Ed ecco arrivato il mio primo giorno di scuola. Spero che mi accompagni Lui. Eh si, per Lui intendo proprio Lui, il mio nuovo fratello.
Alle 07:00 entra Taylor, mia mamma adottiva dicendo: - tesoro, io e mio marito stiamo uscendo per andare al lavoro. Ti accompagnerà Mario a scuola insieme a Jack. Hai il bagno libero fino le 7 e mezza poiché il tuo fratellone si sveglia a quell'ora. Quindi ti consiglio di sbrigarti. E buona giornata piccola.- mi lascia un dolce bacio sulla guancia e mentre sta per uscire aggiunge: - Scusa tesoro mi sono dimenticata di dirti che devi indossare la divisa scolastica! È nella cabina armadio. La riconoscerai tranquillamente.-
Decido di alzarmi e al pensiero della sera precedente arrossisco.
Prendo l'intimo e la mia divisa e mi dirigo in bagno per prepararmi. Ormai lavata, profumata e vestita, mi mancava un filo di trucco. Nel mentre stavo decidendo il colore per il rossetto entra Mario dicendo :- ciao piccolina, buongiorno.'
Mi volto verso di lui e lo guardo negli occhi per diversi secondi o minuti prima di decidermi a rispondere:- Buongiorno anche te, scusa se non ho finito in tempo, non mi ero accorta dell'orario.- abbasso lo sguardo dispiaciuta. Solo ora mi rendo conto del suo outfit....praticamente era solamente in boxer e calzini.........
Lui mi si avvicina con un ghigno malizioso sulle labbra:- piccola tranquilla mancano ancora 2 minuti per far si che arrivino le 7 e mezza.... ma fatti vedere....sei davvero sexy in questa uniforme...mmm.. se non fossimo fratelli...ti farei mia sul lavandino.- indietreggio fino a toccare il lavandino con la schiena e alzo lo sguardo verso i suoi occhi ipnotizzatori..... e un brivido mi sale lungo tutta la spina dorsale, ingoio rumorosamente la saliva e prendendo coraggio mi avvicino a lui con passo sensuale senza mai distogliere lo sguardo.....se lui poteva giocare con me nel farmi avvampare perché non posso farlo anche io?... sbatto le ciglia un paio di volte molto velocemente e mi sbottono i primi due bottoni della camicia e dico:- oddio, non trovi che in questo bagna faccia troppo caldo, fratellone mio?- gli passo affianco sfiorandogli il braccio e andando ad aprire la finestra sculettando sapendo che lui mi stava fissando. Quando mi volto lo stuzzico ancora un po:- ehi non guardarmi il sedere, scemo.- gli faccio una linguaccia e lui si morde il labbro e comincia a fissare la mia camicia aperta da cui si intraveva un po' del solco del mio seno prosperoso. Mi avvicino un altra volta e mi accorgo che il suo amichetto si era svegliato per così poco e dentro di me esultavo perché sapevo di essere io altra fargli quell'effetto. Arrivo di fronte a Lui e con la mano gli tolgo il labbro dalle grinfie dei suoi denti e gli dico:- io vado a fare colazione tu conviene sbrigarti o faremo tardi... sai penso proprio che mi penserai durante la doccia.- detto ciò mi volto e lui mi blocca il polso facendomi girare dalla sua parte e con aria seducente mi dice:- piccola non finisce qua, tu finirai nel mio letto che tu lo voglia o no.- mi lascia un casto bacio sulla guancia e mi lascia uscire.
Il tragitto in macchina fu silenzioso. Accompagnammo prima Jack alla sua scuola e appena lui scese dalla macchina Mario di decise di rivolgermi la parola:- piccola, se vedo che qualche ragazzo ti si avvicina non so come potrei reagire quindi se non vuoi casini ti conviene abbottornarti la camicetta sai.... da qui riesco perfettamente a vedere il tuo bellissimo reggiseno rosa in pizzo...- lo guardo spalancano gli occhi e faccio ciò che mi ha detto nel frattempo lui mi poggia una mano sulla coscia, parcheggia dietro quella che penso sia la nostra scuola, si avvicina al mio orecchio e mi sussurra:- bravissima piccola, penso che di questo passo potremmo andare mooltoo d'accordo, ah! Non dire a nessuno che sei mia sorella, sai se tu lo dicessi non potrei dire che sei mia e nessuno dei miei amici deve toccarti.. puoi dire che siamo cugini.. ti è chiaro bambolina mia?.- finisce di parlare e mi lascia un bacio sul collo che mi fa avvampare e sentire una strana sensazione nel mio basso ventre. Lo fisso negli occhi e dico:- mi è tutto chiaro, cugino.- scendo dalla macchina e aspetto che lui mi indichi la strada per la mia classe e mi ci dirigo da sola.
Sento tanti occhi su di me, forse perché sono la nuova. Entrata in classe ogni volta che mi chiedevano il mio nome è dicevano il mio cognome , lo stesso di Mario, mi chiedevano che tipo di parentela avevo con il più 'figo e popolare della scuola' e mi ritrovavo a rispondere come Lui mi aveva ordinato:-"siamo semplicemente cugini lontani".-
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Amanti o fratelli?
ChickLitRagazzina orfana che viene affidata ad una famiglia francese e avrà dei piccoli problemi di attrazione con il fratello apatico.