosciuto ad uno stage di Chitarra.I musicisti andavano daccordo no?!
Lavai la tazza che avevo utilizzato e la riposi nel mobile.Raccattai la chitarra e uscii di casa,dirigendomi,in quella che da Ormai due anni,era la mia casa.Il conservatorio.Appena entrai nel grosso edificio,in mattoni rossi,trovai appoggiato al motorino,il mio migliore amico,da tempo immemore e compagno di Band.
《Buongiorno Alè》disse buttando la cicca della sigaretta 《Giorno Genn》dissi quasi trattenendo il respiro.
Quei occhi azzurri,mandavano letteralmente a puttane il mio cervello.
Ero sempre stato attratto dalle Ragazze,ma quello che Genn,provocava nel mio stomaco da un paio di anni a questa parte era abbastanza spaventoso.
《Alex,mi stai ascoltando?》chiese il biondo,accanto a me.Mi risvegliai dal mio stato di Trans dovuto al fatto che quella mattina Genn fosse particolarmente attraente con quel cappello di lana rossiccio e la mia felpa nera.
《Che ci fai con la mia felpa?》chiesi sorridendo《L-l'avevi dimenticata da me e...poi te la ridò》lo bloccai vedendolo in difficoltá.Quando era imbarazzato si torturava le mani e io odiavo farlo sentire insicuro《tienila Genn,non ti preoccupare》dissi sorridendo,cercai di Riallacciare il discorso《Allora,che mi stavi dicendo?》chiesi sedendomi su un buretto e stringendomi nella mia grossa felpa blu.《Ho scritto un nuovo testo,ma non ho idee,per l'arrangiamento》disse abbattuto,sedendosi accanto a me.《Volevo vedere se con te,poteva uscire qualcosa》continuò.
《Stasera quando finisco il turno al solito posto,ok?》chiesi con un sorriso《Io mi chiedo ancora,senza di te come farei》disse ridendo.Mi sentii avvampare.A salvarmi fu la campanella che aveva segnato l'inizio del primo corso,ovvero quello di Chitarra 《Genn,dai andiamo,che facciamo tardi》dissi alzandomi e andando verso l'interno,seguito dal biondino.
Salutai con un cenno della mano e un sorriso Michael,l'assistente del professore di pianoforte.Era un ragazzo inglese sulla trentina,Alto,con dei capelli corti,ricci e grandi occhi nocciola.
《Chi è?》sentii la voce di Genn,arrivarmi fin dentro le ossa.
《L'assistente del prof di Pianoforte,Michael》dissi neutralmente,spinguendo la grande porta in legno di ciliegio,che ci avrebbe condotti nella stanza.
Fortunatamente,conoscevamo benissimo,l'assistente del professore,Giovanni.Faceva parte del nostro gruppo di uscite il sabato sera,e avevo conosciuto anche lui,allo stesso stage di Davide,infatti era il migliore amico di quest'ultimo.
《E...siete amici?》continuò Genn.
《No,Genn.》risposi abbastanza irritato,salendo le scale che mi avrebbero portato nella quinta fila.
《Che c'hai?》continuai.
《No,niente,era curiositá》rispose semplicemente,sedendosi nel banco accanto al mio.
Salutai con la mano,Giò,che era seduto accanto al prof.
《Che fai oggi pomeriggio?》chiese Genn,mentre il prof faceva il normale appello.
《Quello che faccio ogni pomeriggio,lavoro》dissi velocemente.
《Iodice》disse il prof 《Presente》dissi.
《Ale,perchè sei così incazzato stamattina?》chiese alzando leggermente il tono di voce 《Prima di tutto stai zitto,secondo non ho dormito ok?》dissi velocemente cercando di inventarmi una bugia.Mi aveva infastidito,il modo in cui mi aveva chiesto di Michael《O-ok》rispose solamente 《Scusami》disse tristemente.
In quel momento vederlo così,con lo sguardo basso,i capelli che gli coprivano i grandi occhi azzurri,il capello e la felpa in quel modo,come per nascondersi dal mondo,mi portò ad intenerire lo sguardo e a poggiare una mano sulla sua spalla 《Fa niente Genn,non ti preoccupare》dissi sorridendo.
