Lily se l'era già presa con Godric, Merlino, Salazar e chi per loro decidesse la sua sorte.
La sua disgrazia si chiamava progetto di Pozioni con Sirius Black.
Ma ora doveva solo affrontare il male, il terrore, il disastro totale come una vera Grifondoro.
"Forza, Lily". Pensò, dirigendosi in biblioteca a dita incrociate.
Il suo incubo peggiore di quel giorno la aspettava sorridente appoggiato distrattamente al portone di quercia.
-Black.-Salutò, cauta.
-Evans!- Rispose l'altro, zelante di entusiasmo.
"Santo cielo, Black, ma allora lo fai apposta!" Pensò, a dir poco terrorizzata. Entrò in biblioteca, inspirando il familiare profumo di pergamena e tentando di calmarsi.
L'altro l'aveva seguita, accomodandosi su una sedia di legno vicino ad un tavolo.
Lily prese l'intruglio preriscaldato di Lumacorno, e senza dire una parola lo posizionò al centro del tavolo.
Diede così il via alle ore più lunghe dei suoi diciassette anni di vita.
*E difatti.
Sembrava che Black godesse nel metterla a disagio, esibendo di continuo quel suo sorriso sghembo e scoppiando a ridere per ogni minima cosa.
Ad un certo punto, mentre mescolava la pozione, si passò la mano sinistra fra i capelli.
Il vaso che era la pazienza si Lily cadde e si fracassò in pezzetti minuscoli, rovesciando a terra tutte le immagini di quel disastroso incontro.
-Senti Black, la pozione te la finisci da solo, okay?!-
Sbottò, esasperata.
Lui la guardò come se fosse pazza.
Poi sogghignò ancora.
Merlino, dammi la forza.
-Io faccio schifo in pozioni-
-Non prendermi in giro, se solo ti applicassi saresti bravo quanto me!-
Tentò di apparire ragionevole, pacata e calma, ma soprattutto non isterica.
-Evans, qual è il tuo problema?-
Fu la posata risposta.
Lily si alzò di scatto.
Sirius si fece indietro con la sedia, come spaventato.
-Il mio problema, Black- Iniziò, con una smorfia. -È che molto probabilmente mi sono innamorata di quell'imbecille del tuo amichetto Potter e se tu fai esattamente le cose che fa lui, mi ricordi continuamente quanto possiate essere legati a filo doppio, quindi sono terrorizzata dal fatto che anche le parole "passami il mestolo" possano significare in qualche misteriosissimo modo e in qualche sconosciuta lingua "Io amo James Potter", e tu glielo andresti di corsa a riferire e io mi butterei allegramente giù dalla Torre di Astronomia!-
E Lily si ricordò di star parlando ad alta voce in un luogo pubblico, davanti ad un idiota che detestava da sempre, e che fra l'altro era intento a riderle sguaiatamente in faccia.
Oh, e davanti ad una cinquantina di studenti di Hogwarts.Ayra's space.
Ciao tizietti cari!!
Rieccomi qui con questa roba! Jily, Jily and Jily everywhere!
A me piace abbastanza, non so a voi...
![](https://img.wattpad.com/cover/58938080-288-k824183.jpg)
STAI LEGGENDO
Pozioni
FanfictionToccate sopra per leggere "Pozioni",ovvero come fu che Lily Evans si dichiarò indirettamente a James Potter.