Mi sorrise e quel sorriso così puro e vero,mi rimase impresso tutta la giornata.
Erano circa le 10 e mezza di sera,quando lasciai Alba e Davide a guardare un film sul divano.Almeno per una cosa potevo stare tranquillo,non avrebbero prolificato sul divano.
Presi la chitarra e scesi di casa,cominciando a camminare,dirigendomi nel nostro posto.
Dopo un quarto d'ora mi trovai li,davanti al parco comunale.Scavalcai il grande portone in metallo e mi avviai verso il fondo di questo,dove si trovava una piccola insenatura nella roccia e una panchina mezza arruginita,mi sedetti su di essa aspettando l'arrivo di Genn.
Guardavo l'orologio,il tempo passava,ma di Genn,neanche l'ombra.
Il mio telefono,indicò la mezzanotte,quando sentii un rumore metallico,provenire dal cancello,mi girai di scatto e mi si presentò davanti l'unica scena che non avrei voluto vedere.
Genn,stava baciando una ragazza,che non riuscivo a riconoscere.
Lei era schiacciata contro il muro di cemento,mentre lui,continuava a baciarla sempre più indecentemente.
Sentii una lacrima solcarmi la guancia e mi nascosi dietro la panchina,aprendo il cellulare.
《Rispondi cazzo》sussurrai con il telefono tra le mani.《Alè》disse la voce assonnata all'interno del ricevitore 《Giò,scusami dell'ora,ma Davide è a casa con A-alba e-》la mia voce era rotta dal pianto《Ale dove sei?》chiese spaventato 《Vienimi a prendere davanti alla villa,ti prego》dissi continuando a piangere silenziosamente.《Arrivo,dammi due minuti》disse e giurai di aver sentito il rumore della porta chiudersi.
Scavalcai il muro e mi ritrovai,davanti all'entrata,dove Giò mi aspettava.
《Ale》disse Giò,mi fiondai tra le sue braccia,e l'unica cosa che fece fu stringermi di più.《Vuoi andare a casa?》disse continuando ad abbracciarmi《No,ci sono Davide e Alba,non voglio dannarli con i miei problemi》dissi abbassando lo sguardo《Ale,lo sai che Genn,vive con me,vero?》disse preoccupato《Si lo so,non fa niente,basta che mi porti via da qui》
Dopo 10 minuti eravamo seduti sul divano della casa che condivideva con Genn.
《Ale,sei innamorato di Genn?》mi chiese dopo che gli avevo tutto.
Si,ero pazzo di quel ragazzo dagli occhi Cerulei.《Si,mio Dio,si》dissi portandomi la testa tra le mani.
Ci fu un minuto di silenzio.
《Ale,vai a dormire,nel mio letto,dormo sul divano,ma va a riposarti che Domani hai l'esame con Barbato e Penniman》lo bloccai 《Dormo io sul divano non ti preoccupare》dissi cercando di convincerlo《Non se ne parla proprio io domani non ho niente da fare,quindi ora tu,prendi un mio pigiama e te ne vai a dormire》disse con un sorriso《Grazie Giò》
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Sentii il rumore della porta del bagno chiudersi e un peso cadere sul pavimento.
Mi alzai lentamente dirigendomi verso la porta e aprendola lentamente.
Trovai Genn,accasciato Davanti al Water a piangere.《Genn.》dissi inginocchiandomi,accanto a lui.
Gli occhi erano diventati di un blu tetro quasi,nero《Alex,sono uno stronzo》disse piangendo《Genn,no che non lo sei.》dissi stringendogli un braccio.《Ti ho lasciato da solo,al parco,senza curarmi di te,per andare ad ubriacarmi per cosa,una cosa inutile》disse continuando a piangere.《Genn,calmati》dissi facendolo girare verso di me.Non aveva ancora smaltito la sbornia.
《Sono uno stronzo》ripetè ancora.Lo tirai verso di me e lo abbracciai,di conseguenza lui,affondò il viso nella mia maglietta e si aggrappò letteralmente ad essa.《Sono uno stronzo》continuava a ripetere.
Continuavo a stringerlo.
Sarebbe crollato di nuovo.
La mattina dopo.
Ore 8:30.
Entrai nell'aula,incontrando lo sguardo di Michael Penniman.
《Scusi il ritardo》dissi quasi sussurrando.
《Accomodati》disse sorridendomi e indicandomi il grande piano al centro della stanza.
《Il prof?》chiesi curioso.
《E' assente quindi i vostri esami li giudicherò io》disse alzandosi e avvicinandosi a me,afferrò il mio mento.
《Sei proprio un bel ragazzo sai?》disse sedendosi davanti a me.
《Possiamo cominciare?》chiesi,staccandomi,violentemente.
Neanche il tempo di parlare,che le labbra di Michael erano attaccate alle mie.
Sentimmo una porta sbattere mi staccai di impatto,alzandomi e recuperando lo zaino.
Michael mi guardò con sguardo da vero e proprio stronzo 《Lo sai che questo può comportarti la perdita dell'esame di pianoforte e dei crediti?》alzai la voce e mi avviai a passo di marcia verso la porta 《Per tua sfortuna ho 30 a tutti gli esami》dissi uscendo.
Vidi Genn,passarmi davanti e cominciai a chiamarlo,ma non mi rispose,entrò nell'aula di Chitarra e si chiuse la porta alle spalle.
Gli mandai un messaggio.
Ci vediamo oggi pomeriggio,per le prove?
Mi rispose poco dopo.
Non mi sento bene
Rimasi un attimo spiazzato da quella risposta così secca.
Allora,passo da te?
Inviai.
No,devo riposarmi.
Una lacrima rigò nuovamente il mio volto.
Uscii dall'istituto,dirigendomi verso il locale dove avrei avuto il turno alle 11:00.Appena entrai il proprietario Massimiliano,si avvicinò a me.
《Buongiorno Ragazzo》disse sorridendomi《Ciao Max》dissi sorridendo.Andai nel retro e indossai la divisa del locale e cominciai a servire ai tavoli,cercando di soffocare il pensiero di Genn.《Alessio,c'è un'ordinazione al banco.》disse sorridendo e passandomi il blocchetto.
Appena incrociai gli occhi con quelli Scuri di Alba sorrisi.《Alba》dissi sorpreso.《Pulcino》 disse la mora ridacchiando.
Aveva sempre avuto il vizio di chiamarmi così,visto che diceva,che gli ricordavo un pulcino indifeso,ma ok,sorvoliamo.
《Cosa ti posso offrire?》dissi sorridendo.《Panino hamburger e patatine,ne prendo due.》disse sorridendomi 《visto che è pausa pranzo,ti siedi con me e parliamo un pò.》
Le sorrisi.
Prese l'ordinazione e avvisai Massimiliano della pausa.
《Allora,l'esame?》mi chiese la mora
《Un disastro.》dissi dando un morso al panino.
《E che è successo?!》chiese ridendo
《Forse che l'assistente del prof,che non so per quale fatalitá divina era assente,mi ha baciato,io l'ho mandato a fanculo e il mio esame non vale?!》dissi tutto d'un fiato.Mi guardò e spalancò gli occhi《Penniman è Gay?》chiese sconvolta《Ma soprattutto,tu sei gay?》arrossii di botto.
《Non è che sono proprio gay..ma credo di essermi innamorato di una persona》dissi abbassando lo sguardo《Genn,vero?》disse sorridendomi.Annuii.《Ma non so che gli frulla in quella fottuta testa,è etero e cazzo,lo ero anche io,ma Dio Santo,che cazzo gli gira in quella testa?!》dissi raccontandogli tutto l'accaduto.《Non so che dirti》disse 《Credo che voglia rimanere da solo,sabato che usciamo tutti insieme,credo che capirai di più》disse porgendomi i soldi.
《Ci vediamo stasera?》Chiesi.
《A stasera,la porto io la cena》disse ridendo.
La sera.
Mi arrivò un messaggio.Era un testo.
Cerca di farci una base decente.
Senza dire niente,presi la chitarra e cominciai a suonare ad impronta.
Rilessi il testo e una lacrima scese.
Mi sentivo allo stesso modo.
Cominciai a cantare dolcemente.
Don't look at me again
I can't hold the breath.
don't hold me tight, a tear from my eyes
forget the peace that you ain't found
I'm waitin' here, you turn around
I see your smile in a frame with a broken glass
hide everything, the small things, her gifts
you don't have to wait, your hand tremble on my face, yeah
I stop thinking, start drinking Martini as beer is empty
the bed tonight
I stop thinking, start drinking Martini as beer is empty
the bed tonight
And I miss your kisses,
the smell of our biscuits on your skin
shit, don't need to think
A part of me wants to love you,
the other one, wants to burn you alive
you shake my hand, your voice echoes, I don't
know what to do
I stop thinking, start drinking Martini as beer is empty
the bed tonight
I stop thinking, start drinking Martini as beer is empty
the bed tonight
And I miss your kisses,
the smell of our biscuits on your skin
shit, don't need to think
And I miss your kisses,
the smell of our biscuits on your skin
don't need to think
I stop thinking, start drinking Martini as beer is empty
the bed tonight
I stop thinking, start drinking Martini as beer is empty
the bed tonight
And I miss your kisses,
the smell of our biscuits on your skin
don't need to think
And I miss your kisses,
the smell of our biscuits on your skin
don't need to think
And I miss your kisses,
the smell of our biscuits on your skin
yes, I've thought about it.Il sabato.
《Alex,sei pronto?》mi urlò Davide《Si Da'》urlai dalla mia camera,sistemandomi la camicia bianca che indossavo,con le mani.
Raccattai la giacca di pelle blu che solitamente indossavo e raggiunsi Davide all'ingresso.
Era circa 4 giorni che non avevo notizie di Genn.Al conservatorio non si vedeva e il mio cervello era troppo disfattista per mandargli un messaggio.
Ero sempre stato il suo migliore amico.
La persona che lo proteggeva dal male del mondo.
La sua roccia.
Ma averlo così distante,mi faceva male,soprattutto nella situazione in cui mi trovavo ora.
Innamorato del mio migliore amico.
E abbandonato da lui.
《Sei sicuro?》mi chiese Alba,mentre guidavo verso il locale,dove avremmo dovuto passare la serata.
Annuii con forza,stringendo le mani intorno al volante,facendo diventare le nocche quasi bianche.
Avevo voglia di prenderlo a pugni,ma di baciarlo subito dopo.
Mi sa che sto impazzendo.
Parcheggiai davanti al locale e lasciai scendere Davide e Alba.
Presi un grosso respiro e scesi anche io,raggiugendo le figure di Genn e Giò davanti al locale.
Salutai Giò.
《Come ti senti?》mi sussurró all'orecchio il barese《Si va avanti》dissi.
Mi girai verso Genn e mi avvicinai,ma lui si allontanó di rimando.
Dovevo trattenere le lacrime.
Entrammo nel locale,e dopo poco persi di vista tutti.Mi diressi verso il bancone e ordinai una birra.
Cominciai a guardare Genn da Lontano.
Aveva una camicia azzurra e un jeans scuro,che gli fasciava le gambe magre.
Era bellissimo.
Finchè non vidi qualcosa che mi fece accaponare la pelle.
Genn,spinto contro il muro e Penniman che tentava di baciarlo.
Abbandonai la bottiglia di birra e mi feci spazio tra la gente,arrivando dietro di loro.
Presi Michael per la camicia e lo strattonai,buttandolo di lato.Anche se era molto più alto di me,lo afferrai per il colletto della camicia,spingendolo contro il muro.
《Tu Genn,non lo tocchi,ok?》dissi urlando.《Ho evitato di spaccarti la faccia all'esame,ma ora non siamo li dentro e posso farlo》dissi prima di tirargli un pugno《Perchè vuoi rovinarmi la vita?Lo trovi divertente?》dissi guardandolo.Un sorrisino orrendo,copriva le sue labbra ormai sporche di sangue.
A dividerci fu il proprietario del locale.《Ragazzo,avrai un buon motivo per menarlo,ma non qui dentro》disse accompagnandomi alla porta《Scusatemi,ma è la goccia che ha fatto traboccare il vaso》dissi abbassando lo sguardo imbarazzato.《Non ti preoccupare Ragazzo,ma ti prego solo di uscire,senó sarò costretto a chiamare la polizia》mi disse.
Uscii dal locale e mi sedetti sui primi 4 gradini con la bottiglia di birra,in mano.
Dopo un quarto d'ora circa,sentii una presenza dietro di me.
《Perchè lo hai fatto?》chiese sedendosi accanto a me.
Mi alzai preso dallo spavento e lui,si alzò dietro di me,posizionandosi davanti a me.
《Non capiresti》dissi appoggiandomi al muro 《ma posso provare a farlo》disse mettendosi davanti a me.
《Mi sta rovinando la vita》dissi semplicemente《All'esame mi ha baciato e perchè dopo l'ho mandato a fanculo,l'esame è diventato nullo,poi...tu...non ho retto》dissi lanciando la bottiglia di birra ormai vuota nel cassonetto di fronte a noi.
《Perchè i-io?》chiese 《Spiegamelo ti prego》disse velocemente.I suoi occhi cerulei si riempirono di lacrime e li non capii più niente 《Perchè non lo so Genn》urlai《So solo che ogni volta che ti guardo,il mio stomaco se ne va per i fatti suoi.》dissi cominciando ad urlare《perchè non lo so che cazzo ho da due anni.Non lo so che mi prende,non lo so perchè quando sono con te,il mio cuore batte talmente tanto che penso mi stia venendo un infarto.Non lo so va bene?!》dissi prendendo fiato《Non lo so perchè ogni mattina mi alzo e penso "Chissá cosa sta facendo Genn".Non so perchè quando ti guardo in quei fottuti occhi azzurri che ti ritrovi,penso di essermi innamorato di te,dal primo momento in cui ti ho visto》.
Oh cazzo.
L'ho detto veramente?
Aveva gli occhi spalancati e la bocca socchiusa.
《Ti prego,ridillo》disse quasi come un sussurro.《C-cosa?》chiesi non capendo.《Quello che hai detto prima
》vidi i suoi occhi diventare sempre piú chiari《Ti amo》 dissi in un sussurro appena udibile.
《Anche io》sentii il cuore esplodere《C-cosa?》dissi tremando《Ti amo anche io Alex》disse alzando lo sguardo.《Ti prego,Baciami e non lasciarmi più》disse con tono supplichevole.
《Genn,sei s-》Mi interruppe《Alè baciami porca puttana》afferrai le sue guance e mi avvicinai lentamente alla sua bocca,quella bocca che in due anni,avevo desiderato troppo.Le sue labbra sapevano di Fumo e Biscotti,più precisamente gli Oreo,i miei preferiti.
Schiudemmo entrambi le labbra dando inizio a un bacio,senza precedenti.Poggiai le mani sui suoi fianchi e lo avvicinai a me.Intanto le sue mani finirono sui miei capelli,che strinse leggermente.
Mi staccai lentamente.
《Perchè mi hai evitato una settimana?》chiesi.
《Ho visto il tuo bacio con Michael e..mi sono sentito morire》disse con le lacrime agli occhi ma non staccandosi dalle mie braccia.
《Ale,Penniman è pazzo di te,da quando è entrato qui dentro》Disse abbassando lo sguardo.《E a me non frega niente ok?》dissi velocemente.《Ti prego Ale,baciami,e dimentichiamoci di tutto》mi avvicinai nuovamente a lui e sussurrai a un centimetro dalle sue labbra.
《My bed isn't Empty》
E lo baciai.Siamo solo due satelliti che si crederanno liberi,su quest'orbita si gira,senza mai uscirne fuori.
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Solo Due Satelliti||Gennex
FanfictionAppoggiai la testa contro il muro,sospirando rumorosamente. Il cuore galoppava all'interno della mia cassa toracica e la voce faticava ad uscire. Ma perchè sembrava che mi venisse un attacco di panico ogni volta che mi sfiorava?